Apprendo dalla stampa di un nuovo attacco sferrato al sottoscritto dai consiglieri comunali del Coordinamento Civico, nel quale vengo accusato di essere un Presidente totalmente asservito agli interessi della “mia” maggioranza. Si tratta di accuse talmente infondate e fuori luogo che mi trovo costretto a rispondere, esclusivamente per rispetto alla carica che ricopro nell’interesse dei cittadini di Senigallia.
Non entro nel merito delle scelte politiche di chi adotta come propria strategia quella di alzare sempre più i toni della polemica, anche a costo di ricorrere agli attacchi personali. In democrazia ciascuno sceglie la strada che ritiene più utile e opportuna. Affermare però, come fanno i consiglieri del Coordinamento Civico, che il sottoscritto nell’esercizio delle proprie funzioni di Presidente ritardi tatticamente l’inizio dei lavori e consenta solo al Sindaco lo “sforamento” della durata degli interventi prevista dal regolamento, vuol dire travisare la realtà delle cose. Basta assistere infatti a una qualsiasi seduta o leggere i verbali per rendersi conto di come i lavori inizino sempre entro un quarto d’ora dall’orario di convocazione e di come dello“sforamento” dei tempi riservato agli interventi, da me di volta in volta autorizzato in considerazione dell’importanza della materia trattata, beneficino più di ogni altro proprio i consiglieri di minoranza. Personalmente, credo di aver ampiamente dimostrato che quando svolgo le funzioni di Presidente non ho una mia maggioranza, ma lavoro esclusivamente per garantire in egual misura prerogative e diritti di tutti i consiglieri comunali. E di questo, almeno fino a qualche giorno fa, proprio tutti, minoranza compresa, ne hanno dato atto. Ad ogni buon conto, ho deciso di non intervenire più su questa vicenda, visto il livello di basso profilo che ha acquisito. Sono convinto infatti che sia più utile concentrarsi, invece che sulle nostre schermaglie, su come affrontare i problemi dei cittadini di Senigallia.
Il Presidente del Consiglio Silvano Paradisi
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