Gentilisima Luana Angeloni, sindaco di Senigallia, abbiamo appreso dal settimanale L’Espresso in edicola venerdì 2 febbraio che Ella gode di una rispettabile pensione come ex parlamentare. La cosa non può che rallegrarci, visto il suo impegno per ben tre legislature sugli scranni senatoriali. E anche se tutte tre le legislature non sono arrivate alla loro scadenza naturale quinquennale, la presenza settimanale a Roma deve essere stata ugualmente gravosa e defatigante per Lei. I 6.590 euro mensili a vita – che sono l’ammontare del suo trattamento pensionistico – ci sembrano quindi assolutamente compensativi del sicuramente gravoso impegno profuso
Facendo mente locale, ci siamo poi ricordati che Lei è stata anche consigliere regionale nella nostra regione e che, pertanto, raggiungendo nel prossimo mese l’età pensionabile prevista, potrà sommare ai 6.590 euro quale parlamentare altri 2.500 euro circa – sempre mensili – quale ulteriore emolumento pensionistico erogato dalla regione Marche. Come Lei sa bene, contrariamente a tutti gli altri normali lavoratori, per i politici che godono del suo trattamento pensionistico, non esiste il divieto di cumulo. Pertanto Lei potrà contare mensilmente su circa 9.000 euro (diconsi novemila!). Se a ciò aggiungiamo l’indennità di sindaco che lei percepisce dalla città di Senigallia (euro 3.270 mensili), arriviamo ad un emolumento mensile pari ad euro 12.360 (diconsi dodicimilatrecentosessanta!). Non pensi, la preghiamo, che in noi alberghi una qualsivoglia forma di invidia: ci creda, siamo veramente felici per Lei e per la sua straordinaria carriere politica adeguatamente riconosciuta economicamente tramite pensioni. Allora perché questa lettera aperta. Non vogliamo tenerla in ansia e Le diciamo qual è l’idea che da qualche giorno ci ronza per la testa sottoponendola alla sua attenzione e, ovviamente, alla sua assoluta discrezionalità. Lei sa meglio di noi che questi non sono tempi felici per le pensioni: l’innalzamento dell’età in cui si può smettere di lavorare, le indennità non certo principesche per la stragrande maggioranza dei lavoratori italiani, gli scaloni vari e la preoccupazione per la pensione dei nostri figli, certo non ci fa fare sonni proprio tranquilli. Ora, visto che Lei invece può contare, per suo fortuna e per suo merito, su cifre ben più consistenti (la pensione regionale è reversibile fino al secondo grado di parentela e non sappiamo se questo accade anche per la pensione da parlamentare), Le chiediamo di fare un gesto che sicuramente i cittadini che ora si trova ad amministrare apprezzeranno in modo incondizionato. Visto che nella discussione in consiglio comunale per l’approvazione del bilancio 2007 non siamo riusciti a fare passare un nostro emendamento che prevedeva un sostanziale innalzamento della fascia di reddito minima in cui non si applica la ritenuta Irpef per garantire le fasce economicamente più deboli – in sostanza soprattutto i pensionati sotto gli 800 euro al mese-; visto anche che l’ammontare delle sue pensioni le possono permettere una vecchiaia dignitosa; visto ancora che tali somme sono comunque provenienti da denaro pubblico; vista infine la sua nota sensibilità ed attenzione – testimoniata dalla sua lunga militanza politica – nei riguardi delle persone più deboli e meno fortunate, le chiediamo un gesto significativo. Rinunci – se lo ritiene - alla sua indennità di sindaco e restituisca anche le somme percepite dal momento in cui ha goduto del trattamento pensionistico unitamente ad una forte riduzione delle sue ingenti spese di rappresentanza. Tutto ciò dovrebbe, anche se non totalmente, compensare la somma di minore introito necessaria per garantire quanto sopra specificato. Ci appelliamo alla sua cultura politica e alla sua nobiltà d’animo e vedrà che i cittadini di Senigallia sapranno ricompensarla facendo sì che nella loro memoria resti per sempre stampato il suo nome. Soprattutto quei cittadini per il cui riscatto sociale lei si è sempre mirabilmente adoperata. La ringraziamo per l’attenzione.
FABRIZIO MARCANTONI VINCENZO SAVINI ROBERTO PARADISI ENZO MONACHESI DANIELE CORINALDESI
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Scritto da Visitatore il 2007-02-14 19:01:16 | Scritto da Visitatore il 2007-02-14 20:03:00 | Scritto da Visitatore il 2007-02-14 22:05:55 Senza contare che ancora il suo posto di insegnante elementare alla scuola Pascoli è sempre lì caldo caldo con il risultato di avere una supplente diversa ogni anno senza garantire la continuità didattica nella sfortunata classe in cui lei dovrebbe insegnare!! | VERGOGNA Scritto da Visitatore il 2007-02-15 00:23:46 Si dovrebbe solo che vergognare! Possibile che una persona "così altruista" non pensi di mettersi da parte e far posto a quei giovani che non hanno le sue risorse economiche, ma che magari hanno risorse intellettuali e onestà d'animo maggiore? Magari del suo stesso schieramento! VERGOGNA, ma chi si dovrebbe vergognare ancor di più sono quelli che con il loro voto gli hanno permesso di "prendere" ancor di più. Forse la sig.ra sindaco vive in una alloggio "popolare" con un canone di affitto molto alto, oppure, non sò se corrisponde al vero vive in un castello? VERGOGNA, vergogna perchè è lo stesso partito che si è sempre adoperato a portare condizioni migliori ai meno abbienti, VERGOGNATEVI cari comunisti pitturati di rosa pallido che vi fate scudo con il simbolo della Croce, VERGOGNATEVI CATTOCOMUNISTI, VERGOGNA EUROPEA.... | tagazzu Scritto da Visitatore il 2007-02-15 21:08:53 Per il posto alla Pascoli il difetto è da attribuire alle politiche statali sulla scuola che preferiscono precari ai ruoli ordinari. dovrebbe essere lo stato a normare e impedire che un sindaco conservi la cattedra. Certo invidio tanto quei lungimiranti imprenditori e bottegai anti comunisti che metteranno le loro pensioni in mano a privati come Parmalat o Berlusconi e che piuttosto che dare il dovuto per la scuola dei figli di tutti per gli ospedali dove finiremo i nostrio giorni noi e loro preferiscono farsi neri di bile protestare su malasanità e difetti del pubblico quando evaderebbero anche la santa messa se propio non fosse così disdicevole::: | Ironred Scritto da Visitatore il 2007-02-16 13:14:44 Di destra o di sinistra quando ti metti in politica non molleranno mai il proprio posto di lavoro, anche perchè sicuramente statale, quindi pensione sicura. (l'ennesima) o personalmente non ho mai vist nessun politico rinunciare o devolvere qualcosa, eccetto magari un gettone di presenza in occasione di gravi eventi. Chiunque arriva negli alti piani societari/politici, il posto lo tiene stretto, forse le cose da vedere sono altre... forse certe speculazioni o vantaggiosi affari che stando li si vengono a sapere sempre prima. | Non c'è niente di nuovo! Scritto da Visitatore il 2007-02-17 17:36:35 Non c'è proprio niente di nuovo in quello che è stato scritto. Conosciamo bene l'opportunismo della signora Angeloni Rodano e del suo degno consorte. Arraffa tutto quello che può a danno di chiunque si metta sulla sua strada. Cari comunisti la signora del castello non si preoccupa di nessun operaio ma pensa solo alle sue tasche. E che tasche! Scordatevi da parte sua un qualsiasi gesto altruista: non è una parola del suo vocabolario!! | |