Pubblicato venerdì, 21 dicembre 2012 11:01 - 4806 -
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Uno spettacolo educativo: quando sull'uguaglianza non servono tante lezioni |
Ecco il resoconto di chi ha assistito al musical "Forza, venite gente!" di Unitalsi e Giardino dei Bucaneve
Ho assistito a un "musical" vero al teatro La Fenice di Senigallia. Un folto numero di ragazzi ha dato vita a uno spettacolo spumeggiante, ricco di attimi struggenti e soprattutto educativi di vera e completa umanità, degno di riprese televisive e di essere proiettato nelle scuole di ogni ordine e grado. Naturalmente, come sempre avviene, le cose veramente belle e costruttive sono disconosciute ai più.
La storia è nota: la vita di san Francesco, lo sposalizio con Madonna Povertà, l’incomprensione paterna, l’incontro con il lupo, santa Chiara ad Assisi, le stimmate, la morte. Una vita povera intessuta di canti, di laudi e soprattutto di piena felicità fraterna che deborda dalla storia stessa e prende gli spettatori per la qualità eccelsa degli artisti.
Avevo già visto lo spettacolo questa estate in una fresca piazza dell’entroterra ma il raccoglimento e la magia del teatro hanno moltiplicato l’emozione ripetendo il gran successo e tutte le emozioni della replica effettuata nella piazza della Basilica di Loreto, tra i malati del treno bianco ad agosto.
L’idea di portare il recital a Senigallia è nata, appunto, a Loreto con l’incontro dell’U.N.I.T.A.L.S.I. con il "Giardino dei Bucaneve", una onlus che si dedica fattivamente a rendere più ricche, vere, significanti ed istruttive le giornate dei disabili di ben otto comuni dell’interland senigalliese.
Lo spettacolo, ricco di quadri, ha visto alternarsi e fondersi sul palco i giovani dellle due associazioni che hanno magistralmente rappresentato le tensioni, i rifiuti, lo sconcerto del padre di Francesco, Bernardo, con la sagace ed ironica pazzia della Cenciosa… (attori degni di ascendere a successi di fama) e la forza e la fragilità umana di Francesco e di Chiara e la storia del lupo.
Emozione pura per gli spettatori che hanno avuto la fortuna di immergersi in quei pensieri che inutilmente ci vorremmo lasciare alle spalle. Abbiamo visto danzare, con rara felicità ed una festosità cantata, giovani emozionati e sorrisi sulle carrozzelle spinte da altri giovani altrettanto festosi ed appagati in un incanto di vera e rinnovata fraternità.
Una visione troppo rara che invece dovremmo incontrare più spesso sulle strade, nelle scuole, sulle spiagge nei luoghi giovanili di incontro, ovunque: ovunque i giovani si sentano e si riconoscano uguali e solidali, senza differenza alcuna, immersi in una vera uguaglianza di riconoscimento, di rispetto e di cuore.
Che dire… sul viso di ogni spettatore ha brillato una stella di lacrime per i battiti aumentati del cuore.
Questo spettacolo replicato per le scuole potrebbe sostituire, nello spazio di un mattino, un anno di lezioni sull’uguaglianza, sulle diversità, sulla speranza, sull’essere diversi per…essere uguali.
Un ringraziamento a tutti gli Attori, alle due associazioni, a Franco Perticaroli, ad Armanda Magini, a Sonia Sdogati e all’impareggiabile regista Marianna Mancini.
E una richiesta: state ancora insieme perché i tempi che corriamo hanno bisogno delle vostre presenze, del vostro lavoro e… della vostra voce.
da Enzo Bonacucina |
Ultimo aggiornamento ( venerdì, 21 dicembre 2012 11:10 )
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