Pubblicato venerdì, 09 settembre 2011 19:13 - 3275 -
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Anche sulla sanità non si può "arrivare dopo i fuochi" |
Che Fabriano dovesse essere la sede della nuova Area Vasta si sapeva da mesi. Lo sapevano tutti. Lo sapevo anch’io, che rappresento una forza locale senza consiglieri in Regione o Parlamentari. E invece la Senatrice Amati ed il Sindaco Mangialardi no. Anche se appartengono allo stesso partito di Spacca e Mezzolani, e non in posizione defilata, loro non ne sapevano nulla.
Erano del tutto all’oscuro che Spacca avrebbe fatto come Bossi, trasferendo i “ministeri” al suo nord (Fabriano), quello stesso Spacca che a suo tempo, e con una inserzione sui quotidiani pagata coi soldi regionali, ci aveva accusato di municipalismo egoista.
Solo loro non lo sapevano, nonostante la loro collocazione istituzionale privilegiata, nonostante il nostro Sindaco sia il Presidente della Conferenza permanente regionale Socio-sanitaria!
E ufficialmente prendono pure le distanze e criticano le decisioni regionali.
Ma non potevano esercitare prima il loro peso, la loro autorevolezza? Se la loro capacità di incidere sulle decisioni è quello che vediamo (non dimenticandoci dell’esito della vicenda del rigassificatore), li inviterei a fare un esame di coscienza.
Purtroppo, sembra proprio di assistere al solito gioco delle parti, a una sceneggiata per tentare di tacitare l’opinione pubblica e gli elettori.
E anche qui si imita Bossi, che con una mano usa una pesantissima scure contro la spesa sociale e con l’altra non si vergogna di dire di aver salvato le pensioni! Ma, al di là della tristezza di questa politica, ciò che mi preoccupa è quanto dichiarato dal Sindaco nella seconda parte del suo intervento.
Che bisogno c’è di affermare “Ci attendiamo in questo senso che la Regione rispetti tutti gli impegni assunti con la nostra città”?
Ci sono forse intenzioni contrarie alla conferma e al rafforzamento della posizione dell’Ospedale e dei servizi sanitari del nostro ambito?
Qual è lo stato dell’arte oggi, dopo mesi dall’accantonamento della Determina 240 (in quel documento il nosocomio di Senigallia veniva già relegato ad un ruolo di secondo piano)?
Quali progetti sono scritti nei nuovi documenti regionali?
A fine luglio il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità una mozione (su iniziativa di Partecipazione e Rifondazione Comunista, poi condivisa e votata da tutti gli altri gruppi consiliari) che conteneva proposte praticabili di riqualificazione dell’Ospedale e della sanità cittadina (il Dipartimento d'Emergenza e Accettazione di Primo Livello), incaricando Sindaco e Giunta a rappresentare e sostenere quella proposta in tutte le sedi competenti.
Cos’è stato fatto a questo proposito? Quanto meno è necessario che la Commissione Consiliare venga immediatamente convocata ed il Sindaco invitato a riferire in Commissione, perché in materie come questa non si può “arrivare dopo i fuochi”.
da Roberto Mancini - Capogruppo di Partecipazione|
Scritto da Visitatore anonimo il 2011-09-10 21:01:38 Se dovessimo tenere conto di tante cose,Fabriano doveva essere un punto di riferimento L'entroterra (dove l'eta' media e' la piu' alta) , sarebbe rimasta isolata dato che gli ospedali maggiori sono lungo la costa ( a 80 -100 km da dove vivono chi ha maggior bisogno di soccorso) | |