Giovedi 5 aprile alle ore 18,00 la VI commissione consiliare, su mia proposta, svolgerà una riunione con accesso presso i locali di palazzo Gherardi. Sarà una occasione importante per verificare lo stato dell’edificio, sia da un punto di vista strutturale sia da un punto di vista delle condizioni di tutti i beni mobili che si trovano ancora all’interno dell’edificio.
Sarà anche la buona occasione per rivolgere all’assessore competente al ramo, il dott. Guzzonato, quali idee ha la nostra amministrazione comunale relativamente al futuro del palazzo.

Ci sembra che anche all’interno della maggioranza non vi sia questa chiara veduta sul futuro dell’edificio di pregio storico del nostro centro. Tra chi vorrebbe alienare tutto, magari in favore dell’ennesima speculazione edilizia nella città e chi si propone di realizzare una sorta di palazzo della cultura della città.
Il sottoscritto e con me Forza Italia Senigallia, ormai da anni, sostiene che Palazzo Gherardi, visto oramai il fatto incontestabile che non potrà più essere sede scolastica, dovrà in qualche modo tornare alla città. Da anni proponiamo l’assegnazione dello stesso spazio alle numerosissime associazioni culturali e di volontariato della città.
Le dimensioni, la presenza di una enorme aula magna, la struttura interna, sarebbero proprio l’ideale per realizzare il luogo della partecipazione democratica e culturale della città.
E’ evidente che per realizzare tutto ciò vi dovrebbe essere lo sforzo in primis dell’amministrazione comunale, che in questi anni ha dimostrato tutto, fuorché di essere interessata al futuro del palazzo.
E’ necessario inoltre ribattere all’assessore Casagrande: il buon senso e la dignità politica consiglierebbero alla stessa candidata dell’Unione alla Provincia di tacere sull’argomento della sistemazione del Liceo Perticari.
Vorrei ricordare che se ci si è trovati nella condizione di dover traslocare tutta fretta gli studenti del liceo classico, alcuni anni fa, questo sicuramente è per una diretta responsabilità dell’amministrazione provinciale anconetana che per anni ha trascurato l’edificio, magari con l’obiettivo di renderlo inagibile per poi maturare sullo stesso chissà quale idea di egemonia.
E’ bene ricordare infatti, quando all’epoca dei fatti, la Provincia propose al Comune di Senigallia di poter barattare la completa cessione a titolo gratuito dell’edificio, con la sua sistemazione. Ingomma la Provincia, acui spettava la competenza diretta dell’edilizia scolastica e quindi anche del palazzo, avrebbe avuto il pregevole palazzo gratis, per poi sistemarlo ed infine farci i suoi comodi. Fortunatamente ciò non avvenne anche grazie alla forte opposizione che il centro destra avanzò nei confronti della proposta.
Da allora l’abbandono totale, dopo anni di trascuratezza ed incuria che portarono addirittura alla caduta di una parte del soffitto dei bagni dell’edificio, evento che fu poi la causa dell’abbandono del palazzo. Ma i problemi non erano recenti: ho vissuto di persona le scosse di terremoto del ’97 dentro quel palazzo e ben mi ricordo le promesse del sindaco diessino dell’epoca e della provincia. Nulla è stato fatto ed oggi lottiamo per salvare il salvabile: è una vergogna!

Alessandro Cicconi Massi
Capogruppo Consiliare Forza Italia – PPE

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