Pubblicato domenica, 13 settembre 2015 20:31 - 3552 -
Condividi
|
Senigallia più sicura con nuovi stramazzi alla foce |
La questione posta dal consigliere Sartini in questi giorni supportato dagli ingegneri Macchia e Fornaroli sulla riapertura del varco sulla darsena Bixio ha focalizzato un problema di assoluta rilevanza che, a mio avviso, non dovrebbe fossilizzarsi nella ricerca di eventuali responsabilità sulla sua chiusura, ma sull’opportunità di un suo ripristino senza parteggiamenti precostituiti di schieramenti in quanto in gioco c’è la salvaguardia della città dal rischio alluvionale, obiettivo che dovrebbe stare a cuore a tutti incondizionatamente.
Le esondazioni nelle criticità di piena sono per lo più prodotte dalle parate (più semplicemente occlusioni) , nella situazione del 3 maggio dello scorso anno la principale causa dell’evento si è prodotta per la presenza in alveo di un bosco di una specie protetta che ha sbarrato il deflusso con un accumulo d’acqua a monte che ha sormontato ed eroso gli argini con le note conseguenze.
Rimossi gli ostacoli non si sono più avuti problemi, nonostante il successivo verificarsi di due altre situazioni di forte criticità che hanno invece insidiato il centro storico, per fortuna senza danni.
Qui il contrasto del mare al deflusso è causa di un'altra forma di parata con valori diversi, a seconda delle proprie condizioni, e può abbattere la portata massima sostenibile da 700 metri cubi al secondo fino a 300 metri cubi al secondo nelle peggiori situazioni.
La soluzione al problema è di mantenere inalterata la portata di 700 mc./sec anche con le peggiori condizioni meteomarine predisponendo nuovi sbocchi a supporto della foce.
Il disegno allegato evidenzia un’ipotesi di stramazzo sulla spiaggia di levante subito dopo il faro, ma per ulteriore sicurezza si può prevedere anche la riapertura del precedente varco portuale con alcuni semplici accorgimenti che evitino la sedimentazione dei fanghi nel porto, che in caso di necessità, diventa cassa di espansione di capacità illimitata.
Con questo tipo di interventi si otterrebbe un elevato grado di sicurezza a fronte di costi relativamente modesti che farebbero propendere prioritariamente nei confronti delle vasche d’espansione che andrebbero anche riviste a favore di interventi alternativi più efficienti in grado di riqualificare l’asta fluviale anche dal punto di vista paesaggistico e ambientale e da situazione di rischio a risorsa.
da Paolo Landi
|
Scritto da Visitatore anonimo il 2015-09-14 09:18:53 L'ing Landi sembra che abbia trovato la causa del disastro del 3 Maggio 2014. Sarebbe il bosco di una specie protetta in alveo. Però dovrebbe chiarire il perché c'è stata una certa "rotta" ancora più a valle in corrispondenza di massicce opere artificiali. Ne sanno qualcosa a Borgo Molino. | Scritto da Visitatore anonimo il 2015-09-14 10:30:19 Scusate sono più importanti le.piante anche se protette nate dentro l'alveo del fiume o le vite umane e i beni delle famiglie?? ?cioè fatemi capire.. è assurda questa cosa... | Scritto da Visitatore anonimo il 2015-09-14 11:51:42 No non è una questione di maggior importanza. E' questione che quando si fanno pesanti interventi cementificatori sia sulle sponde che all'interno dell'alveo, fino a costruirci una strada camionabile nella golena del fiume (è guarda caso che lì il fiume ha trovato senza tanta fatica una via d'uscita) e quando tutto intorno nell'area naturale di espansione si costruiscono rilevati alti come un edificio di tre piani, prendersela sempre con i boschi mi sembra semplicistico. | Che noia... Scritto da Visitatore anonimo il 2015-09-14 16:04:28 Ma quando si capiranno che l'unica soluzione sono le casse di espansione!!! Al vino ci penseremo dopo.... | Continuiamo a perdere tempo Scritto da Visitatore anonimo il 2015-09-14 16:13:17 Durante il periodo elettorale si erano fatte grandi promesse di trovare SOLUZIONI VALIDE E NON MEZZE PULIZIE per mettere in sicurezza case e cittadini ma mi sembra che ancora una volta chi si voleva far confermare ora faccia più presenzialismo in giacca blu che qualcosa di CERTO purtroppo sta tornando la brutta stagione e come a Genova non mi sentirei di escludere il bis e il tris ma noi continuiamo a sentire le auto dei vigili che di notte ci consigliano di spostare le macchine La nostra vita è una roulette ... Vi sta bene???
| Trovata la causa? Scritto da Visitatore anonimo il 2015-09-15 11:25:26 Per sapere se l'Ing. Landi ha ragione bastera' aspettare le prossime piene, quelle successive al 3 maggio non sono state causate da piogge esagerate ma dal tempo di corrivazione diminuito a causa della "pulizia" del fiume. Vedremo..... | |