Pubblicato domenica, 24 luglio 2016 00:00 - 5777 -
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"L'impianto tennistico del Ponte Rosso riprenda la sua funzione storica" |
Il contributo e le proposte di Attilio Girolimini, per anni Presidente del Circolo Tennis Cremonini di Senigallia
Recenti dichiarazioni di politici locali hanno riportato all'attenzione della città il pietoso stato di abbandono in cui versa l'impianto tennistico del Ponte Rosso.
L'abbandono ora è tangibile ma, va detto, sono ormai diversi lustri che l'impianto ha cessato di svolgere quella funzione di aggregazione degli appassionati del tennis, senigalliesi e non, utilizzato come era per le più svariate iniziative (dal calcetto all'acqua-gym) ben poco compatibili con il gioco del tennis.
Non voglio, neppure in minima parte, accennare alle cause che hanno portato all'attuale situazione: mi interessa unicamente, da senigalliese, che quell'impianto, carico di storia e strategico per il nostro turismo, possa riprendere quella funzione per la quale alla metà degli anni '30 era stato creato e che ha egregiamente svolto per oltre mezzo secolo.
Non è retorica ricordare che quell'impianto, amatissimo dai turisti, ha visto giocare Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta, Ilie Nastase, Martin Mulligan e tanti altri.
Per riportare il Ponte Rosso a svolgere con successo la sua funzione ritengo siano indispensabili i quattro punti che elenco:
1- Restituire il complesso al solo gioco del tennis, in particolare estivo, per il quale è stato creato e la cui importanza anche sotto il profilo turistico è innegabile.
Via, pertanto, quegli orribili campi bituminosi e ripristino del fondo in terra rossa (chi ha autorizzato la demolizione di quelli preesistenti ritenuti tra i migliori d'Italia?).
E nessuno proponga impianti polifunzionali, termine anch'esso orribile che sta ad indicare una struttura sportiva dove si può fare tutto (male) e niente (bene).
2- Intervento per il recupero del verde e per la ristrutturazione della palazzina rendendo fruibile la terrazza come lo era fino ai primi anni settanta.
3- Gestione del complesso affidata ad una società sportiva con specifica competenza e, soprattutto, vera, (con soci, cariche sociali elettive, ecc...). Solo una società senza fine di lucro può gestire un impianto che, per le sue piccole dimensioni, non può generare utili se non per destinarli ad una accurata e corretta manutenzione.
Spazio, pertanto, al volontariato che tra gli appassionati di tennis non manca.
4- Libero accesso al gioco e all'impianto ai soci e non.
Questi pochi suggerimenti vanno, a mio avviso, nel solco della tradizione e della storia turistico - sportiva del Ponte Rosso e potrebbero far rivivere un polo di aggregazione per giovani e meno giovani (il tennis piace a tutti) dimostrando che sul nostro lungomare, oltre alla movida, ci può essere dell'altro.
Grazie dell'ospitalità.
Attilio Girolimini |
Tennis Ponterosso Scritto da Visitatore anonimo il 2016-07-24 11:46:36 Ineccepibili le considerazioni dell'Avv. Girolimini e fortemente auspicabile la soluzione prospettata. Le istituzioni locali, a partire dalla mancata conferma della convenzione con il Circolo Tennis Senigallia, hanno consentito che si facesse scempio di un punto di ritrovo qualificato e conosciuto in tutta la regione. Mi auguro che venga intrapreso un percorso di recupero trasparente e partecipato, senza soluzioni preconfezionate nell'interesse di qualcuno ma non della città. Mario Brignone | Articolo Ponterosso Scritto da Visitatore anonimo il 2016-07-24 12:56:06 Sono il Prof. Loris Servadio ho abitato per tanti anni in via rieti (vicino Ponterosso)e ora da poco sono ritornato in questa via.Ho vissuto lo splendore degli anni in cui il circolo tennis organizzava Tornei internazionali ma anche quando da ragazzino facevo il raccattapalle.Mio suocero Seta Vasco (che non c'è più)era uno dei migliori giocatori di tennis dei suoi tempi e le mie frequentazioni anche se io praticavo un altro sport erano spesso al seguito di un mio carissimo amico Giuliano Zavatti.Per tutto questo sono ha disposizione di qualsiasi iniziativa che serva per rivitalizzare l'impianto. Grazie per l'ospitalita' LORIS SERVADIO | Articolo Ponterosso Scritto da Visitatore anonimo il 2016-07-24 14:54:34 Buongiorno avv.Girolimini sono il prof.Loris Servadio abitavo da ragazzo in via Rieti e ora da poco tempo sono ritornato in questa via.Ho ricordi splendidi quando il circolo tennis organizzava Tornei internazionali,e anche quando da ragazzi (raccattapalle)frequentavano il centro. Mio suocero Seta Vasco è stato uno dei migliori tennisti senigalliesi dei suoi tempi .Le mie frequentazioni in seguito sono diminuite (causa altro sport)ma spesso con un mio carissimo amico,scomparso recentemente, Giuliano Zavatti seguivo le sue memorabili partite.Tutto questo per comunicarle la mia disponibilità perché il suo progetto possa diventare realtà. Un grande in bocca al lupo. SALUTI LORIS SERVADIO | Tennis Senigallia zona Ponte Rosso. Scritto da Visitatore anonimo il 2016-07-28 07:30:05 Ricordo con grande nostalgia quel circolo tennistico ...trascorrevo bellissimi momenti delle mie giovani estati ad assistere a partite coinvolgenti... Peccato non poter rivivere emozioni sportive come quei tempi... Roberta74 , da Padova. | |
Ultimo aggiornamento ( venerdì, 22 luglio 2016 18:06 )
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