Sui temi dell'urbanistica si gioca il futuro della città, e dopo l'uscita di scena dell'Assessore Stefanelli, i Verdi di Senigallia fanno il punto sui temi e gli impegni già in agenda e "che dovranno essere rispettati".
"I Verdi chiedono perciò che la scelta cada su un assessore di alto profilo, capace di garantire il raggiungimento degli obiettivi" sottolinea il Presidente Luca Conti. Tre i punti fermi.

Il Piano Cervellati, apertamente sostenuto dai Verdi, che deve "giungere alla prima adozione da parte dell'Amministrazione entro il 2006, senza stravolgimenti".
Il regolamento edilizio, strumento cardine della pianificazione urbanistica, "deve assumere un profilo sempre più europeo, con norme vincolanti per la tutela del verde pubblico e l'attuazione di misure concrete per il risparmio energetico".
Infine la realizzazione di vasche d'espansione sul fiume Misa quale misura preventita contro eventi alluvionali. "I Verdi ribadiscono la contrarietà a misure di ingabbiamento del corso del fiume".
"Il nuovo assessore erediterà un debito dal precedente specialmente sulla questione del regolamento edilizio" incalza Marcello Mariani "ci aspettiamo perciò che la scelta del Sindaco ricada su una persona di grande capacità, in grado di rispettare questi impegni già presi". La lealtà e affidabilità dei Verdi nella maggioranza non è messa in discussione, precisa Simone Ceresoni, "ma la fermezza rispetto a certi temi a noi cari non verrà mai meno, perchè questi sono elementi che fanno la differenza".
Spetterà alla Margherita fornire il nome del nuovo assessore all'Urbanistica, dopodichè sarà il Sindaco a scegliere, ma è sulla capacità di garantire gli impegni già in programma che i Verdi di Senigallia "misureranno le proprie scelte nei confronti della Giunta Angeloni".

di Maria Pettinari

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