Le parole che leggerete, ovviamente non sono mie. Sono state scritte nel 2009 dall'architetto Yona Friedman e sono la prefazione del nuovo libro del metereologo Luca Mercalli, dal titolo "Prepariamoci". Sono parole che una volta lette sono diventate mie e ho pensato che le stesse identiche frasi di questa lettera mi sarebbe piaciuto riportarle pari pari al sindaco della mia città chiunque esso sia.
Sono un cittadino senigalliese e amo profondamente la mia città.
Le rivolgo come augurio e come incitamento all'attuale Sindaco e alla sua Giunta perchè qualcuno le ha scritte al mio posto come io non sarei mai stato in grado di fare.
Questo Sindaco ha fatto e farà come tutti i Sindaci del mondo, cose apprezzabili e altre che ho osteggiato fortemente.
Nella nostra città però c'è una parte politica che ritiene tutti gli atti del Sindaco e della Giunta apprezzabili di qualsiasi tipo essi siano. Così come c'è un altra parte politica che ritiente tutti gli atti del Sindaco e della Giunta disprezzabili, di qualsiasi tipo essi siano.
Non è il mio modo di ragionare.
Auspico invece una maggior partecipazione dei cittadini alla vita politica perchè come è scritto nella lettera: "il sindaco amministra con i cittadini".
Auguro a tutti di far tesoro di queste parole e di mettere in pratica, ognuno nel suo piccolo, queste semplici regole.
Grazie a tutti
Simone Tranquilli
Caro Sindaco,
oggi abbiamo una Terra con sette miliardi di individui, dilaniati da disparità intollerabili, che con ogni loro bisogno e ogni loro scelta di consumo incidono sul clima, sull’acqua, sulla salute, sulla produzione di scorie e rifiuti di durata plurimillenaria, sulla disponibilità di cibo e materie prime, per se stessi e per tutte le generazioni future. Abbiamo una tecnologia che non è mai stata così potente, ma è un’arma a doppio taglio. Abbiamo un mondo estremamente complesso, ma pure fragile. Abbiamo un’economia basata su un’impossibile crescita infinita, alla quale però obbediamo stoltamente come a una religione. Abbiamo religioni e ideologie antiche, totalmente inadeguate a gestire questo rapido cambiamento epocale.
Caro Sindaco, amministrare oggi è una responsabilità enorme, e sulle tue spalle grava non solo il giudizio dei tuoi elettori, non sempre informati, non sempre onesti, che vogliono solo risposte concrete per oggi, ma pure quello delle generazioni più giovani e di quelle ancora a venire, che ti condanneranno senza pietà o ti ringrazieranno per l’eternità, perché dalle tue scelte dipenderà il loro benessere. Come per un grave malanno c’è un tempo nel quale la prevenzione ha ancora un senso prima che i sintomi divengano incurabili. Sei proprio tu, e solo tu quello che può ancora fare qualcosa. Adesso. Dopo sarà troppo tardi.
Allora prova a uscire dagli schemi, dal conformismo ideologico, dalle soluzioni semplificate, dalla comodità, dal piccolo o grande interesse, dall’ignoranza, dalla supponenza. Prova a pensare a un progetto che parta dalle esigenze dei cittadini di oggi e di domani, coinvolga i centri di ricerca per trovare le soluzioni più razionali tramite la condivisione con le persone dei vari scenari possibili. Prova a immaginare città con aria più pulita, con più verde, con mezzi pubblici più efficienti, con più spazio per i piedi e le biciclette, con più risparmio energetico, con meno rifiuti, con meno automobili, con meno consumi superflui, ispirandoti a modelli virtuosi che stanno nascendo proprio nella nostra Europa. Prova a ricreare i legami fisici e sociali tra città, territorio extraurbano e piccoli centri, fermando la cementificazione, promuovendo la diffusione equilibrata delle energie rinnovabili, i circuiti di produzione di cibo locale, la salvaguardia del paesaggio, la consapevolezza dei limiti.
Raccogli la sfida ecologica globale come punto di partenza per pensare il futuro con un progetto coraggioso che metta la ricchezza sociale prima della ricchezza economica, che pure potrà rigenerarsi con nuove produzioni ecocompatibili.
Oggi hai internet che ti permette di informarti più velocemente e più profondamente su ciò che accade nel mondo. Fai rete, circondati di una squadra competente in tanti settori: non potrai fare tutto da solo, è impossibile. Pensa al carattere di irreversibilità delle tue azioni: ogni grammo di CO2 in più nell’atmosfera, ogni metro quadrato di cemento in più e di suolo in meno, ogni capriccio al posto di una reale necessità avranno conseguenze anche gravi nel tempo e nello spazio.
Per favore, fai tanta manutenzione e poche inaugurazioni. Metti davanti a tutto la cura dei beni comuni, l’ambiente, la sanità, l’istruzione e la preparazione dei cittadini ad affrontare nuove scarsità: è l’unico modo per proteggere la società civile dalla trappola della barbarie, che sempre emerge quando la torta diventa più piccola.
Tanti auguri, siamo tutti con te, perché il sindaco amministra con i cittadini. Insieme ce la faremo.
Yona Friedman
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Scritto da Visitatore anonimo il 2011-07-22 04:07:41 se cumandav n chi altri chissa' se el pensavi sto architet | Scritto da Visitatore anonimo il 2011-07-22 06:39:49 .... magnifico, come la nostra Costituzione ! | mi piace Scritto da Visitatore anonimo il 2011-07-22 09:25:37 Approvo. E anche io faccio mie queste parole senza aggiungere altro | Scritto da Visitatore anonimo il 2011-07-22 12:11:46 Già, ma tradotto nella realtà qui a Senigallia predomina la manutenzione o l'inaugurazione? E prevale la teoria del " non si può fare tutto da solo" o piuttosto quella del "ghè pensi mi".' | yona friedman Scritto da Visitatore anonimo il 2011-07-22 12:53:47 il sindaco sicuramente avrá letto il tuo intervento e auguriamoci che ne prenda atto. ciao karin | |