Pubblicato martedì, 13 settembre 2011 16:39 - 3507 -
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Rebecchini (Prc) alla Giunta di Senigallia: "Avete cancellato la Fiera Biologica" |
Grazie alla giunta cosiddetta di centrosinistra e con due esponenti verdi al suo interno, la Fiera Biologica di Senigallia, la prima del suo genere a sorgere in Italia nel 1987, non ha festeggiato il suo venticinquesimo compleanno.
L’appuntamento più qualificato e più qualificante della Fiera di Sant’Agostino è stato abolito dai nostri cari amministratori che hanno pensato di tagliare proprio quell’ambito della Fiera che aveva maggiori legami col territorio di Senigallia e del suo entroterra e che si poneva come vetrina della produzione agricola locale, valorizzando la qualità di tutta la nostra agricoltura e non solo di quella a conduzione biologica.
Siamo di fronte a una prova inconfutabile di una grande insensibilità, di arroganza e presunzione, di scarso spirito di progettualità, offerta miseramente oggi, quando uno dei volani di risposta alla crisi può essere proprio la valorizzazione delle risorse locali del territorio.
Questione di costi? No, perché come hanno affermato i presidenti dell’ AIAB Marche e dell’ AMAB Marche, in un articolo di recente apparso sulla stampa, “se si fosse intavolato un confronto con i produttori, i problemi sarebbero stati certamente superati”, invece di affermare d’imperio la cancellazione della Fiera.
Già nella seduta del 6 luglio scorso del Consiglio Comunale, il consigliere Roberto Mancini del gruppo Partecipazione aveva sollevato il caso ben prima dell’appuntamento fieristico. L’Assessore Curzi, rispondendo all’interpellanza, probabilmente per prendere tempo e schivare il problema, aveva parlato di trasferimento della manifestazione assieme a Pane nostrum e non della sua cancellazione.
Ora si sa, però, che a Pane Nostrum ci saranno solo pochi spazi per alcune aziende contattate direttamente, come modestissima aggiunta ad altra manifestazione.
Quello che era la Fiera Biologica di Senigallia, non solo mostra mercato dedicata alla produzione biologica, alimentare e cosmetica, e più in generale alla sostenibilità, ma soprattutto momento di informazione sul biologico con forte promozione della piccola produzione di eccellenza alimentare marchigiana e italiana, biologica certificata, non ci sarà più.
da Luigi Rebecchini
Capogruppo di Rifondazione Comunista |
Ultimo aggiornamento ( martedì, 13 settembre 2011 16:40 )
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