E’ difficile immaginare una scena politica più squallida di quella senigalliese degli ultimi tempi. Tutta l’estate siamo stati alla ricerca di un assessore all’urbanistica. E’ arrivato
Campanile. Questo l’unico atto politico di una giunta immobile. Poi arriva una manifestazione dell’estrema destra, disorganizzata quanto si vuole, che pone un problema particolarmente sentito a Senigallia, quello del caro affitti e del caro casa. Subito, quei “bravi ragazzi” del Mezza Canaja hanno cercato ancora una volta di mettersi in mostra, di esibirsi, di avere il monopolio della democrazia.

Hanno come sempre insultato chi non la pensava e non la pensa come loro, come il nostro consigliere comunale Paradisi che si trovava nei paraggi. Hanno
offeso, urlato, minacciato. A parti rovesciate tutti avrebbero espresso solidarietà ad un
consigliere comunale. Ancora una volta però la sinistra non ha aperto bocca. Non ci pare abbia stigmatizzato il comportamento violento dei Mezza Canaja. Non ci risulta che gli
esponenti del centrosinistra presenti in piazza abbiano mosso un dito contro gli unici
violenti. E’ la solita storia dei due pesi e due misure. Gli unici veri democratici sono
sempre coloro che ce lo ricordano ad ogni piè sospinto. Paradisi in questi anni ha dato e continua a dare fastidio soprattutto a coloro che campano col politicamente corretto, che non vogliono immaginare una Senigallia colonizzata dai Mezza Canaja. Per questo la solidarietà a Paradisi dovrebbe essere espressa da tutto il consiglio comunale. La diamo sicuramente noi, che non immaginavamo di ritornare a scene trapassate quando si dava del fascista solo a chi non la pensava come tutti gli altri.


Fulvio Greganti
Portavoce Liberi per Senigallia

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