Rifondazione non partecipa al ciclo di incontri promosso dalla “maggioranza della maggioranza” sulla Variante Arceviese perché, se la volontà di consultare i residenti fosse effettiva, le assemblee nelle frazioni interessate avrebbero dovuto verificarsi prima del voto di adozione dell’aprile scorso e non dopo, cioè oggi, quando è possibile intervenire solo sui dettagli, vista anche la mancanza di disponibilità a discutere e rivedere le linee generali.
Questi incontri, di fronte al un progetto importante per un’area vasta che non è stato nemmeno sottoposto all’esame del Consiglio di Circoscrizione, sembrano più un’occasione per convincere che per ascoltare. Confermiamo, comunque, la nostra contrarietà per le seguenti ragioni:
1. Il progetto determina la “conurbazione” definitiva delle frazioni di Borgo Bicchia e Borgo Passera. Infatti, a partire dall’autostrada fino a quest’ultimo Borgo, lungo l’Arceviese si creerà un’unica e continua fascia edificata. Le nostre proposte di salvaguardare la distinzione territoriale di ciascun nucleo frazionale e di programmare l’espansione dell’abitato attorno ad un centro dotato di servizi non sono state prese in considerazione, mentre viene prevista una strada di appoggio all’Arceviese che passa dentro le frazioni.
2. L’Oasi naturalistica della Cava di S. Gaudenzio è ribattezzata come “Parco tematico” e contiene una potenzialità edificatoria eccessiva. Attorno all’area sottoposta a tutela, la variante include una fascia di territorio agricolo come zona di rispetto. Questa area aggiuntiva moltiplica la potenzialità edificatoria da realizzare all’interno dell’Oasi, mettendone a rischio la progettualità di tipo naturalistico.
3. La frazione di Borgo Bicchia è destinataria di incentivi per ampliare e ammodernare le abitazioni che possono essere fruiti solo tramite l’accorpamento di più proprietà confinanti. Senza entrare in questa sede nei dettagli, l’esito di tale norma sarà la trasformazione del borgo operaio in periferia anonima di casa a schiera. Abbiamo proposto che si prevedesse un piano particolareggiato per questa frazione, in modo da applicare gli incentivi (senza dubbio necessari) caso per caso, intervenendo nel dettaglio, offrendo così una risposta alle esigenze degli abitanti della frazione, salvaguardandone, però, la specificità.
4. Il nuovo Centro Direzionale, prospiciente il casello autostradale ribaltato, costituisce uno dei fattori di “conurbazione” (è prevista l’urbanizzazione di tutta l’area, compresa la parte dietro la caserma dei Vigili del fuoco, fino alle case di Borgo Bicchia). E’ poi un doppione di altre aree già esistenti e, grazie alle aziende che si insedieranno sulla sua vasta superficie (8 ettari), rappresenterà un nuovo e potente fattore di attrazione del traffico veicolare, che si aggiungerà ai numerosi altri già esistenti che già oggi trasformano in un imbuto questa parte dell’Arceviese. Quindi, il quadro che si prospetta è tale da generare non poche preoccupazioni per il futuro, e rende necessario uno studio preventivo, in attesa del quale era preferibile stralciare il Centro Direzionale dall’approvazione della Variante, così come abbiamo proposto. In conclusione, il Partito della Rifondazione Comunista ribadisce l’impegno a sostenere in Commissione e in Consiglio le osservazioni presentate dai cittadini.
Partito della Rifondazione Comunista Circolo Fabio Siena
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