Sono ormai diversi anni che gli abitanti della Cesanella si lamentano dello stato di abbandono e degrado di strade, marciapiedi e del sistema di reflusso delle acque stradali. In questa zona residenziale di Senigallia edificata intorno agli anni ‘60/’70 sono anni che non vengono effettuati più interventi di manutenzione e rinnovo. Basta guardare lo stato delle strade: il manto stradale è ormai al collasso, pieno di buche che sono state solo tamponate con alcuni interventi provvisori; adesso però è giunto il momento per un rifacimento totale.
Addirittura in alcune vie del quartiere c’è ancora il manto stradale degli anni ’70. Le strade in queste condizioni costituiscono un serio pericolo per la guida e la sicurezza di tutti i veicoli che circolano in questa zona. In condizioni disastrate si trovano pure i marciapiedi sui quali è diventato difficile camminare perché le radici delle piante hanno sollevato il pavimento.
In particolar modo le persone anziane, i disabili, le mamme e le nonne con i passeggini incontrano le maggiori difficoltà nel percorrere le vie della Cesanella. Sarebbe apprezzabile un intervento di ripristino magari sostituendo le piante attuali con altre che abbiano radici meno invasive. Tanto per intenderci basta guardare quali alberi sono stati recentemente piantati a Senigallia in Corso Matteotti (zona chiesa del Portone) durante l’importante opera di riqualificazione della zona. Infine un problema che è presente in altre zone del Comune: quello del cattivo funzionamento del sistema fognario dedicato alla raccolta dell’acqua piovana. Basta che piova in modo violento per pochi minuti e le strade diventano dei “fiumi” dove è impossibile circolare. Tutto questo è dovuto sia, come già detto, al cattivo funzionamento del sistema di raccolta acque, ma anche alla scarsa manutenzione da parte degli addetti ai lavori. Il comune di Senigallia dovrebbe preoccuparsi non solo, come sta facendo ora, di costruire nuove zone residenziali e di cementificare tutto il suolo comunale, ma deve pensare anche a quanto ha costruito in passato. Va bene realizzare nuove aree residenziale ma prima è meglio controllare ( e se necessario intervenire) lo stato di quanto già realizzato in passato. Un appello particolare va all’assessore ai lavori pubblici: ogni tanto si ricordi di tutti i quartieri e le frazioni di Senigallia; faccia un giro per controllare di persona le loro condizioni e poi forse si renderà consapevole dei problemi che esistono nei quartieri che rendono quotidianamente la vita difficile ai cittadini. Forse vedrà che prima di pensare all’espansione di nuove aree è meglio intervenire su quelle già esistenti. Osvaldo Sartini Matteo Perini U.D.C. Senigallia
|