Pubblicato mercoledì, 13 luglio 2011 18:16 - Letture Articolo 4148 - Condividi 
Ex Irab, la "furbata" di Monachesi: via i parenti, dentro i consiglieri
Paradisi e Pazzani di fronte all'ex Irab di SenigalliaQuello che è successo l’altro giorno (martedì 12 luglio, Ndr) durante l’incontro con il presidente dell’Ex Irab Michelangelo Guzzonato, è grave e sintomo di una modalità di gestione della res publica improntata alla prepotenza.

Il consigliere Tiziano Pazzani aveva chiesto la convocazione della quarta commissione consiliare (convocazione sollecitata dallo stesso sindaco Mangialardi) con la presenza del dott. Guzzonato e dei familiari degli ospiti dell’Ex Irab. Il presidente del consiglio comunale Monachesi, la cui faziosità inizia a superare il limite di guardia, ha ordito la furbata”.

Enzo MonachesiInvece di far convocare la quarta commissione, magari insieme alla conferenza dei capigruppo, ha convocato solo quest’ultima  dove gli esterni non hanno diritto di partecipare. Si è così assistito ad uno spettacolo indegno per le istituzioni con Monachesi che ha letteralmente cacciato i familiari degli ospiti dalla sala Giunta, con le modalità che sono proprie del personaggio, garantendo a Guzzonato di continuare ad evitare il confronto con i familiari.

Contestualmente Monachesi ha permesso ad alcuni componenti (della maggioranza) del consiglio di amministrazione dell’Ex Irab di restare in conferenza dei capigruppo.

Michelangelo GuzzonatoDue pesi e due misure, visto che l’unico convocato era il presidente Guzzonato.

Insomma, i cittadini di serie “B”, quelli cioè senza santi in Paradiso ma con familiari in una struttura dove i problemi esistono davvero (come ha onestamente e finalmente ammesso il presidente Guzzonato), sono stati allontanati, addirittura facendo chiamare i vigili urbani.

Mentre i cittadini di serie “A”, vale a dire i consiglieri di amministrazione nominati dalla maggioranza dell’Ex Irab, sono stati fatti accomodare nonostante non avessero titolo per farlo.

Nel merito della vicenda, Guzzonato ha riconosciuto l’esistenza di alcuni problemi (a cominciare dalla fisioterapia e dalla necessità di un’assistenza maggiore nelle ore notturne) pur continuando però a rivendicare la presunta impossibilità da parte dei consiglieri comunali di visitare la struttura quali “controllori” dell’ente.

Roberto ParadisiMentre apprezziamo il passo avanti fatto dal dott. Guzzonato in ordine al riconoscimento di problemi reali all’interno della Casa Protetta, ancora una volta ricordiamo che l’Ex Irab è un ente controllato anche (direttamente e indirettamente, come prevede lo stesso statuto della struttura) dal Comune di Senigallia.

Tiziano PazzaniE facciamo presente che continueremo ad essere l’anello di congiunzione e il punto di riferimento istituzionale dei familiari degli ospiti che continuano ad essere bistrattati  e non ascoltati.

Ogni volta che qualcuno (come ha fatto Monachesi) li metterà alla porta, saremo pronti ad ascoltare la loro voce e a rappresentare con forza le loro istanze.
E’ il nostro compito. Checché ne dica Guzzonato.

LEGGI LA LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO (pdf - 40 KB)


da
ROBERTO PARADISI (Coordinamento Civico)
TIZIANO PAZZANI (Lega Nord)

Commenti
Il caldaro dice male della padella
Scritto da Visitatore anonimo il 2011-07-13 20:06:16
E vogliamo parlare della prepotenza e dell'arroganza di certi consiglieri di opposizione,in particolare di uno che fa anche l'avvocato (e quando ne fai troppe insiemeforse qualcuna non te ne viene bene)?
pierino
Scritto da Visitatore anonimo il 2011-07-13 23:41:37
perchè monachesi, come schifani e fini a roma da quando sono stati eletti presidenti delle pubbliche assisi, organi istituzionali di governo automaticamente avrebbero smesso di essere faziosi? queste sarebbero le istituzioni super-partes...ma ragazzi..ma chi ci crede più????
Solo per dovere di correttezza...
Scritto da Franco Giannini il 2011-07-15 16:05:27
Avevo concordato con la redazione di 60019 di non aggiungere alcun cappello al comunicato stampa. Considerando che ogni qualvolta io intervengo, non vengo visto come un qualsiasi collaboratore di questo giornale, ma continuo ad essere definito come uno dei parenti "ostili" degli ospiti.
Questo malgrado io non frequenti più quei luoghi da circa otto mesi, dopo la dipartita di mia madre.
Una forma gratuita e sciocca di ostilità, che anche martedì sera si è concretizzata con la semplice ed urbana mancanza di un saluto.
 
 
Allora, che le parti in causa stiano tranquille, non entrerò nel merito degli argomenti della Casa, ma mi sia permesso riferire, onde cercare di fare più chiarezza possibile, di quanto avvenuto prima, in quanto ero presente, come stampa.
 
 
Allora:
 
1) Non sono stato assolutamente cacciato, ma invitato gentilmente dal Presidente Monachesi ad uscire. Lo stesso, mi/ci ha spiegato, quelle che erano le "sue" ragioni (giuste o errate che fossero), scusandosi, ad onor del vero, per il provvedimento che era costretto a prendere.
 
 
2) E' vero che un agente dei V.U. Si è presentato, ma non è dovuto assolutamente intervenire, in quanto sia il sottoscritto che i famigliari erano usciti di già dall'aula.
 
 
3) Io non mi posso permettere di usare la parola "furbata", sia per rispetto verso l'Istituzione rappresentata dalla persona, ma poi anche perchè la parola non mi piace.
 
Mi sia permesso però il dubitare che qualcuno abbia sbagliato, interpretando, giudicando, attuando... lo si chiami come vuole, una determinata posizione, in modo troppo rapido e senza leggere le "puntate" precedenti.
 
Qui si può leggere in tempi non sospetti e prima dell'ultimo Consiglio Comunale di giovedì 7 luglio (dove si è deciso di portare la mozione del DEA Ospedaliero in discussione nella consulta dei Capigruppo abbinandola ai lavori della IV commissione) e dove credo che siano nate le incomprensioni.
 
Da dire per i non addetti ai lavori, che nelle riunioni delle Commissioni possono partecipare anche uditori esterni, mentre in quelli dei Capigruppo il pubblico non può partecipare. 

 
4) Questo ha fatto incorrere in un altro grossolano, quanto evidente errore, almeno così ci è apparso sia agli occhi miei che dei famigliari degli Ospiti della Casa Protetta.
 
Invitato dalla IV commissione era solo il Presidente della Casa e non i suoi Consiglieri di Amministrazione e neppure il suo Vice Sig. Salvioni. Quindi costoro, erano dei semplici uditori, come lo erano i famigliari e la stampa. 
Però a loro (consiglieri e Vice) è stato consentito di restare ad assistere ai lavori...
 
Qualcuno, che onestamente non so identificare, l'ha fatta fuori del vasino... e non nei miei confronti, perchè sinceramente la cosa, proprio non mi interessa, ma nei riguardi dei familiari che sono stati bistrattati e che forse meriterebbero una nota di scuse, se non altro per il tempo perduto.
 
 
 
Franco Giannini

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