Pubblicato lunedì, 07 agosto 2006 17:19 - 2786 -
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"Dialogo con il Centro Sociale Mezza Canaja ma nel rispetto delle regole" |
Ho trovato francamente inaccettabili le ultime esternazioni dei responsabili del Centro Sociale Mezza canaja. Iinnanzitutto per il tono usato nei confronti dell’Amministrazione Comunale, a metà tra il risentito ed il minaccioso, e poi anche per gli argomenti utilizzati per alimentare la polemica. Ci accusano di non dialogare sufficientemente con loro e di non tener conto della funzione sociale svolta da Mezza Canaja. Non credo che meritiamo l’accusa che ci è stata rivolta. Sarà bene ricordare infatti che è proprio grazie all’intermediazione del Comune che Mezza Canaja ( sia pure senza alcun onere economico a carico della collettività) è riuscita a reperire locali idonei ad ospitare le loro iniziative.
Lo abbiamo fatto perché abbiamo creduto e crediamo che immettere nelle forme consolidate della partecipazione democratica le idee ed i progetti del movimento giovanile può risultare un fattore di crescita per la città. A patto però ( e lo abbiamo ribadito spesso) che non si pretenda dalle Istituzioni, preposte per loro natura ad assicurare parità di condizioni tra i cittadini, il riconoscimento di zone franche o ambiti privilegiati nei quali sia consentito a qualcuno di non rispettare le regole stabilite per tutti. Del resto questa città è ricca di esperienza aggregative, dove il protagonismo giovanile viene promosso e valorizzato. Ed ancora: mi sono sembrati assolutamente fuori luogo i toni usati dai responsabili di Mezza canaja a proposito dell’imminente scadenza del contratto per l’attuale sede. Una miscela di infantilismo politico e presunzione. "O il Comune ci trova una sede alternativa- queste le dichiarazioni apparse sulla stampa ( e mai smentite)- o dovrà vedersela non solo con noi, ma con i noglobal di tutta Italia che verranno a sostenerci". Ed allora mi chiedo: è sulla base di questa linea di condotta che il Centro Sociale invoca un più stretto dialogo con l’Amministrazione Comunale? E’ con questi argomenti che ritiene di poter instaurare un proficuo metodo di confronto? O non è forse che quell’atteggiamento di fiero antagonismo, da loro sempre proclamato, si trasforma in richiesta assistenziale, quando si tratta di pretendere dal Comune una nuova e confortevole sede? Insomma, la posizione dell’Amministrazione Comunale mi sembra chiara. Disponibilità a concedere a Mezza Canaja l’utilizzo dei locali comunali, nel rispetto delle norme che valgono per tutte le altre associazioni o gruppi cittadini. Se invece il Centro Sociale pretende dal Comune una sede esclusiva, una sorta di isola svincolata da regole, allora la nostra risposta non potrà che essere negativa. E questo non per mancanza di volontà di dialogo, ma piuttosto per un doveroso senso di giustizia. Luana Angeloni Sindaco di Senigallia
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