Pubblicato lunedì, 07 dicembre 2015 11:58 - 3313 -
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Sicurezza e tecnologia: una proposta per Senigallia |
E' oramai noto a tutti che il problema della sicurezza, sta diventando un bene primario quanto la salute dell'individuo. Credo che sia giusto affrontarlo usando i mezzi tecnologici dell'era presente. Questa mia proposta è rivolta ai tecnici della comunicazione e sorveglianza in tutte le sue forme.
Mi auguro che venga fuori un dibattito serrato e costruttivo che interessa tutti, nessuno escluso. Senigallia, potrebbe essere la capofila di un progetto pilota che se andasse in porto potrebbe essere di esempio per tante reatà simili. Non escludo un finanziamento europeo mirato con possibilità di occupazione per i nostri figli. Eccone i punti principali:
1) Utilizzo dei tanti ripetitori di telefonia mobile, presenti nel territorio per il posizionamento all'apice di telecamere a raggi infrarossi in quegli impianti rivolti verso specifici quartieri. Possibilità da parte di chi gestisce detti impianti di creare una piccola piattaforma dotata di calamita a colonna per ricaricare
le batterie degli eventuali droni per il controllo del territorio diurno e notturno.
2) Creare un'applicazione specifica per i tanti smartphone ad uso personale, per segnalare in forma anonima con un tasto E = emergenza o S.O.S. situazioni anomale presenti nella vita di tutti i giorni. A monte di ciò, creare una mappa di coordinate terrestri del territorio, affinchè l'operatore che riceve la segnalazione sia in grado in tempo reale di localizzare l'esatto luogo della chiamata tramite un'elaboratore programmato e allertare le forze dell'ordine.
3) Secondo un antico detto "Dio ti vede" io aggiungo, il Drone pure. Detti mezzi sono usati da tanti anni per le più svariate applicazioni cvili e militari. Se nell'ambito di questo progetto, se ne potessero utilizzar e più di uno, si eviterebbero, tra l'altro, gli snervanti pattugliamenti delle varie Forze di Polizia, intervenendo solo nel reale bisogno con notevoli risparmi di carburante, mezzi e tensione fisica di chi è proposto a tale servizio. Dovrebbe essere organizzata una Sala Operativa Interforze, con un numero telefonico dedicato per le emergenze territoriali.
Il mio vuole essere un piccolo contributo al presente e alle generazioni che verranno.
da Leonardo Maria Conti |
Ultimo aggiornamento ( martedì, 08 dicembre 2015 01:57 )
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