Pubblicato venerdì, 13 febbraio 2015 20:40 - 5090 -
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Sognando il lungomare, anzi il mare |
Da una nostra lettrice all'estero, un lettera aperta ai candidati sindaci di Senigallia
Sono una cittadina che ha vissuto da lontano la tragedia dell'alluvione, visto che abito all'estero per ragioni personali da più di otto anni. Non è stato facile non poter offrire il proprio aiuto alle persone care e ne approffito per ringraziare tutti quelli che si sono dati tanto da fare.
Ma non è questo l'oggetto della mia lettera, mi permetto di scrivere questa lettera aperta perché mi sembra assurdo che, dopo la tragedia vissuta dalla nostra città, si discuta ancora di progetti immobiliari e per di più in riva al mare. Sì lo so, io non ci vivo neanche a Senigallia, ma ci ho vissuto, la conosco, ci torno in vacanza e mi sento ancora una cittadina della nostra città.
Siccome non credo che le polemiche servano a qualcosa, non mi soffermerò su chi propone cosa e chi protesta e chi dice, con noi non succederebbe. Quello che servirebbe è qualcosa di più grande, di visionario, un progetto a lungo termine, non delle discussioni o dei silenzi legati solamente alle prossime elezioni.
Quello che io sogno, sì proprio di un sogno vorrei parlarvi, è forse lontano dalla realtà di oggi, dai problemi del post alluvione e dagli interessi di alcune parti. È il sogno di una città che guarda al futuro e che ha coraggio. Il coraggio di lanciarsi in un progetto grandioso. Il sogno è facile da descrivere, facile da visualizzare, dovrei chiedere a un bambino di fare un disegno.
La nostra spiaggia è la cosa più bella di Senigallia e a tutti noi piace passeggiare d'inverno sulla spiaggia deserta perché finalmente possiamo apprezzare lo spazio e l'orizzonte. E allora pensate come sarebbe bello, approfittare di tutto questo spazio anche d'estate.
Il mio sogno è un lungomare completamente pedonale, dove si possa passeggiare e andare in bicicletta e magari piantare qualche bel pino.
Il mio sogno è che le strutture degli stabilimenti si spostino sul marciapiede e sull'attuale pista ciclabile, e che anche gli ombrelloni si spostino un po' verso il lungomare e che la nostra spiaggia sia un po' più grande per poter finalmente camminare in riva anche ad agosto.
Lo so che non sarà possible rendere il lungomare pedonale da un giorno all'altro, lo so che gli alberghi hanno bisogno di essere riforniti, lo so che ci vogliono i parcheggi, lo so che molte strutture sulla spiaggia sono, purtroppo, in cemento armato e non possono essere spostate... Lo so, lo so, lo so.
Ma io non sto parlando di un progetto per farvi eleggere alle prossime elezioni, io sto parlando del futuro, del posto dove anche i vostri figli avranno voglia di tornare in vacanza quando saranno vecchi.
E' importante non guardare solo al futuro immediato e avere un sogno, uno vero.
Ma ve lo immaginate che bello non vedere più la strada, non vedere più l'asfalto dalla spiaggia? Spostare tutto il traffico vicino alla ferrovia?
Ma ve lo immaginate un bel sentiero sotto i pini per passeggiare lontano dalle macchine e accedere alla spiaggia?
Ma ve la immaginate una pista ciclabile veramente separata, dove i pedoni non cammineranno più perché avranno i loro spazi e nessuno parcheggerà?
Ma ve lo immaginate camminando o pedalando tranquillamente da Marzocca al Cesano?
Ma ve li immaginate i nostri bar, le nostre edicole, i nostri bagnini in piccole strutture, magari di legno, magari con i pannelli solari, là dove oggi c'é una striscia di cemento?
Ma ve li immaginate i vostri bagni con qualche metro di spiaggia in più per godersi la riva del mare?
Ma ve lo immaginate se potessimo lasciare un po' più spazio alle dune che ormai non si vedono quasi più?
Nella versione la più folle del mio sogno, c'è anche una pineta, là vicino al porto, là dove una volta c'era una ciminiera ... per questo è troppo tardi forse, ma per il resto non sarà mai troppo presto.
E se il progetto del lungomare della colonia ex-Enel fosse l'inizio di tutto questo? Non so se il progetto prevede veramente degli appartamenti con accesso privato alla spiaggia. Spero solo che non si conceda mai e poi mai il permesso di costruire più vicino al mare di oggi.
Ma perché devono essere gli appartamenti ad avvicinarsi alla spiaggia e non la spiaggia a avvicinarsi agli appartamenti? Ma perché questo progetto non potrebbe prevedere un vero lungomare, un lungomare che sia veramente una passeggiata in riva al mare. E perché non potrebbe prevedere tanti pini e qualche duna in più e qualche appartamento in meno?
Grazie per l'attenzione
Chiara Curzi |
Ultimo aggiornamento ( venerdì, 13 febbraio 2015 21:26 )
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