Pubblicato venerdì, 23 giugno 2006 08:36 - 3040 -
Condividi
|
"Votare NO al referendum ? qualcosa di pi? che un impegno politico, ? un dovere morale" |
L’appuntamento referendario del 25 e 26 giugno riveste una grande importanza e merita a mio giudizio un impegno preciso per votare NO per tutta una serie di motivi. Innanzitutto perchè la legge di revisione costituzionale che viene sottoposta all'approvazione dei cittadini mira a modificare radicalmente i principi cardine attorno ai quali è stata edificata la nostra Costituzione Repubblicana. Una revisione che in maniera volutamente ambigua viene identificata nei messaggi delle forze politiche che l'hanno voluta come la riforma che riduce il numero dei parlamentari e quindi produce un risparmio per la collettività.
In realtà si tratta di una riforma che nega il principio di eguaglianza sostanziale, dal momento che la potestà legislativa esclusiva assegnata alle regioni in materie fondamentali come l'organizzazione scolastica e la sanità potrebbe determinare diversi livelli di fruizione dei diritti fondamentali da parte dei cittadini italiani, a seconda della regione di provenienza. E' una legge che altera quell'equilibrio e quel bilanciamento tra i poteri dello stato che hanno permesso il funzionamento delle istituzioni anche in momenti molto travagliati per il nostro paese. Nel caso in cui il nuovo testo divenisse legge dello Stato avremmo un premier che vedrebbe accrescere enormemente i propri poteri che giungerebbero fino allo scioglimento delle Camere, ed un Presidente della Repubblica ridotto ad una figura poco più che simbolica. La legge varata dal centro-destra, più che ad un reale federalismo, si ispira ad un forte centralismo. E' una legge di revisione costituzionale, che tocca i principi cardini del nostro ordinamento repubblicano e che avrebbe richiesto un confronto ed un percorso condiviso e che non può essere introdotta con una spallata e con un colpo di maggioranza. Per questo votare NO al referendum è qualcosa di più che un impegno politico, è un dovere morale e, sotto certi aspetti, quasi un imperativo etico. da Luana Angeloni Sindaco Comune di Senigallia |
Ultimo aggiornamento ( venerdì, 23 giugno 2006 08:39 )
|