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Lettera aperta di Sinistra Ecologia e Libertà Senigallia |
Girolametti scrive ai compagni di Partecipazione e Rifondazione dentro e fuori il Consiglio Comunale Vorrei essere sintetico perché più si parla e più si rischia di dire stupidaggini come è successo di recente, ma non sarà facile perché le cose da ricordare non sono poche. Da quando è iniziato questo mandato amministrativo, la maggioranza di centrosinistra e Partecipazione/Rifondazione hanno votato insieme su temi di grande importanza. Abbiamo condiviso la modifica dello statuto comunale dove si introduce il principio che "l’acqua è un bene comune privo di rilevanza economica" e si sono stabilite azioni concrete che realizzino tale principio. Lo scrivente, su delega del sindaco, ha rappresentato il Consiglio Comunale nella grande manifestazione di Roma a sostegno dei referendum. Si è condiviso l’impegno referendario nelle tante iniziative in cui i partiti tutti avrebbero potuto fare di più, mentre va riconosciuto gran parte del merito del successo a Senigallia, ai giovani dell’Arci-Capanna, veri animatori della campagna referendaria dall’inizio alla fine. Abbiamo approvato insieme un O.d.g. contro il rigassificatore di Falconara, per cui Senigallia è divenuto il comune capofila della stragrande maggioranza dei comuni delle province di Ancona e Macerata, compreso il consiglio provinciale di Ancona, che si sono opposti alla realizzazione dell’impianto. Ci sono battaglie che temporaneamente si perdono, soprattutto quando un potere politico-amministrativo arrogante e auto-centrato della giunta regionale e i "poteri forti" (mediatico, finanziario, economico, industriale, li abbiamo visti tutti schierati!) si alleano contro i cittadini, i loro rappresentanti locali e localmente anche contro i loro stessi partiti di riferimento, come è avvenuto a Senigallia e in tanti altri comuni. Abbiamo approvato insieme un O.d.g. a sostegno della FIOM e dello sciopero e vi abbiamo partecipato come consiglieri comunali. Credo che sia stato l’unico Consiglio Comunale delle Marche ed è emersa la differenza tra il modello Senigallia e il modello Marche o il modello Macerata! Ciò è stato possibile perché il percorso che ha individuato il programma e le alleanze di governo di questa amministrazione, ha selezionato un gruppo di candidati del PD sodali con il resto della maggioranza e in questo è stata decisiva la mano di Volpini quando era ancora punto di riferimento del suo partito. Nelle fila dei consiglieri del PD ci sono tanti che mi onoro di sentire come compagni e tanto per fare nomi posso elencare: Giacchella, Angeletti, Gregorini, Donatiello, Bucci, Solustri, Sartini, che non meritano di essere apostrofati come di recente avete fatto. Abbiamo votato insieme il Distretto di Economia Solidale e di renderlo operativo entro il 31/12/2011, abbiamo votato insieme a più riprese altri O.d.g. contro il razzismo, a difesa della scuola pubblica, della sanità pubblica e ci ritroveremo insieme anche sul dipartimento di emergenza e accettazione se non ci saranno posizioni strumentali ma costruttive. Se è vero tutto ciò, allora sono veramente fuori luogo gli attacchi politici e personali degli ultimi giorni, come se da questa parte ci fossero i "nemici del popolo"! Venendo alle ultime decisioni amministrative, personalmente non mi piace il manufatto in precario realizzato sulla spiaggia dalla "Terrazza Marconi", ma è conforme e non abusivo come altri ancora sono. Rappresenta una modalità di vivere la balneazione che a Senigallia ancora non c’era, che l’utenza turistica mostra di gradire molto e che in 14 km di spiaggia diversificati trova la sua ragione di essere. Non si vede il panorama del Conero, bene comune, in corrispondenza di tale manufatto? Beh ci si sposti di 20 m. e si torna a vederlo. Non mi sembra un tema da discriminante ideologica! C’è la necessità di realizzare un parcheggio nell’area dell’ospedale, IRAB, Scuola Mercantini, Laboratorio Analisi e Poliambulatorio perché lo svincolo della complanare consumerà gran parte di quello esistente e già largamente insufficiente. I terreni insiti o adiacenti a quest’area sono tutti privati compresi quelli che attualmente, ma non per sempre, vengono utilizzati gratuitamente. Inevitabilmente i parcheggi verranno realizzati da privati, ma il comune potrà esercitare una politica tariffaria che renda fruibile questo servizio anche ai lavoratori della sanità e della scuola, oltre a chi si reca in questa area per brevi soste. Inoltre è stato approvato contestualmente l’obbligo di individuare da parte del comune aree limitrofe per parcheggio gratuito. Il parcheggio di via Po e quello all’interno e all’esterno dello stadio vengono subito in mente, ma sicuramente gli assessori competenti sapranno individuare le aree più idonee. E veniamo al conflitto di interesse dell’assessore ai turismi. Abbiamo detto tutti che non è in discussione la persona, a cui nulla aggiunge la carica di assessore e che non ha bisogno della garanzia del sindaco, che comunque ha il merito di averlo scelto. Come ho avuto modo di dire in Consiglio, quando si scelgono imprenditori o professionisti di qualità, stimati e per questo ampiamente coinvolti con le loro attività nella vita cittadina, inevitabilmente sorgeranno situazioni analoghe. Che fare? Che si dimettano! dice P/R. Personalmente non avevo e non ho soluzioni inattaccabili per questo mi ero pronunciato per l’astensione in attesa che venisse trovata una risposta condivisa ad un problema reale. Nella pausa chiesta dalla maggioranza, il sindaco e tutti gli assessori hanno garantito che in caso di conflitto non solo l’amministratore interessato non partecipi al voto ma che sia assolutamente estraneo a tutto l’iter della pratica che lo coinvolge. E questo, il sindaco lo ha detto molto meglio nella breve riunione di maggioranza che successivamente in Consiglio. Non mi ritengo pienamente soddisfatto ma è sufficiente per respingere una proposta che è una non soluzione e che sembrava piuttosto un attacco alla persona dell’assessore e al sindaco che lo aveva scelto! Il parallelo tra l’assessore e Berlusconi che non solo si fa le leggi per non essere processato ma che riduce le tasse di successione per i grandi patrimoni o per non pagare quanto stabilito dai tribunali è semplicemente offensivo per l’intelligenza dei consiglieri che lo hanno posto. Perdonatemi la lungaggine ma tutto ciò ha lo scopo dichiarato di cominciare a discutere, come non si è voluto fare nel momento che proponevamo la discussione di un programma per un centrosinistra ampio che a Senigallia non escludesse alcuna componente della sinistra. La responsabilità del modello Marche non è attribuibile solo alle "manovre dalemiane" ma, seppure in misura minore, anche a chi si isola e ascolta solo il proprio verbo, "felicemente insoddisfatto". E se le piaghe di Senigallia sono solo quelle di "Velluto" allora siamo tutti "Tranquilli"! da Carlo Girolametti Consigliere Comunale Sel "La Città Futura"
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