“Sento il dovere di ribadire che la scelta di mantenere il Liceo Classico di Senigallia nella sede del Perticari (mai divenuta patrimonio immobiliare della Provincia), a suo tempo da me ipotizzata, sarebbe stata portata a termine se non fossero intervenute, nel frattempo, normative e regole – come ad esempio quelle di adeguamento alla nuova legge sismica – che hanno invece imposto una diversa valutazione, condizionando negli anni successivi tale scelta e rendendola impraticabile.

Come si ricorderà, l’Assessore Donatella Linguiti, in accordo con la Giunta Giancarli, di cui faccio parte, quando assunse la delega all’edilizia scolastica, valutò come prioritaria l’individuazione di una adeguata sede per il Liceo Classico. Sede che avrebbe dovuto avere lo stesso prestigio della precedente, collocata nel centro storico, sicura, normativamente adeguata, corrispondente alle esigenze della modernizzazione didattica. Il tutto, in accordo con gli studenti, i docenti, il Preside Giuliano Bovini; così è stata individuata l’attuale sede di via Rossini, considerata come la collocazione più corrispondente a tali esigenze.

Qui, attraverso oculati e utili lavori eseguiti ad arte, gli studenti vivono la loro stagione scolastica con piena soddisfazione, così come è stato pubblicamente dichiarato dal loro rappresentante a tutte le autorità presenti all’inaugurazione.

Appare del tutto evidente che il patrimonio legato a questa prestigiosa scuola non può che essere valorizzato a pieno, compreso quello bibliotecario, e con ciò tutto quanto ha reso prestigioso il Liceo deve rimanere nella disponibilità degli studenti, quelli attuali e quelli futuri, dei cittadini e di tutti coloro che ne vorranno fruire.

Conosco il valore intrinseco della donazione fatta dal professor Marcheselli al liceo in cui aveva insegnato tanti anni. Nessuno se ne ricorda, né purtroppo ha mai evidenziato questo fatto: una questione di rispetto verso un uomo di valore e molto amato nella città, colto, semplice e cordiale, attento alla crescita dell’istituto.

E’ doveroso ricordare quanto il professor abbia contribuito, con le sue donazioni, a rendere così importante questo patrimonio. E’ altrettanto doveroso che chi governa ai vari livelli renda possibile tutto ciò.

Ringrazio l’Assessore Quercetti per aver, come al solito, dimostrato generosa disponibilità alla soluzione del problema e per essersene fatto carico, succedendo all’Assessore Linguiti nella competenza della delega. Così come ringrazio l’Assessore alla Pubblica Istruzione Carla Virili per aver, da tempo, previsto le somme a disposizione per il lavoro da proseguire. Ritengo, inoltre, per responsabilità di governo, per senso di responsabilità come cittadina senigalliese, come persona che apprezza la storia di queste opere, di dover assumere iniziative perché queste rimangano nella città di Senigallia, e non in un deposito estraneo alla città stessa.

Sarà nostra cura, mia personale condivisa con l’attuale Giunta, ricercare la soluzione migliore possibile in questa direzione, continuando il confronto con il sindaco della città, con il Preside Bovini e con gli studenti.

Lo ritengo un dovere ma anche una necessità per non contraddire nei fatti il programma della Giunta Giancarli che ricerca, da sempre, nella collaborazione con i portatori di interesse, la sintesi più alta possibile nell’affrontare qualsivoglia questione”.

Ass. Patrizia Casagrande

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