Pubblicato lunedì, 11 settembre 2006 13:32 - 3110 -
Condividi
|
"Mancini è un irresponsabile. Va isolato" |
Le parole del consigliere Roberto Mancini sono emblematiche di un modo di agire inquietante. Mancini, con un’azione che ricorda i metodi di Lotta Continua, mi indica subdolamente come un anti-semita con la conseguenza (ci ha pensato questo politico irresponsabile?) di creare un possibile bersaglio per qualche sciagurato teppista. Non solo io non devo dare nessuna spiegazione al signor Mancini del perché, quando si è votato l’ordine del giorno sull’Olocausto non ero in aula, ma ci tengo a ricordare che gli unici veri antisemiti sono altri
E le conosciamo bene le parole d’ordine contro Israele che si alzano da quell’estrema sinistra così cara al signor Mancini. Perché mentre gli amici di Mancini (giovani di Rifondazione, no-global, “pacifisti”…) continuano a sfilare per le piazze d’Italia con finti candelotti di dinamite allacciati alla vita scimmiottando i terroristi che fanno strage ancora oggi di donne e bambini ebrei solidarizzando mostruosamente con i kamikaze, il sottoscritto agli amici ebrei la solidarietà l’ha espressa davvero. Ricordo anche che, non più tardi di un mese fa, mentre qualcuno solidarizzava con Hezbollah il sottoscritto, unico rappresentante delle istituzioni in città, ha chiesto ai cittadini di accendere le luci di casa in segno di solidarietà ad Israele (ricevendo attestazioni di riconoscimento da rappresentanti della comunità ebraica). Mancini invece cosa ha fatto? Da questo signore, che esprime solidarietà a dei violenti e non condanna le minacce gravissime al sottoscritto (altro che “nulla”!) non accetto nessuna lezione. E si metta pure il cuore in pace perchè non voterò mai alcun ordine del giorno presentato da forze politiche ipocrite che vorrebbero cancellare il paese di Israele dalle carte geografiche. Questo signore per il quale le minacce di aggressione ad un libero cittadino sono “nulla” (nulla!) ha scritto una pagine triste e inquietante per le istituzioni, peraltro giustificando l’atto violento e illiberale di impedire una manifestazione di un partito democratico che si è presentato alle elezioni politiche (ricordo sommessamente che se qualcuno volesse rifondare il partito fascista, sarebbe compito della magistratura e non di Mancini o dei suoi amati giovanotti no-global intervenire). La città democratica dovrebbe immediatamente isolarlo e prendere le distanze.
di Roberto Paradisi
|
Ultimo aggiornamento ( giovedì, 23 novembre 2006 12:07 )
|