Veramente assurda la vicenda che ha visto mercoledì sera lo stravolgimento dell’ordine del giorno presentato dalla Casa della Libertà relativamente alle politiche di tutela della famiglia. L’ordine del giorno presentato aveva come finalità quella di impegnare la giunta comunale a porre in essere tutte le azioni positive per la garanzia della famiglia naturale, quella sorta da un uomo ed una donna, unite sia dal vincolo matrimoniale civile, sia da quello religioso. Tale documento che poneva l’accento anche sulla necessità di evitare che il Governo nazionale ponesse in atto provvedimento volti a stravolgere il concetto di Famiglia così come costituzionalmente intesa dall’art. 29 della Carta fondamentale della Repubblica Italiana., equiparando in tutto e per tutto la famiglia alle c.d. coppie di fatto.
Nell’ordine del giorno si chiedeva anche al governo nazionale di riservare attenzione alle problematiche familiari, dalla cura dei figli, dei disabili ed anziani. Nel momento in cui è stato presentato tale documento la speranza era quella che l’aula consiliare potesse comprendere il valore dell’atto presentato: un documento che privo di volontà strumentale, aveva come finalità la tutela della famiglia, quella che la Costituzione riconosce e che oggi, parti importanti della maggioranza che oggi guida malamente il paese vuole mettere in secondo piano, equiparando in maniera inaccettabile unioni che non possono essere considerate famiglia in senso naturale. Nulla di pregiudizialmente contrario a chi decide liberamente di unirsi in unioni prive di riconoscimenti giuridico – normativi. Garantire i diritti di tutti, ma nel contempo tutelare in primo luogo chi ha deciso di costruire la cellula fondamentale della società, che oggi viene invece penalizzata dai signori della sinistra. Credevamo tutto ciò nel momento in cui abbiamo presentato in aula il nostro ordine del giorno. A stravolgere il tutto ci ha pensato la maggioranza, ed in particolare il consigliere verde Mariani, che con un atteggiamento irrispettoso nei confronti della nostra proposta, ha emendato senza scrupolo l’odg, cancellando tutto quando motivava il dispositivo presentato, e stravolgendo il concetto espresso: insomma per la maggioranza non si sarebbe dovuto tutelare in primis la famiglia, intesa in senso naturale, bensì “le famiglie”, concetto ambiguo e facilmente adattabile a tutte le realtà, anche le più diverse dalla unione naturale tra uomo e donna. La Casa delle Libertà vuole in particolare stigmatizzare la decisione del gruppo consiliare della Margherita, che ha preso la decisione di non decidere e quindi di dividersi, votando chi a favore, chi contro, chi astenendosi, e permettendo così lo stravolgimento del nostro ordine del giorno e l’approvazione di un documento inaccettabile ed assurdo. La Margherita, che spesso si fa paladina, solo a parole dei valori propugnati nel nostro documento, dovrà spiegare in qualche modo al suo elettorato di riferimento il fatto di aver permesso questo pasticcio indegno.
I consiglieri comunali Alessandro Cicconi Massi Gabriele Cameruccio Gabriele Girolimetti Fiore Bittoni
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