Liverani: "Uno spinoso caso risolto attraverso la preparazione e l'umanità di tre professioniste, che ringrazio"
Violenza sulle donne, stalking, minacce, persecuzioni, una donna ammazzata ogni due giorni da mariti, ex mariti, fidanzati o amanti... questa purtroppo è la triste realtà di un’escalation che sembra aumentare a dismisura da diversi anni in Italia a danno delle donne, ma sicuramente anche nel mondo.
Una donna oggi è sempre più tartassata e messa sotto pressione dalla ferocia, dall’ignoranza, dall’orgoglio e dalla violenza dell’uomo che più che una persona assomiglia ad un animale, e a volte gli animali non arrivano alle atrocità che arriva l’uomo come giornali e televisione ogni giorno ci raccontano.
Tribunali, avvocati, associazioni e servizi sociali e sanitari messi sotto pressione da una crescente mole di lavoro che sembra proprio non diminuire ma aumentare. E a rimetterci è sempre la donna che prima deve subire tutte le angherie possibili e poi cercare di rappresentarle alle istituzioni che, purtroppo, non sempre riescono a comprendere la gravità del caso che, alcune volte, sfocia in una conclusione tragica.
Fortunatamente però non è sempre così, ancora esiste chi con dedizione, cura, passione e amore, svolge il proprio compito e lavoro al meglio, riuscendo a dissipare matasse complicate di violenza fisica e psicologica attuata tra le mura delle case a danno di donne e minori, anche molto piccoli.
Devo dire che Senigallia sotto questo lato, ha una elevata professionalità nelle persone dei Servizi Sociali e Sanitari dell’ASUR, e mi riferisco in particolare alla Dott.ssa Cardenia Gingolani, Direttrice del U.O. Tutela Cure Primarie in Età Evolutiva. Salute Disabili e Salute Materno-Infantile, alla Psicologa Dott.ssa M. Ricci e all’Assistente Sociale Sig.ra Casagrande Susanna.
Tre persone non solo professionalmente preparate, ma anche umane nei rapporti con le persone colpite da qualsivoglia violenza, sia che sia fisica o psicologica. Persone che svolgono il loro lavoro con dedizione, amore e cura di tutti i particolari possibili. Persone che non si fermano alle apparenze ma vanno a scandagliare tutto lo scibile possibile proprio per far emergere la verità e di conseguenza aiutare chi veramente ne ha bisogno.
Un anno fa esatto era arrivato sulle loro scrivanie un caso spinoso di una mamma che era stata costretta a lasciare la casa matrimoniale di Roma dove viveva con il marito e i figli, e far ritorno a Senigallia dai propri genitori in quanto era stata messa in pericolo l’integrità fisica e psicologica della stessa e quella psicologica dei suoi due figli. Mamma ovviamente denunciata dal marito che l’accusava di insolvenza degli obblighi matrimoniali.
Un caso condito da persecuzioni verbali, da minacce fisiche, con denunce, psicologiche e stalking, dove erano coinvolti anche due bambini di sei e tre anni. Una questione quindi delicata, da prendere con le molle, valutare bene e cercare di venirne a capo. Da una parte una donna preoccupata in primis per i suoi figli e poi per se stessa, e dall’altra tre persone investite dalla responsabilità di capire bene tutta la questione ponendo come “azione primaria” la salvaguardia dei minori.
Pur con il Tribunale dei Minori di Roma che, visti gli atti, affidava alla madre i bambini avallando quindi il fatto che fosse andata dai propri genitori, il caso si arricchiva durante l’anno di ulteriori episodi di “non tranquillità” per culminare con l’insano gesto dell’ex marito che sottraeva i bambini alla mamma portandoseli a Roma.
Penso che sia più che chiaro in quale disperazione e prostrazione sia potuta cadere questa mamma, già provata da un anno di vicissitudini non belle a suo danno e a danno dei figli, per l’ennesima violenza subita pur in presenza di un Decreto del Tribunale dei Minori di Roma che aveva sancito lo stato delle cose. Ed è a questo punto che i Servizi Sociali e Sanitari dell’ASUR di Senigallia, tramite le persone sopra menzionate, davano prova, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, di tutta la loro professionalità attivandosi subito per i canali di loro competenza e dando tutta l’assistenza possibile, morale e psicologica, alla mamma provata e disperata ed ai minori.
Ed è grazie alla loro competenza nella materia specifica, grazie alla loro dedizione nel seguire questo caso spinoso e grazie al loro veloce lavoro nel rapportarsi con le istituzioni pubbliche che questa mamma ha potuto riabbracciare in tempi brevi i suoi amati figli. Purtroppo la storia non ha ancora detto la parola “fine” a questa vicenda proprio perché è un caso molto difficile in quanto l’ex marito “non vuole mollare l’osso” e continua la sua opera psicologica negativa nei confronti dei bambini soprattutto, ma una cosa è certa, la mamma oggi nutre grandissima fiducia nelle istituzioni pubbliche, quelle istituzioni che spesso vengono criticate, ma che in questo caso, grazie a tre persone eccezionali, ci fanno sperare e credere in un mondo migliore e in una vera giustizia.
Essendo parte in causa in questa vicenda, e penso che si sia capito, alla Dott.ssa Gingolani, alla Dott.ssa Ricci e alla Signora Casagrande rivolgo i miei più sinceri complimenti per tutto il loro operato e la loro professionalità ringraziandole di cuore più che per il caso singolo, per come svolgono in generale il loro lavoro quotidiano che non è di certo semplice. Tre persone che purtroppo non è facile incontrare al mondo d’oggi, ma se ti capita di incontrarle si è più che certi di stare nelle mani di persone degne di questo nome e professionalmente preparate.
da Marcello Liverani
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che storie incredibili Scritto da Visitatore anonimo il 2012-11-16 12:15:38 poi ce ne sono altre dove le mamme con 2 figli scappano con l'amante inventandosi maltrattamenti e impedendo al padre di vedere i figli con la complicità di terze persone conosciute dall'amante stesso in genere molto più in là con gli anni.devo dire che è un mondo cattivo quello di oggi sig.marcello.grazie per portare alla luce simili casi | Scritto da Visitatore anonimo il 2012-11-21 01:16:10 .... E POI ci sono casi dove i servizi sociali chiudono gli occhi e le orecchie davanti a situazioni lampanti di soprusi orribili e schifosi, solo perché lo standard impone che i figli debbano avere entrambi i genitori o, peggio ancora, perché hanno le loro preferenze... Una volta tanto ognuno ha fatto il suo dovere, era ora. | SIMONA UNA MAMMA AFFRANTA DALLA GIUSTIZI Scritto da Visitatore anonimo il 2013-03-09 08:51:44 E poi ci sono casi come il mio una mamma di Coinaldo bimbi di 8 e 12 anni separata da 3 anni con affido congiunto dove il padre vede i figli tutti i giorni e notti, ti arriva un ricorso per modifica delle condizioni e il Treibunale di Ancona dopo 4 udienza ctu ai bambini nonni genitori EMANA UN PROVVEDIMENTO CON ALTERNANZA GIORNALIERA DEI MINORI (1 GIORNO X UNO) ALLA FACCIA DELLA TUTELA DEI MINORI. CONFIDO NELLA DOTT.SSA CASAGRANDE PER RIDARE UNA VITA NORMALE AI MIEI FIGLI VISTO CHE IL TRIBUNALE HA FATTO PEGGIO SIMONA | |