Non abbiamo mai condiviso la politica adottata in questi anni dall’amministrazione comunale di centro sinistra per la gestione del centro storico della città. Le notizie che apprendiamo dalla stampa, relative alla chiusura di storici esercizi commerciali del centro cittadino, non sorprendono più, visto che la moria di negozi ed attività anche di tipo professionale è ormai divenuta endemica, e si acuisce in particolar modo in questo periodo dell’anno.
Ciò che maggiormente spaventa sta nel fatto che di fronte alla chiusura di attività commerciali, cosa abbastanza naturale in una economia di mercato, non vi sia un naturale ricambio, mentre al contrario, troppo spesso le vie del centro rimangono deserte e con le saracinesce abbassate. Forse sono i risultati del nuovo mercato, che vede trionfare il grande esercizio commerciale a scapito del piccolo esercente? Sicuramente questo fattore incide notevolmente, ma non è il solo a dare il grosso colpo al commercio locale. Forza Italia Senigallia ha sempre sostenuto che una diversa e meno rigida politica della sosta e della viabilità in centro avrebbe garantito un maggior respiro a chi in un modo o nell’altro contribuisce a tenere vivo il centro della città. Non ci stancheremo mai di sostenere la tesi secondo la quale la politica di abbellimento e cura del centro, portata giustamente avanti dall’amministrazione, perde di significato se poi le vie di questa zona si spopolano e rimangono solo le belle strutture di recente sistemazione. Un esempio per tutti: Via Carducci. Ci dicevano che sarebbe diventata il salotto della città, il proseguo del Corso 2 giugno, uno dei fiori all’occhiello del rilancio e della vitalità del centro. Ci avevano detto di pazientare, di sopportare i lavori durati più di un anno, dopo i molti anni di attesa dell’intervento, perché poi gli sforzi ed i sacrifici subiti avrebbero ripagato. La realtà oggi è ben altra. Una zona che non solo non si è riqualificata, non basta infatti un lastricato nuovo o la “musichetta” in filodiffusione, ma ha perso ancor più appetibilità commerciale vista in particolar modo la chiusura definitiva di quel tratto viario a qualsiasi tipo di traffico. Altra tematica cha abbiamo sempre sostenuto è quella della critica alla sosta a pagamento: modello di tassazione indiscriminatamente estesa a tutto il centro ed a tutti i cittadini, tranne qualche rara eccezione. E poi l’amministrazione si stupisce dei minori introiti percepiti rispetto a quelli previsti a bilancio. Ma è evidente: la gente tartassata, raggiunge il centro e decide di pagare solo se effettivamente è costretta a recarvisi, per il resto la grande massa di persone, opta per quei luoghi, (leggi centri commerciali) dove oltre alle innumerevoli comodità, può beneficiare della sosta totalmente gratuita. Per non parlare dei danni che questa apolitica ha arrecato a tutte le altre aree limitrofe al centro: vedasi “piano regolatore del trenta” e le zone della Pace e del Porto, oramai totalmente ingolfate dal traffico e dalla sosta, che solo per una minima parte è residenziale. Insomma l’amministrazione adotta la politica delle serva svogliata, che nasconde la sporcizia sotto il tappeto, senza risolvere il problema alla base.
Alessandro Cicconi Massi Capogruppo Consiliare Forza Italia - PPE
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Scritto da Visitatore il 2007-01-04 17:21:35 | |