La pubblicazione sugli organi di stampa delle riflessioni del prof. Lanfranco Bertolini sul futuro dell’antico Palazzo Gherardi non sembra aver suscitato alcun interesse, a parte le polemiche rinnovate dal “Comitato per salvare il Perticari”. Il futuro di questo edificio ci sta particolarmente a cuore per la sua storia e per il valore simbolico che rappresenta per la città. Molti ricordano che agli inizi del ‘900 vedeva ospitare nel salone di rappresentanza, nei lunghi corridoi e nelle stanze dagli alti soffitti il famoso Albergo Roma. Dopo il disastroso terremoto, che ha portato distruzione e lutti a Senigallia, come ricorda il prof. Bertolini si pensava di adibire tutto l’isolato a Palazzo Comunale, in sostituzione di quello di Piazza Roma fortemente danneggiato e destinato a demolizione.
Il progetto non ebbe seguito e gran parte dello stabile fu adibito a sede della Biblioteca Comunale e del Liceo Classico, una destinazione che contribuì a mantenere all’edificio una valenza sociale e collettiva, che vorremmo fosse conservata anche per il futuro. Infatti, nonostante i segni del tempo, i suoi valori architettonici e la posizione centrale all’inizio dei Portici Ercolani, nei pressi della ristrutturata piazza del Foro Annonario, ne fanno un edificio di grande interesse per la sua collettività: dalle sue finestre si gode di un ampio scorcio sulle colline, sul fiume ed in lontananza anche sul porto, proiettandolo così verso la nuova area più strategica della città. Non siamo quindi d’accordo con la prospettiva di frantumare la globalità del Palazzo Gherardi in appartamenti e uffici e vogliamo che conservi l’importanza e centralità avute sempre nel passato. Di conseguenza auspichiamo una scelta da parte dell’Amministrazione Comunale che gli conservi una funzione pubblica. Intanto le sue condizioni non sono ottime, ci sono infiltrazioni dal tetto, infissi che cadono a pezzi, rischio di caduta di frammenti di cornicione con grossi pericoli per i passanti. Il Palazzo Gherardi non può aspettare ancora molto tempo e speriamo che la cittadinanza prenda a cuore questa emergenza, proponendo anche alcune ipotesi di utilizzo dello stesso. Una possibilità sarebbe quella di collocarvi una struttura museale finalmente degna di questo nome, un “Museo di arte contemporanea” o anche meglio un “Museo della Città”, già proposto in altre sedi, trasferendovi il materiale del Museo dell’Informazione, aggiungendovi un settore dedicato all’arte fotografica e alla memoria di Giacomelli di cui tanto si parla e quanto altro. Contestualmente proponiamo di non disperdere il valore degli oggetti e strumenti presenti nel gabinetto scientifico dello storico Liceo Classico Perticari, a tutt’oggi conservati in un lato del palazzo stesso, e che costituiscono una preziosa testimonianza scientifica e didattica dell’Ottocento.
da Gruppo Società e Ambiente Il direttivo Ndr: Vedi anche i risultati del sondaggio di www.60019.it: Quale potrebbe essere la destinazione più appropriata per Palazzo Gherardi? |