In ordine a quanto apparso in questi giorni sulla stampa locale in merito a presunte dispute sul bilancio di previsione 2007 vale la pena di ricordare i fatti: 1. il bilancio del comune di Senigallia è sostanzialmente in ordine e questo si deve al lavoro fatto in questi anni, dal 2000 in poi, dall’ amministrazione e dalla maggioranza che con grande senso di responsabilità hanno scelto di volta in volta di operare secondo le risorse a disposizione privilegiando sempre il livello e la qualità dei servizi, soprattutto quelli verso le fasce più deboli, pur in presenza di progressivi continui tagli dei trasferimenti da parte del governo centrale;
2. col bilancio di previsione 2007 occorre tenere conto di due aspetti contingenti, ma di valenza politica, rappresentati; • dall’esigenza di limitare il livello della spesa per compartecipare alla manovra più complessiva di risanamento della finanza pubblica per il rientro dal deficit messa in atto dal governo Prodi; • dal farsi carico di ulteriori oneri per l’ampliamento di servizi verso il sociale, per la gestione diretta di strutture emblematiche quali la rotonda e il teatro, per il rinnovo del contratto dei dipendenti comunali, sacrosanto diritto sancito dal regime di contrattazione vigente nel nostro paese e conquista del mondo del lavoro, e altro ancora per oltre un milione di euro.
A fronte di questo quadro, dopo aver ulteriormente razionalizzato la spesa e dopo aver comunemente convenuto di mantenere il livello dei servizi e di lasciare inalterate le tariffe e l’ICI per le famiglie senigalliesi, pur in presenza di una lievitazione di costi sensibile quali quelli dell’energia elettrica e dei combustibili, si è altrettanto comunemente scelto di ricorrere in maniera assolutamente limitata all’unica leva disponibile che è quella dell’addizionale IRPEF, portandola dello 0,2 allo 0,4 facendo comunque salvi tutti i redditi al di sotto dei 12 mila euro, cioè compresi i redditi che fino ad oggi pagavano lo 0,2 precedentemente deliberato con il risultato che un terzo dei contribuenti sarà esentato dall’addizionale. Queste sono le linee di bilancio decise dalla maggioranza che è chiamata a sostenerle con il voto in consiglio comunale. I DS sono poi dell’avviso che, pur in presenza di difficoltà contingenti, si debba continuare nell’attuazione del programma condiviso e legittimato dal voto dei cittadini. Le nostre priorità sono rivolte a definire un ruolo più importante per strutture quali il teatro comunale e la rotonda, un piano innovativo per l’edilizia scolastica e degli investimenti connesso alla valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale, le questioni del turismo e dello sviluppo economico, le politiche giovanili capaci di incidere maggiormente nella vita politica e sociale. Tutti argomenti programmatici che hanno pari dignità con quanto legittimamente posto da altre forze politiche di maggioranza. Rimaniamo disponibili a mantenere aperto il confronto, su ogni aspetto programmatico, senza veti e pregiudiziali, anteponendo sempre, come nostro costume, l’interesse della città all’interesse di partito. da Segreteria D.S. Senigallia
|
Ottimo Paese Scritto da Visitatore il 2007-02-01 12:54:18 Il mio parere su questo piccolo centro tenuto meravigliosamente è che ha un amministrazione sicuramente intelligente perchè dalle nostre parti un amministrazione è come "10" non sono riusciti mai a sistemare il paese sia con i conti (sempre in deficit) che a livello ambientale.I miei complimenti al sindaco e alla giunta comunale di senigallia .Debora. | |