Pubblicato lunedì, 20 febbraio 2012 13:39 - Letture Articolo 5870 - Condividi 
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"La TARSU traditrice"
Bidoni per la differenziataTutti sanno come funziona il meccanismo della TARSU, la tassa sulla gestione dei servizi di raccolta dei rifiuti: chi occupa un’abitazione (o un locale in genere) deve pagare una tariffa legata alla superficie occupata e al numero degli occupanti. E fin qui niente da eccepire.

Quel che forse non tutti sanno è che esiste una scadenza (non è quella riportata sui bollettini per il pagamento della rata) che nasconde quello che a me è sembrato un piccolo trucco.

E lo vorrei raccontare con la mia personale esperienza.

Ho cambiato residenza un paio di anni fa e mi sono trasferito in una nuova casa come unico occupante; ho registrato la mia posizione presso l’ufficio tributi per regolare il pagamento della TARSU e, da unico occupante, ho beneficiato della riduzione della tassa prevista per legge.
Ho pagato sempre alla scadenza dell’unica rata (luglio 2011) per evitare di dimenticarmi le date delle eventuali frazioni in cui il tributo si può pagare.

A fine dello scorso anno (novembre 2011) un’altra persona è venuta ad abitare nello stesso appartamento, cambiando anche la residenza: con il cambio di residenza il cittadino ha l’obbligo di autodenunciarsi (per così dire) presso l’ufficio tributi per regolarizzare la sua posizione in merito alla TARSU entro il 20 gennaio.
Un obbligo che è scritto in un piccolo rigo tra i documenti che si ricevono per il cambio di residenza e ricordato (a voce) dal personale dell’anagrafe comunale.

Passano poco più di dieci giorni dal 20 gennaio ed arriva la notifica del Comune di Senigallia: vengo sanzionato per mendace dichiarazione relativa alla TARSU e condannato al pagamento di una sanzione (sul 2011 e sul 2012) e alla restituzione della riduzione di cui ho beneficiato.

Mi arrabbio molto. E vi spiego il motivo.

Non solo il Comune di Senigallia rivuole i soldi della riduzione (non importa se, in effetti, io fino a novembre ero comunque l’unico occupante), ma applica una sanzione sulla stessa somma e su quella che dovrò pagare nel 2012 (tutto fa cassa).

Ciò che è strano è che entro il 20 gennaio è il cittadino a dover dare un’informazione (denunciare la variazione degli occupanti), ma dopo quella data è l’amministrazione che agevolmente si informa (viva la semplificazione!) e repentinamente applica la sanzione, sul passato e sul futuro.

Non sarebbe più corretto applicare una maggiorazione ed aggiornare la tassa sul nuovo anno se è così facile scoprire chi abita in un certo posto? Oppure anagrafe e tributi si parlano solo quando c’è da incassare?

Nel 2012 pagherò una cifra tripla a quella del 2011 per ottenere un servizio che è lo stesso dello scorso anno solo perché mi son dimenticato del 20 gennaio. Sta nella normativa comunque.
Come mi ricorda anche la gentilissima (nonostante il mio vivace risentimento) impiegata dell’ufficio tributi quando mi dice “Lo so, purtroppo è lei che si deve ricordare del 20 gennaio, sapesse in quanti …”. Ci cascano! Lei non lo dice ma io l’ho pensato intensamente.

E mi rimane il dubbio che quella scadenza del 20 gennaio più che una data utile sia una piccola trappola.


da Francesco Vernelli

Commenti
Normalità della politica di oggi!
Scritto da Visitatore anonimo il 2012-02-22 02:00:16
Tutto normale purtroppo. Dispiace dirlo ma è così...purtroppo le amministrazioni comunali, quella di Senigallia poi non ne parliamo, nascono e governano unicamente con uno solo scopo, quello di gabbare il cittadino. Perchè se così non fosse, come spesso loro vogliono darcela a bere, cambierebbero questi regolamentini scritti in cirillico e invisibili ai più, proprio per agevolare i cittadini. E invece no...giù a fregarti, ma con il sorriso ovviamente, perchè loro non possono farci niente ti dicono. Ah no? Non potete farci niente? E che cavolo ci state a fare su quelle sedie? Solo a scaldarle? O state lì solamente per curare quello che vi interessa? 
Questa è l'Italia purtroppo, e finchè questi personaggi riceveranno i voti, sarà sempre peggio. 
Marcello Liverani

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