Pubblicato lunedì, 06 agosto 2007 09:15 - 3202 -
Condividi
|
"Ex Gil: ecco le cifre dello scandalo" |
I cittadini di Senigallia, grazie alla mediocre gestione della vicenda del cantiere ex Gil da parte dell’Amministrazione comunale (denunciata a suo tempo dalle opposizioni civiche a cui è stata negata la commissione di inchiesta!), dovranno ora pagare oltre due milioni di euro alla ditta Sacramati. Parliamo di una cifra colossale e spaventosa che l’Amministrazione comunale, con un comunicato striminzito con cui ha cercato di confondere le acque, ha cercato di tenere nascosta e minimizzare
Le cifre sono queste: il collegio arbitrale ha condannato il Comune di Senigallia a pagare alla ditta Sacramati la somma di euro 532.958,50 a titolo di pagamento per i lavori residui; la somma di euro 261.653,27 a titolo di risarcimento del danno; la somma di euro 1.109.167,47 a titolo di pagamento delle riserve presentate dalla ditta contro il Comune. Il tutto oltre rivalutazione ed interessi. Esito e cifre che dovrebbero indurre alle immediate dimissioni di assessore ai lavori pubblici e dirigente dell’ufficio. Esito che il sottoscritto, in una interrogazione presentata lo scorso 31 maggio, aveva ampiamente annunciato chiedendo peraltro l’invio della relazione del consulente tecnico d’ufficio e le osservazioni del consulente di parte del Comune. Interrogazione alla quale l’Amministrazione comunale non ha mai risposto continuando, nell’indifferenza del Presidente del consiglio comunale, a (non) rispondere con il silenzio e con la chiusura a riccio alle legittime domande di un consigliere d’opposizione. Ora si comprendono i motivi. Ma la città deve sapere diverse cose. Innanzitutto perché questa vicenda continua a essere tenuta nascosta? Perché la ditta Sacramati non era stata allontanata dal cantiere quando si scoprì che aveva sub-appaltato illegalmente i lavori in cantiere ad altra ditta? Perché l’Amministrazione comunale ha intrattenuto rapporti con la ditta presente illegalmente in cantiere? Perché è stato scelto come presidente del collegio arbitrale un professionista di Roma? Perché il collegio arbitrale ha sentito la necessità di nominare un consulente tecnico d’ufficio quando aveva la possibilità tecnica di valutare autonomamente la portata del contenzioso? Perché tutti i lavori pubblici appaltati a Senigallia si risolvono in battaglie giudiziarie, contenziosi, rivendicazioni? L’Amministrazione comunale deve rispondere del proprio mediocre operato di fronte alla città. Siamo stanchi di pagare per l’inefficienza e l’incapacità amministrativa di chi farebbe bene a tornare a casa. Questa volta si è superata la misura.
ROBERTO PARADISI
Consigliere comunale Liberi Per Senigallia Presidente Circolo della Libertà Senigallia
|
Scritto da Visitatore il 2007-08-06 13:34:38 | damoje fogo Scritto da Visitatore il 2007-08-09 09:37:02
| jorginio Scritto da Visitatore anonimo il 2008-05-10 14:12:22 sono molto incazzato dopo aver letto quello che tu dici ne vorrei sapere di più
| |