Il Consigliere Cicconi Massi ha recentemente presentato, e diffuso pubblicamente attraverso gli organi di informazione locali, una interrogazione con la quale esprimeva dubbi riguardanti il nuovo servizio di bike sharing. In proposito devo segnalare che, contrariamente a quanto sostenuto nella interrogazione dal Consigliere, l’iniziativa sta riscuotendo un altissimo gradimento, sia da parte dei residenti che dei turisti. Aver scelto di far coincidere l’avvio del nuovo servizio con la settimana del Cater Raduno, tra l’altro, ha conferito grande visibilità a Senigallia, accrescendone l’immagine di Città dal turismo sostenibile.
Dai rilievi settimanalmente operati attraverso il servizio informatizzato connesso alla sicurezza delle biciclette emerge chiaramente il largo utilizzo registrato in questo primo mese di attività. Esistono naturalmente zone ove i mezzi sono più richiesti, così come vi sono orari e giorni di maggiore affluenza (la domenica, ad esempio, giorno di osservazione del Consigliere Cicconi Massi, non può esservi l’affluenza dei cosiddetti “pendolari”), ma proprio alla luce dell’esperienza derivante da queste esperienze potremo in futuro calibrare sempre meglio collocazione e disponibilità delle biciclette.
Per il momento, comunque, deve essere puntualmente contestata la cifra diffusa dal Consigliere Cicconi Massi a proposito dei costi del servizio. Non corrisponde infatti a verità il fatto che l’attivazione del bike sharing comporti per la comunità un costo di 96.000 euro. La determinazione adottata per l’acquisto delle prime 40 biciclette ha visto impegnata per l’esattezza una spesa complessiva di 32.544 euro, in pratica appena un terzo di quella indicata nell’interrogazione. Il costo unitario, facilmente ricavabile, ammonta dunque a circa 800 euro. La somma, comunque superiore ai costi medi di una city bike, è ampiamente giustificata dalle particolari caratteristiche che questi mezzi devono avere per il loro specifico utilizzo, in termini di qualità, resistenza e soprattutto della possibilità di garantire un controllo automatizzato per gestire il loro utilizzo e ridurre al minimo il pericolo di furti o smarrimenti.
Tornando al successo dell’iniziativa, va segnalato che nei primi 20 giorni erano già andate esaurite le 200 chiavette a disposizione degli uffici comunali, anche in considerazione del fatto che molti turisti preferiscono rinunciare alla caparra versata per portare con sé la chiave, utilizzabile gratuitamente nella rete di tutte le altre città italiane aderenti.
Le perplessità del Consigliere Cicconi Massi non hanno insomma alcun motivo di esistere. Al contrario, proprio per l’elevato gradimento registrato, l’Amministrazione Comunale è già stata costretta ad integrare il servizio. Nei prossimi giorni arriveranno infatti nuove chiavette da mettere a disposizione dei numerosi richiedenti ed entro la fine del mese anche il parco mezzi sarà integrato con 20 nuove biciclette, già ordinate, che saranno collocate in altri punti strategici della città, come l’area commerciale del “Mulino” e la zona sud delle Saline.
Simone Ceresoni
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Bagarozzo Anarchico Scritto da Visitatore il 2007-07-12 08:54:33 propongo di abbattere tutti i pedoni che attraversano la strada davanti alla stazione senza usare il sottopassaggio! Come per il bike sharing, la colpa è anche del comune che dovrebbe SCRIVERE A CARATTERI CUBITALI SUL MANDO STRADALE Quote:
"SERVIRSI DEL SOTTOPASSAGGIO PEDONALE" allo stesso modo per chi arriva in stazione dovrebbe essere scritto che c'è il bike sharing, che vi aspettate che i turisti lo annusino?c | comic killer (ex serial) Scritto da Visitatore il 2007-07-27 08:44:14 ma la bici che si trova sul pontile lì, poi l'avete rimessa apposto, ché alla stazione ne manca sempre una! | grillino senigallia Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-25 14:55:47 i grillini organizzano il critical mass a senigallia | |