Pubblicato mercoledì, 23 aprile 2014 20:09 - 58698 -
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Senigallia può essere una "green city"? |
Egregio Sig Sindaco,
Le scrivo in occasione della “giornata mondiale della terra” che quest’anno si è concentrata su una delle maggiori sfide ambientali dei nostri giorni: le Green Cities. Questa giornata offre lo spunto per una serie di considerazioni sullo stato della nostra città che, negli ultimi anni, ha cambiato completamente volto.
I parchi, giardini e alberi secolari hanno lasciato il posto a ecomostri (per citarne alcuni palazzi Pieralisi, residence San Sebastiano, il nuovo complesso in procinto di realizzazione in piazza Diaz,) che oltre ad essere, a mio parere, antiestetici rispetto al contesto della nostra cittadina e al suo centro storico, non fanno altro che aumentare l’inquinamento, se non altro per gli impianti di aria condizionata installati.
Giustamente, per il decoro della città, era necessario recuperare alcune aree lasciate da anni in stato di abbandono ma si sarebbe potuto fare salvaguardando, al contempo, anche l’ambiente circostante: costruire un’unità abitativa in meno (peraltro spesso rimaste invendute) e lasciare vivere un albero in più!
Non è giusto che la logica del profitto regni sovrana! L’Amministrazione comunale, che si deve far portavoce dell’interesse di tutti i cittadini, è chiamata ad intervenire e a regolamentare in modo più incisivo e eco-responsabile queste attività: oltre al diritto ad avere una casa (spesso la seconda), esiste anche il diritto di vivere in una città ecosostenibile.
Sono certa che queste riflessioni non saranno lettera morta, ma troveranno accoglimento in azioni concrete. Infatti al di là delle macro soluzioni già individuate a livello mondiale, ognuno di noi può porre in essere diversi accorgimenti al fine di preservare e gestire correttamente le risorse naturali del pianeta attraverso azioni eco-responsabili: piccole azioni, come ad esempio ripiantare gli alberi laddove, per esigenze di sicurezza, sono stati abbattuti, anziché ricoprirne le radici con una gettata di asfalto; basta fare un sopralluogo al semaforo dell’ex cinema lido, dove sono stati abbattuti tre pini, in via Feltrini, all’ultimo tratto di via Bari all’incrocio con via Capanna per scoprire che quanto ho scritto risponde a verità.
Non penso, che, nonostante il periodo di crisi economica contingente, sia così oneroso per il Comune ripiantare dei nuovi alberi, peraltro non di pregio!!
Un’utopia sarebbe fare come in Svezia dove per ogni albero abbattuto ne vengono piantati tre!
Evitiamo le solite frasi fatte “gli altri Paesi sono avanti” quando, in realtà, siamo noi che siamo indietro...
Grazie.
Raffaella Minardi|
ottimo articolo Scritto da Visitatore anonimo il 2014-04-24 07:09:50 Raffaella Minardi santa subito | ZONA PEEP MISA SENIGALLIA Scritto da Visitatore anonimo il 2014-04-25 16:34:36 Raffaella ottime considerazioni ma inutili ,fatte al Sindaco Mangialardi.Noi della zona PEEP MISA sono anni che chiediamo un miglioramento della qualità di vita ,dopo il massacro del territorio per costruire vicino agli argini del Misa.Oltre a richiedere la messa in sicurezza dalle esondazioni non ci è stato concesso neppure di incrementare la piantumazione,alle nostre richieste il Mangialardi ci ha sempre risposto co lettere risibili!!! | |