Pubblicato lunedì, 26 marzo 2007 15:59 - 3381 -
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Interrogazione del Consigliere Roberto Paradisi |
Io sottoscritto Roberto Paradisi, consigliere comunale,
PREMESSO CHE
- La Asl 4 di Senigallia, a seguito di assenza prolungata per malattia del medico convenzionato che si occupava delle visite medico-sportive di idoneità agonistica degli atleti senigalliesi, non garantisce un servizio essenziale alla comunità cittadina in palese violazione sia della normativa nazionale che della legislazione regionale in materia;
- Dopo aver tamponato la situazione per alcune settimane ricorrendo a convenzioni con centri privati di medicina sportiva, la Asl 4 di Senigallia ha ora sospeso il rinnovo della convenzione con i privati così lasciando le società sportive e le famiglie senigalliesi privi di un servizio essenziale e garantito per legge; - E’ previsto per legge che gli atleti agonisti minorenni possano usufruire della costosissima visita medica di idoneità sportiva in modo gratuito (visita che altrimenti costa circa 60-70 euro) ed è paradossale e grave che a Senigallia, seconda città della provincia, non solo non si riesca a garantire un diritto dei giovani sportivi ma addirittura le autorità sanitarie competenti invitino società sportive e famiglie a recarsi presso altre Asl o da privati a pagamento;
CONSIDERATO CHE
- La situazione è ormai insostenibile e molte società sportive si trovano in difficoltà non potendo permettere di svolgere attività agonistica agli atleti che non si sono sottoposti alla visita medica di idoneità; - Il sindaco è la prima autorità sanitaria cittadina e deve immediatamente intervenire per chiarire la vicenda con i vertici della Asl anche perché una sana politica giovanile deve necessariamente passare per la promozione della pratica sportiva, autentico e primo luogo di ritrovo della gioventù pulita;
Premesso tutto ciò
INTERROGO LA S.V.
Per sapere se è intenzione del Sindaco del Comune di Senigallia intervenire immediatamente presso le autorità sanitarie locali al fine di garantire, nel pieno rispetto della normativa vigente, i diritti negati dei giovani sportivi senigalliesi.
Si richiede risposta scritta entro e non oltre trenta giorni dal ricevimento della presente.
Senigallia lì 26.03.07
ROBERTO PARADISI
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