Leggo, sconcertato, l’articolo del Corriere Adriatico del 4 maggio che, purtroppo, non si discosta affatto dal linguaggio politico incomprensibile e destinato ai soli addetti ai lavori: “mi chiamo fuori dai giochi così non è possibile andare avanti” sostiene Campanile (mi auguro che il termine “giochi” sia un lapsus); le ragioni di questa presa di posizione è doveroso spiegare meglio perchè tutti sappiano cosa succede nella nostra Città a livello pubblico. Tante, troppe sono le domande a cui è doveroso rispondere su questa questione, resa artificiosamente contorta e spinosa, prima di “battere i pugni sul tavolo”; potrebbe aver ragione Campanile nell’affermare che “non se non ne può più…” ma di cosa?; per quale sopruso subito?; subito personalmente o nei confronti della Margherita?, della Città? non vedo nessuna di queste ipotesi.
Giorni fa dal livello, spero legittimo, di semplice cittadino cha conosce ed ama questa Città e combatte qualsiasi situazione caratterizzata dal mai sconfitto politichese, peraltro ignorato da molti, mi sono permesso di fare il nome di Mariangela Paradisi come possibile Assessore, donna della Margherita, capace di contemperare le legittime richieste del Sindaco e i superiori interessi di tutti. Non mi si venga a raccontare che questo nome non è noto alla Margherita! ed allora perché non se ne parla?! perché non si afferma con chiarezza cosa non andrebbe bene e a chi, se è vero come è vero, che questa proposta (lo ripeto), nasce già in fase elettorale dalla stessa Margherita? Non mi andrebbe affatto che questa questione venisse liquidata affermando che gli eletti, (persone degne e rispettabilissime) per il solo consenso che hanno avuto a livello numerico, possano vantare diritti di preferenza; non mi si dica che di fronte all’alto profilo morale, intellettuale e di compatibilità della Dott. Paradisi, esistono alternative che sappiano mettere tutti d’accordo! Ecco dove risiede la incapacità dimostrata fino ad oggi, di saper parlare chiaro, trasparente ed elencare i “NO” a quella ipotesi; nessuno esclude che i “NO”, mai espressi né motivati, potrebbero risultare comprensibili anche a chi, come il sottoscritto, ha ipotizzato una mancanza di alternative, ma anche un quadro d’insieme di una giunta che potrebbe crescere di livello, di capacità, di cultura multiforme, apportandovi energie nuove e fresce. Perché la Margherita non sarebbe “stata incisiva, come avrebbe dovuto”? (questo sosterrebbe Campanile) dal momento che i veti, ad oggi oscuri a tutti, chiari forse ad una sparuta minoranza chiusa in sé stessa, hanno impedito di aderire, come nelle Sue prerogative, alla richiesta legittima del Sindaco; il primo cittadino non ha richiesto l’impossibile ma quello che alla Margherita è possibile dare; richiesta peraltro avanzata al di sopra di ogni sospetto perché ha notoriamente origini lontane. Infine, per cortesia, non parliamo neanche del fatto che “il Partito di Rutelli senza Campanile, Bacchiocchi o Marcellini” perderebbe il “peso” della sua presenza nell’esecutivo. Chi avesse necessità di informarsi meglio per comprendere quanto errata sia questa affermazione, per favore lo faccia subito e non provochi crisi improprie, incomprensibili, immotivate, dannose, autolesioniste sia nei confronti di chi le provoca sia nei confronti della stessa Margherita. Che bello sarebbe sentirsi dire: abbiamo riflettuto e compreso che spessissimo chi fa un passo indietro rischia solo di farne due in avanti. Puntiamo su questo metodo di fare Politica! di Maurizio Tonini Bossi
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Campanile ritira la propria candidadura Scritto da Visitatore il 2006-05-26 09:59:11 Sono stata felice di leggere questo articolo, ma mi sono posta una domanda: é Campanile che discosta dalla Margherita o é la Margherita che sta perdendo i suoi petali? Sicuramente con piacere si legge >. Attualmente una frase così - credo proprio faccia riflettere tutta la cittadinanza. In un periodo policamente deicato come questo, sembra proprio di sentir parlara una "mosca bianca" fortunatamente non UNICA. | |