Pubblicato giovedì, 22 giugno 2006 15:16 - 3222 -
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"La Costituzione non ? un testo sacro" |
La Costituzione non è un testo sacro. Va cambiata radicalmente e, per questo, invito i cittadini senigalliesi ad esprimersi con un “si” al referendum costituzionale. Chi difende in modo ossessivo ogni virgola della Carta Costituzionale, parlando a sproposito di “intangibilità” delle norme, difende un concetto di Stato confessionale in cui alla legge di Dio (o degli dei se si preferisce) si è sostituita la legge dei costituenti.
Per questi “fondamentalisti” della Costituzione, la nostra norma fondamentale (qualcuno è arrivato a definirla una “Bibbia”) si è trasformata in una sorta di feticcio giuridico. Incomprensibile per chi crede nella modificabilità delle norme positive. La riforma varata nella scorsa legislatura certo non disegna una forma di governo presidenziale (come sarebbe stato opportuno) con una netta separazione di funzioni tra Parlamento e Governo, ma, finalmente, con il premierato, garantisce un istituto di democrazia diretta e non rappresentativa (come nelle più antiche tradizioni del pensiero giuridico occidentale). Diminuisce sensibilmente il numero di deputati e senatori e viene finalmente semplificato l’incredibile tortuoso attuale iter di formazione delle leggi. Inoltre si inseriscono nell’ordinamento alcune riforme di ispirazione federalista con uno snellimento delle funzioni dello Stato centrale. Nulla di trascendentale, sia chiaro. Si tratta però di una riforma necessaria che finalmente mette la parola fine al logoro parlamentarismo della prima repubblica. La speranza è che, con la vittoria del “si”, si apra poi un processo costituente che porti ad un vero presidenzialismo e ad una effettiva democrazia diretta. di Roberto Paradisi |
Ultimo aggiornamento ( giovedì, 22 giugno 2006 15:30 )
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