Occorre togliere il telefono cellulare all’assessore Mangialardi. Da un controllo effettuato presso l’ufficio finanze comunale ho potuto constatare che, mentre la gran parte di assessori e dirigenti fa un uso adeguato ed oculato dei telefoni cellulari dati loro in dotazione dalla città di Senigallia, l’assessore ai lavori pubblici fa recapitare agli uffici bollette stratosferiche e difficilmente giustificabili.
A fronte di un uso addirittura parsimonioso di alcuni assessori che gestiscono uffici importanti come il vice-sindaco Guzzonato (che in un anno ha speso di telefono poco più di 84 euro) dimostrando, almeno in questo caso, di avere a cuore le tasche dei senigalliesi, Maurizio Mangialardi ci è costato di solo telefono nel 2006 la bellezza di 4.379,74 euro. Inaccettabile. Il sindaco Angeloni stesso si è attestata su cifre ben più contenute e giustificate (nel 2006 ha speso 551 euro). Non si comprende allora come l’assessore Mangialardi – che nei mesi di marzo e aprile 2006 ha speso addirittura 1438 euro di telefonate! – possa avere speso da solo quasi la metà della cifra complessiva destinata a bilancio per i telefoni cellulari di tutti i dirigenti e gli assessori. Non è così che si gestisce la cosa pubblica. Mangialardi dovrebbe prendere esempio dal vice-sindaco o dall’assessore Rebecchini (285 euro di telefonate circa in tutto il 2006) ed avere più rispetto del denaro pubblico. Non deve certo però prendere esempio dal dirigente Maurizio Mandolini che, sebbene lontano dai numeri da centrale telefonica dell’assessore Mangialardi, ci ha fatto spendere nel 2006 la somma di 1399,47 euro (si tenga conto che ci sono dirigenti, come Morganti, Amaranto e Malaguti che hanno speso meno di 100 euro di cellulare in un anno). Un’ultima notazione. Non ho citato le cifre (peraltro bassissime) relative alle spese dei telefoni cellulari di assessori come Velia Papa, Gennaro Campanile e Patrizia Giacomelli (gli ultimi due subentrati in delega da pochi mesi). Lo farò quando cominceranno a fare davvero il loro lavoro di assessori. In futuro, se riscontrerò bollette ingiustificabili come quelle denunciate, chiederò che mi vengano forniti anche i tabulati delle telefonate effettuate. Nei prossimi mesi poi, con l’obiettivo di rendere – per quanto è nelle facoltà dell’opposizione – il palazzo del potere locale il più trasparente possibile effettuerò altri controlli per far conoscere ai cittadini come viene speso il loro denaro.
Roberto Paradisi Consigliere comunale Liberi per Senigallia Presidente Circolo della libertà di Senigallia
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Ester Efatta Scritto da Visitatore il 2007-09-05 22:58:32 Ma io nemmeno sapevo esistessero i cellulari-blu forniti gratis dal comune... e non lo sapevo perche non vedo ragioni per cui le ricariche del cell. degli assessori le dobbiamo pagare noi! Sono io che sono stupida o ingenua o sono loro che NON HAN RITEGNO? | Quèlo Scritto da Visitatore il 2007-09-06 09:07:01 ka seconda che hai dètto e io porto la paròla, la paròla di Quèlo
| ...e i buoni pasto della croce rossa?! Scritto da Visitatore il 2007-09-06 15:01:58 i crocerossini fanno spesa, per tutta la famiglia, al super mercato con i buoni pasto della croce rossa...chi ha orecchie per intendere, intenda!!! | non ho parole!! Scritto da Visitatore il 2007-09-07 07:59:29 La cosa piu' gentile che mi viene in mente è: CHE SCHIFO!!!!! | un futuro sindaco....................... Scritto da Visitatore il 2007-09-08 13:08:05 interessante...............spero che non si candidi come futuro sindaco di Senigallia...............!!!!!!!!!!!!!!!!! | VERGOGNA Scritto da Visitatore il 2007-09-08 22:16:34 VERGOGNA ma non l'Assessore, ma a chi l'ha votato. Viviamo in "democrazia" quindi ci scegliamo i "rappresentanti". OGNUNO SI MERITA QUELLO CHE HA!
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