Pubblicato venerdì, 10 marzo 2006 17:40 - 3714 -
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La follia lucida ne "Le Serve" interpretata da Franca Valeri e Annamaria Guarnieri |
"Le Serve" di Jean Genet reinterpretato dall'abile regia di Giuseppe Marini e rappresentato magistralmente da due attrici d'eccezione, due autentici mostri sacri del nostro teatro: Franca Valeri e Annamaria Guarnieri. Lo spettacolo, rappresentato giovedì sera alla Fenice di Senigallia, ha portato sulla scena il torbido dell'animo umano, con tutto l'odio e la cattiveria che ne può scaturire.
Ispirato ad un fatto di cronaca avvenuto in Francia negli anni'30, viene tradotto scenicamente come un quadro surrelista: uno specchio deformato e deformante, e una serie di oggetti che compaiono scendendo dall'alto improvvisamente e grottescamente. Un folle gioco delle parti, un continuo scambio di ruoli serva-padrona-sorella muove lo spettacolo che si apre con la cerimonia, il momento catartico in cui le due sorelle vivono e recitano la loro realtà, sublimando la frustrazione e preparando l'omicidio della padrona. Le due sorelle Solange e Claire, quando la padrona è uscita di casa, inscenano un rito: una si veste con gli abiti della Signora e umilia l’altra che gioca il ruolo della serva. Il culmine della cerimonia è nel sacrificio: colei che interpreta la padrona viene uccisa dall’altra, sublimando i sentimenti di odio e ammirazione che entrambe nutrono nei suoi confronti. Un gioco che alla fine logora le sorelle Lemercier che nel timore di essersi scoperte troppo, vedono crollare la loro realtà: improvvisamente cambia la scena, crolla il sipario, mostrando il mondo deformato in cui hanno sempre vissuto. Prossimo appuntamento con la stagione teatrale de La Fenice Venerdì 31 marzo 2006 con la Compagnia Pippo Delbono con Il silenzio.
di Gloria Gasparrini
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