Siamo alle solite. Il Consigliere Roberto Paradisi continua a gettare discredito nei confronti delle istituzioni democraticamente elette e della stuttura comunale, travisando i fatti e insinuando sospetti per fatti non corrispondenti minimamente alla realtà delle cose. Le determinazioni alle quali fa riferimento il Consigliere sono i provvedimenti annuali di programmazione della spesa nei quali il dirigente impegna le somme stanziate in bilancio, inserendo in linea generale come possibili beneficiari tutte le ditte cittadine idonee a fornire i vari beni e servizi (il riferimento al materiale da campeggio, ad esempio, si ricollega all’omaggio di una tendina da campeggio che il Comune ha regalato lo scorso anno ai promotori di un incontro nazionale di scout svoltosi in città).
Tuttavia, le spese che sulla base di quegli impegni vengono effettivamente liquidate non riguardano né lauti pranzi né banchetti, ma concernono piuttosto beni e servizi destinati all’attività istituzionale. Basta scorrere l’elenco degli atti di liquidazione di questo e dello scorso anno, che verranno ad ogni modo integralmente trasmessi a Paradisi, per accorgersi della superficialità e approssimazione delle sue affermazioni.. La spesa impegnata con la determinazione n° 608 (per un totale annuo di 14.000 euro) servirà infatti unicamente per far fronte a spese concernenti le seguenti voci: rilegatura delle deliberazioni, manutenzione e riparazione delle auto dei servizi comunali, iniziative di studio e formazione organizzate per i Consiglieri Comunali, pubblicazione sui quotidiani (obbligatoria per legge) di atti urbanistici adottati dal Consiglio Comunale. Ben altro che pizzette, dunque. Anche l’altra determinazione richiamata, la n° 606, che prevede un impegno di 8.000 euro, riguarderà concretamente (così come può desumersi anche scorrendo i pagamenti effettuati lo scorso anno sul medesimo capitolo di bilancio) voci di spesa ben diverse da quelle citate da Paradisi. Si tratta di: spese per servizi fotografici relativi a solennità civili o iniziative istituzionali, materiale di consumo per uffici, interpretariato e traduzioni testi a beneficio dei gemellaggi, fornitura targhe e medaglie ai turisti con anzianità di soggiorno a Senigallia o coppe per manifestazioni sportive d’interesse locale, collocazione di targhe per manifestazioni civili, stampa manifesti, acquisto testi e riviste giuridiche, acquisto di pubblicazioni di interesse culturale o ceramiche d’arte per omaggi di rappresentanza, acquisto prodotti enogastronomici locali per omaggi a delegazione città gemellate, noleggio impianti di amplificazione per iniziative istituzionali. In tutto ciò le spese di ristorazione e ospitalità di rappresentanza incidono in misura minima. A tutt’oggi la sola ospitalità di un giorno decisa dal Comune è stata quella a beneficio della segretaria di ambasciata polacca e della figlia del defunto progettista della Rotonda ( rispettivamente alla pensione Bice e al Senbhotel). Nessuna smisurata bevuta, insomma. Qui, ancora una volta, l’unica cosa veramente smisurata è la scorrettezza del Consigliere Paradisi e il suo uso sistematico della menzogna e della strumentalizzazione come mezzi di azione politica. dal Comune di Senigallia
|
CHIAREZZA Scritto da Visitatore il 2006-08-11 08:28:55 Bene, quindi non ci sarebbero problemi dettagliare le spese e notiziare tutta la cittadinanza delle stesse, o sbaglio! | |