Pubblicato lunedì, 24 ottobre 2011 11:33 - 3594 -
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Rebecchini sul corteo degli indignati: solidarietà ai manifestanti del Mezza Canaja |
Ringraziamo "Uniti contro la crisi" e i giovani del "Mezza Canaja" che hanno organizzato una straordinaria partecipazione (quattro pullman pieni dalla nostra città) alla manifestazione del 15 ottobre a Roma, dando l'opportunità di manifestare a tantissimi senigalliesi.
La piattaforma comune che a Senigallia, come dappertutto, ha mosso tanti cittadini e organizzazioni (compresa Rifondazione Comunista) è stata la denuncia del tutto inequivoca: "Noi" non vogliamo pagare la "Vostra" crisi, "Noi" non vogliamo pagare il "Vostro" debito. Una denuncia gridata da una consistente fetta di popolazione mondiale, che pone sul banco degli imputati un intero sistema economico e le politiche da esso ispirate, tese alla salvaguardia dei privilegi di status e di ricchezza di una ristretta cerchia di ricchi e potenti («il 99% contro l'1%»). Una denuncia di massa che mette direttamente in questione il potere di un'oligarchia e l'iniquità sociale prodotta da questo modo di produzione in Italia, in Europa e nel mondo.
Ma c'è in Italia, chi ci vuole zittire, cancellare le parole d'ordine e le proposte, schiacciarci sulla dinamica violenza/repressione, ammutolire la consapevolezza che questo movimento rappresenta – e non solo in Italia - una speranza per la maggioranza degli esseri viventi del pianeta. Ora si sfruttano le azioni cieche, ottuse e violente di gruppi di provocatori ben organizzati per offuscare i valori e le idee che la manifestazione stessa portava.
Mi pare che anche a Senigallia si stia tentando di annullare sia la consapevolezza dell' amara e grave realtà attuale che ci attanaglia, sia la volontà sempre più dilagante di contrapposizione alla crisi di sistema che non accenna ad arretrare.
Il ministro Maroni per mostrarsi attivo ha disposto una serie di perquisizioni in tutt'Italia, alcuni giornali locali hanno dato gran risalto alla perquisizione eseguita nei confronti di due nostri giovani concittadini (senza dire con egual risalto che a Senigallia non è emerso alcun elemento "utile").
Sull'onda della perquisizione ecco poi apparire un bruttissimo articolo di un consigliere comunale del Pdl.
Ma che senso ha affermare che la violenza è vicina a noi e addebitare implicitamente ai giovani di Senigallia delle violenze che non hanno per niente commesso, se non il senso di voler delegittimare e reprimere la capacità e la libertà del dissenso e di lotta politica? Cosa si vuole, la forca per tutti? Processi sommari, giudizi senza dubbi per scoprire di avere l'indice più lungo del medio?
Chi ha partecipato alla manifestazione, compreso il sottoscritto, ha visto uno spirito completamente pacifico da parte di tutti i senigalliesi presenti, esprimo solidarietà piena e totale ai giovani del MC.
Per quanto ci riguarda, lavoreremo per continuare a contrastare e cambiare quest'Europa oligarchica, la sua ispirazione neoliberista, le sue politiche "di austerità" e i suoi diktat "lacrime e sangue". Non possiamo certo stare dalla parte della macelleria sociale in atto e di quella che ancora si annuncia anche con l'appoggio delle forze politiche del centrosinistra.
da Luigi Rebecchini
cons. comunale, capogruppo PRC
Circolo PRC "F.Siena" Senigallia
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carini-bravini i mezzacanna Scritto da Visitatore anonimo il 2011-10-24 13:06:12 Qualche "lievissima" prevaricazione i compagnucci-mezzacanna con la prolungata occupazione delle ex-colonie ENeL e altre cosucce l’ha in carico. Certo non hanno bloccato i lavori della complanare, quando il RICCIOLONE-& ha inaugurato il nuovo casello A14, e voi maggiorenti gli avete ricordato che eravate stati poco solidali con i comitati anticomplanare. l.m. antiverdame
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