Proprio due giorni fa ho incontrato alcuni rappresentanti dei cittadini interessati alla delocalizzazione delle zone Saline e Cesanella che mi hanno rappresentato tutta la loro indignazione per l’atteggiamento ipocrita e sensibilmente arrogante dell’assessore Ceresoni (che finge di dialogare con tutti, salvo imporre, lontano da ogni logica democratica, il volere del sindaco Angeloni). Mi hanno riferito i cittadini interessati alla nuova ubicazione delle antenne che, in un primo momento, l’assessore Ceresoni (come è suo solito) ha finto di cercare la tanto decantata “concertazione”. Poi, come sempre fa l’assessore che protegge gli occupanti dei centri sociali illegittimi ma colpisce gli interessi legittimi dei cittadini che rispettano le regole, ha chiuso ogni dialogo forzando la mano e portando in consiglio comunale una proposta di delibera che si appalesa, oltre che iniqua, anche illegittima. E’ vero, come ha ricordato l’assessore Ceresoni, che i cittadini di quelle zone hanno presentato “puntuali osservazioni”. Come d’altronde è vero che lo stesso Ceresoni proporrà mercoledì sera al consiglio comunale la loro bocciatura. Risulta agli atti. Se questa non è capacità di grossolano sdoppiamento politico, senza meno è mancanza di ogni parvenza di coerenza, onestà intellettuale e rispetto per i cittadini di Senigallia. Sia chiaro per tutti: i cittadini delle Saline e della Cesanella non hanno mai dato nessun assenso alla installazione illegittima delle antenne sopra le loro teste. Chi afferma il contrario mente. Chi mente non è opportuno che continui a rivestire incarichi pubblici dispensando lezioncine morali che arrivano da pulpiti privi di una qualsiasi legittimità. L’opposizione deve essere pronta, mercoledì sera in consiglio comunale, ad inchiodare l’assessore che non rispetta i cittadini alle proprie responsabilità.

Roberto Paradisi
Consigliere Liberi per Senigallia

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