Sono purtroppo numerose le segnalazioni che da più parti giungono circa la permanenza di barriere architettoniche nel territorio comunale, che impediscono l’accesso in importanti edifici e servizi pubblici da parte dei cittadini che si trovano, con diversa intensità, a convivere con difficoltà di deambulazione. I casi più eclatanti sono quelli della Biblioteca e dell’Informagiovani, degli uffici comunali di piazza Garibaldi, ma anche della stazione ferroviaria ed altri ancora, senza dimenticare il Palazzo del Duca, dove sono in opera tecnologie obsolete ed inefficaci
Se poi allarghiamo il discorso alla mobilità più in generale, ai marciapiedi ed alle strade o al trasporto pubblico, possiamo comprendere facilmente che, in carrozzella, è di fatto impossibile a compiersi una azione banale come quella di giungere alla stazione ferroviaria, a partire da un punto qualsiasi della città, e prendere un treno per Ancona.
Una tale situazione non è certo in linea con quanto Senigallia dimostra tutti i giorni in fatto di servizi sociali, che sono ben operanti e rispondenti alla articolata presenza di esigenze sul territorio, una realtà positiva che dimostra una sensibilità ed una attenzione che oggi dovrebbero essere rivolte anche all’affermazione del diritto a muoversi liberamente e in sicurezza.
Per questo motivo, ho proposto di inserire all’ordine del giorno della prossima riunione della Commissione Consiliare competente in questo campo, la 4ª, l’argomento seguente: Censimento delle barriere architettoniche nel territorio del Comune di Senigallia. Un impegno che, se approvato, consentirà di comporre una conoscenza d’insieme di questa problematica e di predisporre poi un piano che preveda priorità, mezzi e tempi certi per affrontare questo nostro ritardo di civiltà.
Roberto Mancini Capogruppo Consiliare del Partito della Rifondazione Comunista
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