Considerati le diverse realizzazioni in cantiere ed i progetti in essere, si esprimono forti preoccupazioni riguardo ai futuri assetti della viabilità sul Lungomare Mameli ed a Cesano; in particolare si intendono sottolineare i seguenti punti.
Sottopasso di Via Mamiani
Consideriamo inopportuna, se non rischiosa, la chiusura del passaggio a livello attuale che sarà sostituito con un sottopasso esclusivamente pedonale e ciclabile. Soprattutto prima che si definiscano i progetti sull’area e si allarghi il sottopasso di Via Dogana Vecchia. Riteniamo l’opera dettata più dalle esigenze commerciali della prossima lottizzazione dell’area ex Sacelit-Italcementi che da reali necessità pubbliche. Le attività portuali ne saranno fortemente penalizzate e si creeranno anche incertezze per la sicurezza; infatti si prevede la possibilità di accesso a mezzi di soccorso tramite un cancello chiuso nel vecchio passaggio a livello, ma come funzionerà e ancora tutto da dire. Come il sottopasso pedonale sarà poi collegato con il resto della città, visto che pedoni e ciclisti si troveranno subito sulla Statale e su una strada intasata come Via Mamiani? E’ essenziale che il nuovo percorso sottopassi non solo la ferrovia, ma anche la strada statale.
Sottopasso di Via Della Marina
Un progetto che sollevava già molti dubbi, ad oggi non si sa se e chi lo realizzerà (e tanto meno come). Visto che nella zona è previsto anche un parcheggio scambiatore, temiamo che questa nuova struttura porterà ulteriore traffico sul lungomare, accentuando la situazione già ad oggi critica nei mesi estivi.
Cesano
Il sottopasso a nord delle Piramidi, collegato alla rotatoria del centro commerciale, i cui lavori sono in corso, causerà molti problemi agli abitanti di Cesano. All0inizio era previsto come collegamento di entrata ed uscita a servizio della lottizzazione “Le Piramidi”, allo scopo di evitare che questo traffico si riversasse all’interno della frazione. Oggi è visto come collegamento fra Strada Statale 16 e Lungomare e, addirittura, con il porto. Ma l’unico collegamento oggi esistente è costituito dalla III Strada, centrale all’abitato e molto stretta, oggi in gran parte a senso unico. Si prevede le realizzazione di una strada a mare dei due palazzoni sul litorale, praticamente sulla spiaggia e/o sull’acqua. Il tratto è previsto dalla Variante per le Zone Costiere, ma così assurda da far pensare più ad un errore che ad una seria progettazione (e, se ricordiamo bene, qualcuno ci aveva assicurato che sarebbe stata tolta in occasione dell’esame delle osservazioni). Un intervento, tra spiaggia e bagnasciuga, per di più in zona di erosione costiera, che va ben ponderato e che consideriamo difficilmente realizzabile.
Sul tutto infine aleggia il fantasma della prospettata realizzazione di un porto turistico alla foce del Fiume Cesano, un progetto che, se realizzato, avrà gravissime consegue sia sul piano ambientale che sulla vivibilità di una vasta fascia di territorio (e che merita di essere approfondito).
Riteniamo pertanto necessario un ripensamento su tutta la questione riguardante la viabilità sul litorale di ponente e la elaborazione di un progetto globale e partecipato, che tenga conto di tutti i fattori in gioco, non ultime le future funzioni del porto (leggasi se si faranno o no i tanto contestati capannoni industriali); un progetto che presti attenzione agli interessi generali, e scevro da pressioni private.
Per Gruppo Società e Ambiente il Comitato Direttivo
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