Leggo con stupore dalla stampa locale le affermazioni dell’assessore alla Mobilità, Simone Ceresoni, che nel presentare il futuro sistema di trasporto pubblico che dovrebbe interessare la nostra città afferma: “per ridurre il traffico l traffico e la presenza delle automobili occorre rendere l'uso dell'auto più scomodo rispetto al bus e in questo senso stiamo già lavorando con l'aggiornamento del piano urbano del traffico”. Stupore, non tanto per il solito atteggiamento di criminalizzazione che l’Assessore verde rivolge nei confronti degli automobilisti, quasi come se tutti coloro che sono costretti ad utilizzare l’auto nella nostra città debbano essere considerati dei mostri inquinanti e privi di senso civico o che l’automobile sia la disgrazia più grande ereditata dal XX secolo, quanto per la rinnovata volontà di rendere nel prossimo futuro ancora più scomodo l’uso dell’auto per i cittadini
Non capisco fino a che punto Ceresoni e la giunta di centro sinistra vogliano arrivare per rendere più scomodo l’uso del mezzo privato: ormai utilizzare l’auto nella nostra città diviene sempre più un’impresa di difficoltà inaudita: zone di traffico limitato sempre più ampie, parcheggi che costano a dismisura in proporzione al servizio reso. E non mi riferisco a chi dell’auto fa un uso limitato alla passeggiata del fine settimana, magari per andare a fare qualche spesa in un maxi centri commerciali della periferia: quel genere di automobilista è a dir poco privilegiato nel raggiungere il proprio obiettivo: rotatorie, ponti, immensi parcheggi gratuiti, addirittura i parcheggi “rosa”. Faccio riferimento all’automobilista di tutti i giorni, quello che con la sua autovettura lavora, vive nella quotidianità, quello che si trova costretto ad utilizzare la macchina per i sempre più stringenti ritmi di vita e che se vuole o deve raggiungere alcune aree della città o decide di attraversare il centro urbano deve armarsi di pazienza e di una buona quantità di danaro per poter sopravvivere e garantirsi magari qualche mezz’ora di libertà nella giornata. Non so nemmeno come si potrà rendere ancora più scomodo l’uso dell’auto, fin dove la fantasia dei nostri geniali amministratori potrà arrivare! L’amministrazione ha già la grave responsabilità di avere chiuso e reso inaccessibile il centro storico, oltre ad aver reso invivibile la zona circostante al centro, ormai ingolfata da auto. Ed oggi riparte l’ulteriore crociata contro le auto. Non possiamo che dire basta! Con ciò auspico che non si fraintenda la posizione di Forza Italia relativamente alla gestione della problematica della mobilità urbana: Forza Italia non è il partito delle automobili (sono altri quelli che stanno dalla parte della grande industria automobilistica), ma è il partito della moderazione. Per ciò esprimiamo un forte “no” alle crociate demagogiche ed intransigenti della nostra amministrazione, ed auspichiamo che l’amministrazione apra un vero dialogo con la città su nuovi modelli di mobilità per la città. Non è assolutamente sufficiente il forum organizzato da Ceresoni per discutere di mobilità urbana; serve un coinvolgimento più diretto e partecipativo, meno d’elite e più attento a tutte le esigenze delle città, quella vera, quella costretta ad usare l’auto.
Alessandro Cicconi Massi Capogruppo Consiliare Forza Italia - PPE
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