Pubblicato venerdì, 03 agosto 2007 17:42 - 2929 -
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Ex-Gill: Il Comune ricorre in appello contro la ditta Sacramati |
La vicenda dell’appalto ex Gil ha visto la ditta Sacramati, il cui contratto il Comune di Senigallia ha rescisso per le gravi irregolarità ed inadempienze commesse dall’impresa, attivare la procedura di arbitrato per risolvere il contenzioso. Abbiamo avuto notizia dai nostri legali che è stato depositato un lodo, non notificato a questo ente, attraverso il quale il Collegio arbitrale ha deciso a maggioranza di accogliere la richiesta di risoluzione dell’appalto avanzata dalla ditta e di condannare il Comune al risarcimento dei danni.
Invece di notificare nei modi di legge il lodo notificato la ditta, estromessa dall’appalto per gravi ritardi e violazioni normative e contrattuali, non trova di meglio da fare che inviare all’Amministrazione Comunale una lettera che, con tono quasi intimidatorio, si scaglia contro la volontà dell’Ente di ricorrere contro la pronuncia. Sappiano i cittadini di Senigallia che l’atteggiamento arrogante e minaccioso tenuto dalla ditta non ci intimorisce affatto, dal momento che la ferma volontà del Comune di ricorrerere contro il lodo emesso trova motivato fondamento nelle palesi anomalie ed irregolarità della decisione arbitrale stessa, severamente contestata da uno dei tre componenti del Collegio. In particolare la maggioranza del collegio arbitrale ha sistematicamente ignorato le gravissime violazioni di legge commesse dalla Sacramati, non tenendo conto né del subappalto abusivo né delle irregolarità contabili denunciate dal Comune, cause oggettive che hanno determinato la risoluzione in danno dell’appalto operata dal Comune. Non è un caso infatti che il terzo arbitro sia sia in toto dissociato dalla decisione, sottolineando come una serena valutazione dei fatti avrebbe dovuto portare ad una condanna di Sacramati al pagamento in favore del Comune di Senigallia di una somma di circa 600.000 euro. Proprio in considerazione dell’irrazionalità della pronuncia emessa dalla maggioranza del Collegio Arbitrale, l’Amministrazione Comunale esprime la ferma intenzione di tutelare gli interessi pubblici ad essa affidati dalla legge, con ogni mezzo giuridico previsto dall’ordinamento e in ogni sede giudiziaria, inclusa quella penale. Del resto già in un altro aspetto di questa vicenda –maldestramente richiamato dalla ditta nella sua comunicazione – il Comune ha vinto in secondo grado avanti al Consiglio di Stato. Per tutta questa serie di motivi sono evidenti le ragioni a sostegno di quel ricorso in appello che intendiamo proporci al più presto, allo scopo di opporci alla decisione abnorme ed illegittima contenuta nel lodo.
dal Comune di Senigallia www.comune.senigallia.an.it |
Ultimo aggiornamento ( venerdì, 03 agosto 2007 17:46 )
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