Il Partito della Rifondazione Comunista di Senigallia ritiene che l’attuale situazione occupazionale cittadina, il cui momento negativo è stato recentemente confermato dai dati diffusi dal Centro per l’impiego, affondi le sue radici nell’eccessivo interesse per l’attività legata all’edilizia, trascurando settori vitali dell’economia cittadina, fra cui le attività relative all’area portuale. In questo importante comparto, che vede l’attuazione di alcuni significativi interventi finalizzati allo sviluppo, quali la costruzione dell’avamporto, la sistemazione di alcune banchine, l’elaborazione del Piano Particolareggiato e gli accordi riguardanti la rimozione dei materiali di escavo del fondale, sono maturati i tempi per avviare una riflessione che coinvolga le rappresentanze sociali, gli operatori economici e l’Amministrazione comunale, al fine di evitare che vi sia mancanza di collegamento fra le iniziative intraprese e discordanza nelle finalità perseguite.
Una esigenza di maggiore chiarezza e sintonia sul piano politico e programmatico che comprende anche la nuova società Gestiport Spa, che non può rappresentare soltanto la trasformazione di una società consortile in società per azioni, ma deve coinvolgere al suo interno nuove professionalità di servizio esistenti sul territorio, per riqualificare il porto e aprire nuove prospettive occupazionali. A fronte di tali aspettative, il Partito della Rifondazione Comunista denuncia alcune iniziative che sembrano muovere in disaccordo con un programma di sviluppo condiviso e sostenibile, quali la soppressione senza alternative del varco di accesso al porto costituito dal passaggio a livello di via Mamiani, necessario al servizi dell’area portuale, una scelta penalizzante che sembra favorire la costruzione di un porto turistico privato con servizi a terra a Cesano, un’opera di nessuna utilità che si collocherà in sostituzione di un porto di utilizzo pubblico, come è quello cittadino, e renderà vane le scelte e gli investimenti sin qui realizzati. Alla luce di tale prospettiva, verso la quale esprime la sua netta contrarietà, il Partito della Rifondazione Comunista si impegna nei prossimi giorni, sia a livello istituzionale che a livello politico, a sostenere l’immediata adozione del Piano Particolareggiato del porto, per dare certezze agli investitori ed agli operatori e per la costruzione di nuove prospettive occupazionali. Fabrizio Petrolati Il Segretario
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