Ad un anno dalla scomparsa di Don Enrico Paniconi, morto il 13 maggio 2011, l'ex parroco di Corinaldo, Don Umberto Mattioli, ricorda il "sacerdote pittore".
Don Enrico Paniconi, nato a Corinaldo il 13/12/1912, figlio di contadini, ha espresso nella sua lunga vita il suo valore di Sacerdote e Pittore.
Ordinato sacerdote il 12 marzo 1938 a Corinaldo dal Vescovo di jesi, Monsignor Carlo Falcinelli, nella chiesa parrocchiale di San Francesco perché la diocesi di Senigallia era in attesa del nuovo Vescovo.
Ha esercitato il ministero come vice parrroco in varie parrocchie della diocesi, per la salute malferma. Ha lavorato nella pastorale giovanile, è stato confessore di mamma Assunta, madre di Santa Maria Goretti.
Oltre che sacerdote, è stato un valente pittore.
Ha partecipato a rassegne nazionali ed internazionali, ottenendo riconoscimenti per il valore delle sue opere.
Di fronte alla pittura di Paniconi, viene spontaneo esclamare: "ma che gran mano".
La sua arte si può analizzare in tre momenti:
1) Dalla cultura contadina, nascono i magnifici paesaggi marchigiani e scorci di vita campestre.
2) Dalla cultura classica nascono i quadri più impegnativi come il famoso "Convivium".
3) Dalla cultura religiosa, scaturisce il valore nei volti delle delle sue madonne e crocifissi.
Ora a un anno della sua morte, molti cittadini di Corinaldo e diversi amici si domandano: "Lui che aveva il grande desiderio di organizzare un museo per mostrare i suoi capolavori, che fine hanno fatto le sue opere?".
Corinaldo ha avuto un grande artista, ma se ne è presto dimenticato. Nessuno più lo ricorda.
Lui che aveva espresso in quelle opere tutti i suoi sentimenti e la sua fede.
Come parroco dal 1988 al 2012 non posso tacere di fronte a tanto silenzio.
Chiedo ai cittadini, alle autorità religiose, alle varie associazioni di rinverdire la memoria di questo famoso artista, recuperando, se possibile le sue opere e organizzando una pinacoteca per mostrare il valore artistico di questo sacerdote.
Ne vale la pena.
di Umberto Mattioli
Commenti
Grazie, Don Umberto Scritto da Visitatore anonimo il 2012-05-16 10:49:49Grazie, Don Umberto, purtroppo non ho avuto la fortuna di conoscese Don Enrico. Mi manca, del resto, conoscere tanta altra gente di Corinaldo. Grazie, Don Umberto, per il sentimento che ci trasmette: avvincente. Facile così essere, assieme ai corinaldesi, sempre più innamorati di Corinaldo Grazie Mario Alaimo,
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Ultimo aggiornamento ( lunedì, 14 maggio 2012 18:51 )