Pubblicato venerdì, 12 gennaio 2007 15:04 - 3396 -
Condividi
|
"Ma che inaugurazione, quello di oggi è un 'funerale' con tanti ipocriti" |
E’ francamente imbarazzante, innanzitutto per loro, che tutti i soggetti istituzionali che si erano impegnati solennemente per riportare il liceo Classico a Palazzo Gherardi saranno oggi schierati in prima fila alla inopportuna inaugurazione della scuola di via Rossini. Erano in prima fila quando promisero agli oltre 1500 firmatari della petizione “Salviamo il Classico” che avrebbero riportato il liceo nella sua sede storica
Sono in prima fila pronti alla indecorosa passerella anche oggi. Ci sarà Enzo Giancarli che, all’auditorium San Rocco, disse: “Sono un uomo d’onore e non mancherò alla mia parola. Il liceo Classico tornerà nella sua sede storica”. Chissà quali altre “parole d’onore” pronuncerà il presidente politicante oggi. E ci sarà il sindaco di Senigallia che, insieme all’assessore Mangialardi e all’assessore provinciale Casagrande, si era impegnato a favorire la ristrutturazione di Palazzo Gherardi con conseguente messa a norma e abbattimento delle barriere architettoniche. Ci saranno infine alcuni professori (non tutti!) che, sapendo di mentire, continuano, in classe, a raccontare agli studenti di oggi costretti ad ascoltare una sola campana (quella della mistificazione) che nulla poteva più essere fatto per Palazzo Gherardi. Quante bugie e quanta ipocrisia! Ma invece di tagliare nastri e dispensare sorrisi per accaparrarsi i voti alle prossime provinciali, le autorità dalla “parola d’onore” ballerina, ci dicano finalmente perché è stato abbandonato il liceo Classico. Dicano agli studenti perché è stato abbandonato il patrimonio del liceo. Dica il sindaco per quale motivo non rende noti i risultati dell’inchiesta interna sul clamoroso furto dei quadri le cui carte sono secretate da 15 mesi. Dicano il presidente della Provincia e il sindaco chi aveva le chiavi della struttura e come sia stato possibile che, in un edificio di così alto pregio architettonico, siano potuti entrare i ladri indisturbati con tanto di chiave. Dove erano i “paladini” delle istituzioni e del patrimonio pubblico quando, indisturbati, i ladri con le chiavi caricavano un intero patrimonio artistico sui camion? Quella di oggi al “Perticari” non è una inaugurazione. E’ il funerale del rispetto della cultura, delle tradizioni storiche, dell’onore in politica e del rispetto per i cittadini e per la parola data. Ed è il funerale dello storico liceo Classico di Senigallia celebrato da politicanti buoni per ogni stagione e per ogni taglio di nastro. Buona passerella! Ma riservate una cortesia alla città: evitate di spiegare (voi!) il senso della cultura classica.
Roberto Paradisi consigliere comunale Liberi Per Senigallia
|
Ultimo aggiornamento ( venerdì, 12 gennaio 2007 15:20 )
|