Pubblicato lunedì, 18 luglio 2011 10:16 - 3040 -
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Girolametti, Ceresoni, Casagrande, Colocci e Mangialardi: Fiamma Tricolore a 360° |
Noi del Movimento Sociale capiamo e comprendiamo l'imbarazzo del consigliere Girolametti, i silenzi dell'assessore Ceresoni e le giravolte dialettiche del Dott. Casagrande. Non è facile seguire le vostre giustificazioni a difesa degli ultimi interventi in materia urbanistica da parte dell'amministrazione Mangialardi e sul conflitto d'interessi dell'assessore Colocci.
Non è facile perché alla fine degli anni ‘70 a Senigallia nasceva da «sinistra» il movimento ambientalista di Pieroni, Badioli, Mazzufferi. La loro era una critica feroce verso le politiche turistiche basate sul «cemento» delle allora maggioranze PCI-PSI-PRI-PSDI.
Questa critica è continuata anche negli anni '90; conserviamo ancora la cartolina inviata dall'assessore Ceresoni a tutti i senigalliesi per chiedere sostegno ad una massiccia campagna (5000 cartoline!?) che ribadiva un NO TOTALE all'occupazione permanente di manufatti sulla Spiaggia di Velluto.
Poi cosa è successo? Ha perso importanza la tutela del paesaggio e la salvaguardia della specificità delle nostre coste, ed è diventato preminente l'interesse politico di parte, cioè stare in maggioranza.
E gli effetti deformanti ed eticamente patologici sono evidenti: avrete notato negli ultimi vent'anni da parte della giunta di Senigallia l'approvazione di un numero infinito di «varianti a pillole». Ogni volta le «variazioni» sono minime, necessarie a sistemare il problema di un «amico», di una lobby, di un interesse privato, camuffato da interesse generale: concessioni balneari, consorzi, manufatti in cemento, rendite, frustoli, terreni.
Ecco perché il «mostro» di fronte alla Terrazza Marconi andrebbe abbattutto con le ruspe, è l'ennesima dimostrazione che i potenti locali ottengono sempre ciò che vogliono, se appoggiano gli amministratori locali, con SEL, PdCI, Verdi ed Ambientalisti compresi.
Sulla variante al PRG noi della Fiamma Tricolore nutriamo enormi perplessità. Apprendiamo che sono stati cancellati 10.218 mq di aree residenziali e 79.490 mq di aree produttive con un risparmio di 40 ettari ed evitati 587.000 metri cubi di cemento.
Ma 10 mila mq più 80 mila mq fanno 90 mila mq che corrispondono a 9 ettari. E gli altri 31 dove sono finiti?
Chiediamo al consigliere Girolametti e all'assessore Ceresoni: quali tabelle e quali calcoli avete seguito per fornire dati tra l'altro sbagliati? Perché ci fornite metri cubi di cemento risparmiati e non ci dite quanti ne verranno aggiunti dopo la costruzione del nuovo quartiere (ex-Sacelit), sugli appartamenti in via Podesti (ex-IPSIA) e il nuovo parcheggio in area peep di via Cellini? Non sono metri cubi da addizionare nel computo totale?
Sulla questione dell'assessore Colocci non c'è molto da aggiungere. Il sindaco Mangialardi ancora una volta ha dimostrato superficialità e purtroppo arroganza.
Il dott. Colocci non è nuovo nelle stanze di palazzo. Era stato chiamato come consulente nel primo mandato Angeloni di cui l'attuale sindaco era assessore ai lavori pubblici, quindi non poteva non sapere e di conseguenza nominare l'architetto romano è stato un gesto come minimo arrischiato.
Al gruppo di Rifondazione Comunista chiediamo come mai abbiano aspettato così tanto tempo nel criticare questa scelta sbagliata. Forse perché anche loro facevano parte dell'allora maggioranza e oggi invece sono all'opposizione?
Per finire ci rivolgiamo al Dott. Casagrande che in futuro, nella gestione della res pubblica auspica regole chiare e trasparenti. A lui che orgogliosamente rivendica una passata militanza nel PCI, partito che per 70 anni ha utilizzato il «materialismo dialettico», forma suprema del leninismo, dove appunto «dialettico» significa adattamento acrobatico alle circostanze attuali, a seconda delle proprie convenienze e delle maggioranze politiche a cui si fa parte.
da Riccardo De Amicis
Movimento Sociale Fiamma Tricolore
Sezione di Senigallia
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Verdi...no, politica al verde!! Scritto da Visitatore anonimo il 2011-07-18 12:05:02 "...alla fine degli anni ‘70 a Senigallia nasceva da «sinistra» il movimento ambientalista di Pieroni, Badioli, Mazzufferi. La loro era una critica feroce verso le politiche turistiche basate sul «cemento» delle allora maggioranze PCI-PSI-PRI-PSDI...". Dicevi per l'appunto Movimento ambientalista, non un partito come attualmente... la politica, una volta entrata, ha spento quelli che erano gli ideali ambientalisti, facendo rimanere solo quelli "politici", che disgraziatamente per i cittadini, purtroppo non combacciano. Per tutto il resto, meglio stendere un velo più che pietoso... Franco Giannini | Non ci posso credere Scritto da Visitatore anonimo il 2011-07-18 17:48:50 E' la prima volta nella mia vita che mi trovo d'accordo con l'autore dell'articolo! | Scritto da Visitatore anonimo il 2011-07-19 15:11:59 E la Destra Sociale perchè ha aspettato tanto tempo per criticare questa scelta sbagliata? | Scritto da Visitatore anonimo il 2011-07-20 00:15:39 Cosa aspettiamo a eliminare il " mostro " come si è fatto con l'edicola e la gelateria ? Il resto è storia, c'è poco da aggiungere. | |