Pubblicato lunedì, 24 settembre 2007 09:01 - Letture Articolo 3412 - Condividi 
"Perchè avete votato ancora la sicurezza, la disciplina?!"

Via Carducci Senigallia"L’impennata securitaria che sta attraversando il nostro paese non tarda ad arrivare nemmeno nella piccola Senigallia. Esattamente come Milano, Bologna e Firenze -dove si pretendono misure di sicurezza contro lavavetri, migranti e graffitari, soggetti ritenuti pericolosi per la cittadinanza- anche a Senigallia la CDL propone di predisporre sistemi di sicurezza per i cittadini del Rione porto".

Dal canto suo, la maggioranza, trainata dai “buoni” DS, se da una parte dice no alla postazione fissa della municipale, dall’altra, non solo appoggia ma addirittura rende ufficiale la predisposizione della videosorveglianza entro un mese, perché “… nel rione porto c’è bisogno di una vigilanza continua”. E i soggetti da vigilare sono sempre i medesimi, quelli che “… li risiedono troppo spesso in condizioni precarie, senza lavoro e anche in clandestinità” come sottolinea Cicconi Massi. Come se essere precari e senza casa fosse u n reato penale; come se lo spaccio e lo sfruttamento fossero atti illegali commessi solo nella zona del Rione porto. Del resto non sembra più nemmeno tanto strano che vendere due canne venga punito molto più severamente di quanto non lo siano le attivit à speculative che molti proprietari di immobili perpetrano nei confronti degli extracomunitari che vivono in quella zona.

Permettere di vivere in 10 in un appartamento di 30 m q, pagando una quota a testa e in condizioni disastrose, ci sembra molto più grave che bere una birra su una panchina. Ma soprattutto quello che ci sembra ancora più grave è credere che attraverso l’installazione della videosorveglianza, questi e tanti altri problemi senza dubbio esistenti in via Carducci, possano essere risolti. Del resto anche Senigallia è soggetta ad un progetto di città- vetrina che porta ad additare gli immigrati ed emanare decreti che alimentan o discriminazione e intolleranza; non analizzare le cause strutturali che producono queste situazioni urbanisticamente problematiche, ci sembra la scelta disperata di chi ha liberamente deciso di svendere la propria città rimuovendo continuamente le eme rgenze sociali. Il vero pericolo rappresentato da questa ondata securitaria, più che l’attuazione di meccanismi di controllo e repressione, è quello della produzione di una paura del diverso e di un opinione pubblica che tende ad abituarsi ai sistemi di controllo, anzi a ritenerli gli unici in grado di garantire la risoluzione del problema.

Ci chiediamo se oltre a vedere chi le due canne le vende, l’amministrazione riuscirà ad accorgersi di chi affitta case con prezzi esorbitanti; di chi non stipula e quindi non registra contratti che possano mettere in sicurezza i diritti di coloro che queste case le abitano; di chi affitta dimore che non rispettano i canoni di sicurezza intesa come acqua, luce, gas a norma. Ribadi amo per l’ennesima volta che la messa in funzione della videosorveglianza non farà altro che aumentare la tensione senza risolvere nessuno dei grossi problemi che costringono alla pratica dell’illegalità in cambio della sopravvivenza. La costruzione di uno spazio interculturale attraversabile e vivibile da tutti passa piuttosto per la conoscenza dei problemi e la contaminazione culturale reciproca.

Non accetteremo le telecamere nel Rione porto perchè farlo significherebbe accettare uno dei sist emi attraverso cui l’Impero controlla le nostre vite e produce la guerra tra poveri, negando la vera sicurezza, quella dei diritti e della dignità.

Ambasciata dei diritti
CSOA Mezza Canaja

Commenti
mezza ebrea
Scritto da Visitatore il 2007-09-24 13:18:11
Quanto accaduto nelle Banlieu francesi non vi insegna nulla? 
Volete ricreare il Getto, questa volta degli extra comunitari? Prima li facciamo radunare al quartiere Porto e poi? Gli metteremo i cancelli! 
Gli IMMIGRATI devono essere allontanati dal quartiere Porto, non devono assolutamente più essere concesse licenze commerciali di alcun tipo nel raggio di 1 Km ad extra comunitari, se gli IMMIGRATI vogliono stare qui si devono integrare e certamente non si integrano se li lasciamo occupare un quartiere della città. 
Voi Canaje ve ne fregate della loro integrazione, voi volete solo comprare spinelli senza che nessuno vi disturbi, poi tutti i disastri che verranno? Questo modello di accoglienza ha fallito ovunque. Guardate al nuovo modello olandese, pragmatico e severo, basta accettare tutto dagli EMIGRANTI, il territorio è il nostro, la cultura è la nostra, sono loro che si devono adeguare. Oggi ti vendono la canna, domani quando il tuo cervello è bruciato ti impongono la Sharia. 
Chi lavora e si comporta bene la casa normale a prezzi normali la trovano, chi vive in situazione di indigenza incontra le stesse difficoltà che sempre tutti i migranti hanno incontrato al momento del loro primo contatto con il nuovo paese e le colpe sono sempre interne alle comunità. La soluzione in passato, oggi e per sempre non è la ghettizzazione in cambio di un ciocco di fumo, ma il tempo e la fusione con la cultura locale. 
Dal vostro articolo che cita problematiche molto relative a Senigallia, mostrate che il vostro problema è di non farvi riprendere mentre comprate le canne, di tutto il resto non ve ne frega nulla, solo parole vuote per giustificare vostri interessi illegali.  
Le telecamere servono ad impedire piccoli atti di illegalità spicciola che colpisce persone più indifese e non è detto che siano italiane, del resto un migrante clandestino pestato da un connazionale non può di certo andare in questura a denunciare senza prove un altro migrante clandestino. 
Pragmatismo! I problemi vanno affrontati e risolti, non vanno lasciati marcire. 
Basta a casa
Scritto da Visitatore il 2007-09-24 14:16:23
Sono d'accordo al 100 x 100 con "mezza ebrea" E' ora di finirla gli extracomunitari si approfittano delle nostre leggi libertarie e vorrebbero fare da noi le stesse cose che fanno nei loro paesi. O si adeguano alle nostre usanze o vanno a casa loro. 
Qui invece siamo arrivati al punto che dobbiamo essere noi ad adeguarci a loro. 
Chi non ha lavoro deve andare nel propio paese di origine subito. 
io ho fatto l'emigrante e appena finito il contratto di lavoro mi hanno rispedito a casa. Ma se c'e'qualcuno che li vuole aiutare se li prenda in casa propia e diventi responsabile delle loro azioni. 
Cittadino Senigalliese
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-24 23:27:08
Concordo pienamente quanto detto sopra. 
Tra l'altro torno a rinnovare la mia critica per la redazione di 60019 che continua a dare voce ad una organizzazione che fonda le sue basi sull'illegalità mettendo bene in vista lo chieramento politico
Maria Pettinari Redazione 60019.it
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-24 23:26:56
Le vicende del Centro Sociale di Senigallia riguardano la città e rientra nel nostro lavoro darne notizia. Sono vicende che fanno discutere come dimostrano i commenti dei nostri lettori liberi di esprimere le loro civili opinioni. 60019.it è un giornale che che da voce a tutte le opinioni ed a tutte lo organizzazioni come ben dimostrano i comunicati pubblicati nel rispetto della democrazia e del pluralismo.
l'ultimo bersaglio
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-24 23:26:29
Gli immagrati sono l'ultimo bersaglio, l'ultima scusa, l'ultimo capro espiatorio di chi ancora non ha il coraggio e tanto meno la saggezza di guardarsi dentro, di osservare cosa ci sta succedendo. Chi ci guadagna di più in questa storia? Quelli che vendono rose 24 ore al giorno per 2 "bocchi"? Chi li rifornisce e ne prende il ricavato? Chi li fa alloggiare in pessime condizioni in 10, abusivamente in un appartamento? Se non ci siete già riusciti da soli, non cercate di darvi le risposte...potreste finalmente conoscere quanto siete ignoranti e codardi.
miro al bersaglio
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-25 12:55:03
E falla finita con questo qualunquismo. Quali venditori di rose, quali sfruttatori di venditori di rose, qui si discute di gente che viene e se ne frega delle leggi e crea seri problemi alla vita quotidiana di chi ha la sfortuna di abitare in un quartiere a rischio ghettizzazione, con la violenza che cresce giorno per giorno, se vuoi la marijuana piantatela nel giardino. 
Quando un emigrato arriva il suo termine di confronto non è il nostro modo di vivere ma la vita che ha lasciato alle spalle, spesso vivere in 10 “abusivamente” è una loro scelta, perché è sempre meglio di come viveva prima e soprattutto ciò gli permette di mandare più soldi a casa. Nessuno vuole affittare a loro le case proprio perché sanno benissimo che gli immigrati ciedono la casa per 2 e poi ci entrano in 10-15, come spesso è accaduto anche a Senigallia. 
Imparate a non guardare con occhi da opulenti comunisti qualunquisti, ma dal punto di vista degli immigrati veri 
solo bersagli facili: pessimo tiratore!
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-25 15:08:18
Poveraccio!Non riesci proprio a capire che l'immigrato è solo il sintomo del problema IMMIGRAZIONE. Viene loro negato ogni diritto ma si sfrutta la loro manodopera a bassissimo costo (vai a dare un'occhiata in campagna che è quasi tempo di vendemmia!). L'immigrato a fregarsene delle leggi lo impara dagli italiani, da quelli che lucrano sfruttando proprio la sua condizione di vita disagiata. Il morto di fame se ruba 5€ per mangiare lo metti in croce ma all'imprenditore che con la banca rotta fraudolenta mette in ginocchio migliaia di famiglie non sai dire niente:SEI UN PESSIMO TIRATORE!
è un bersaglio sempliciotto
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-26 01:47:02
Senza immigrati non esiste il problema migrazione, fino al ’89 non esistevano leggi che affrontavano un problema inesistente. 
Proprio non riesci a parlare con pensieri tuoi ma solo ripetendo frasi sentite decine di volte dalla propaganda. Gli immigrati conoscono perfettamente le leggi italiane e tutti i cavilli per sfruttare l’assistenza sociale italiana, è il loro argomento di conversazione principale. Assumere oggi in nero un lavoratore extra comunitario è pura follia, sono pochissimi quelli che lo fanno a rischio di sanzioni severissime e a rischio di mettersi in una posizione di ricattabilità. Anche a Senigallia e nei dintorni ci sono imprenditori che sono stati beccati con dipendenti extra comunitari in nero e sono stati sanzionati con multe di decine di migliaia di euro per pochi giorni di lavoro in nero. C’è chi ha rischiato il fallimento. 
Evidentemente tu non sei un datore di lavoro, probabilmente nemmeno lavori.  
E poi a me non interessa nulla se a fregarmi sia un ladrone dell’alta finanza o un barbone, io semplicemente non voglio essere fregato, rispetto la legge e pretendo che la legge la rispettino anche gli altri. Ricorda che la legge è fatta a difesa dei più deboli, non a difesa di chi è più furbo. 
Se io ti pesto a sangue è giusto che qualcuno mi dia la punizione che merito e non una pacca sulle spalle. 
Se rispondi usa parole tue e non qualunquiste, da comizio elettorale di Rifondazione 
UNA PACCA SULLA SPALLA
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-26 15:53:29
ANCORA OGGI IN NERO LAVORANO MOLTI ITALIANI, FIGURATI GLI IMMIGRATI SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO. SULLA LEGGE CHE TUTELA I PIU' DEBOLI HO DELLE RISERVE, HAI PRESENTE IL PROBLEMA DEL PRECARIATO!?...CERTO CHE NO. TU FORSE NON LAVORI O PIU' PROBABILMENTE SEI UN DATORE DI LAVORO...COMUNQUE IO USO SEMPRE PAROLE MIE, OLTRE A "QUALUNQUISTA" E "COMUNISTA", USATE IN OGNUNO DEI COMMENTI CHE HAI FATTO, RIESCI AD ELABORARE ALTRO?! CHE LA LEGGE POSSA TUTELARE ANCHE I TUOI POVERISSIMI CONTENUTI.
conosci il mondo dall'altra parte
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-27 13:44:34
Il precariato è il frutto dell’articolo 18 (credo sia questo il numero) che impedisce il licenziamenti di scansa fatiche, fannulloni e parassiti. Leva quel vincolo al licenziamento e non hai più contratti a termine. Chi lavora e ha voglia di lavorare veramente di posti di lavoro ne trova quanti ne vuole, basta darsi da fare, ovvio se cerchi un posto in cui si lavora solo 4 ore al giorno per 5 giorni a settimana e che rende 4ooo,oo euro al mese… 
Il lavoro in nero, soprattutto se femminile, è volontario, perché in questo modo si ha reddito, senza pagare tasse e magari si prende la casa popolare senza avere diritto. Non ti preoccupare che chi lavora in nero soprattutto qui nelle marche, lo fa solo perché ha maggior interesse a non farsi trovare dal fisco. 
Chi poi ha un lavoro stagionale sfrutta il lavoro nero in modo vergognoso, evadendo tasse e magari prendendosi pure la disoccupazione oltre che tutti i benefici di legge. Gli extra comunitari in particolare lavorano 78 giorni in regola, 2 mesi in nero e prendono la disoccupazione in Italia per 9 mesi ma vivono con i nostri soldi in inverno nei loro paesi. 
Ricordati che nessuno è stupido e tutti sanno come far valere i propri diritti, attento se sei troppo buono prima ti fottono e poi ti prendono pure per il culo. 
Potrei citarti decine di casi senigalliesi 
CIAO CIAO
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-27 15:41:48
IL PROBLEMA DEL PRECARIATO SI E' VENUTO A CREARE CON LA LEGGE 30 (+ COMUNEMENTE E NON DEL TUTTO PRECISAMENTE DETTA "LEGGE BIAGI") CHE HA CONSENTITO, PER ESEMPIO, L'INCONTROLLATO UTILIZZO DEI CONTRATTI CO.CO.PRO. (CONTRATTI A PROGETTO). CHI HA VOGLIA DI LAVORARE, STANDO COSì LE COSE, E' STRETTO IN UNA MORSA CHE LO FA GIOCARE AL RIBASSO DELLE SUE PRESTAZIONI E DELLE RELATIVE PARCELLE. 
L'ARTICOLO 18 TUTELA IL LAVORATORE DAL LICENZIAMENTO SENZA GIUSTA CAUSA...COSA VUOI TOGLIERE?! 
QUANDO AVRAI STUDIATO UN PO' PIU' NE RIPARLIAMO...MI SA CHE CON L'ULTIMO COMMENTO HAI FATTO UNA FIGURACCIA.
Sei tu che devi studiare economia
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-28 00:00:47
No no. Non ho sbagliato, leva l’articolo 18 e non hai più bisogno dell’articolo 30, tutti vengono assunti senza definire un termine. Il risultato sarà posti fisso fino alla necessità aziendale e creazione di un elevato numero di posti di lavoro ora impediti dal timore di assumere qualche fannullone senza poterlo poi licenziare. 
In tutti i paesi ove vige questa libertà del mercato del lavoro il tasso di disoccupazione è sotto il 5% vale a dire il limite fisiologico. 
Ti sembra giusto che posso divorziare da mia moglie e non da un mio dipendente? 
Oggi il problema non è trovare un posto di lavoro ma trovare un lavoratore che ha voglia di lavorare, qualificato e soprattutto fedele, nel senso che quando l’hai assunto e hai investito tempo e risorse, ti abbandona per andare da qualche azienda concorrente. 
Ricorda che se da lavoratore vuoi avere uno stipendio elevato devi fare gavetta e quindi cambiare posto di lavoro dopo circa 3 anni, proponendoti ad aziende concorrenti ed interessate ad avere il know how delle aziende rivali o alla ricerca di personale qualificato. 
Chi sa fare questo gioco riesce facilmente a raggiungere stipendi superiori agli utili di un piccolo imprenditore. 
Il posto fisso non esiste più ed è un bene che sia così per chi ha voglia di lavorare, per chi è uno scansa fatiche è ovvio che il posto fisso magari pubblico è il paradiso. 
LA LEGGE TUTELA IL PIU' DEBOLE
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-28 09:55:35
FAMMI CAPIRE UNA COSA: NELLA TUA LOGICA IN CUI LA LEGGE TUTELA IL PIU' DEBOLE, IL PIU' DEBOLE E' ADDIRITTURA DIVENTATO L'IMPRESARIO? E' INUTILE CHE LA DISOCCUPAZIONE E' AL 5% SE IL RESTANTE 95% CORRISPONDE AD UNA OCCUPAZIONE SENZA UNO STRACCIO DI GARANZIA (CHE NON TI CONSENTE NEMMENO DI ACCENDERE UN MUTUO). IL DIPENDENTE DEVE DARE GIURARE FEDELTA' ALL'IMPRESA MENTRE L'IMPRESA NON HA BISOGNO DI DARE GARANZIE AL DIPENDENTE!?! STAI TORNANDO INDIETRO NEL TEMPO!
Il più debole è chi ha più bisogno
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-09-28 19:06:00
Vedo che tu conosci solo il bianco (l’operaio buono ed oppresso) ed il nero (ò’imprenditore cattivo e sfruttatore) in realtà il mondo non funziona così potrei citare centinaia di esempi in cui si possono vedere tutte le sfumature del grigio. La parte debole è chi si trova in difficoltà per colpa di una scelta altrui, nelle piccole aziende capita spesso che la parte debole non sia l’operaio. In una azienda di 20 persone è impossibile licenziare un dipendente che non lavora ma il suo costo può mettere seriamente in difficoltà un azienda che non naviga in acque proprio tranquille, lo stesso dipendente bravo o no può abbandonare l’azienda con solo 8 giorni di preavviso. Guarda che questo è un grosso impedimento alle nuove assunzioni, molti imprenditori hanno seriamente paura di assumere personale. 
Il lavoro è come una merce, se tu aumenti la richiesta inevitabilmente aumenta il prezzo ( o lo stipendio) se mancano lavapiatti sei costretto a pagare di più un lavapiatti ed in effetti esistono lavapiatti immigrati che prendono stipendi superiori a professori delle superiori . Potrei farti parecchi nomi a Senigallia. 
Se sai lavorare e hai voglia di fare carriera puoi raggiungere facilmente buoni redditi come lavoratore dipendente, e certamente ci sono molte più possibilità e strade, l’essenziale è avere voglia di crescere.  
Tu forse confondi il ricco con l’imprenditore, sono 2 cose molto diverse: l’imprenditore può essere anche il Taxista che guadagna 1500,oo Euro al mese e si può trovare con una pallottola in testa allo Snoopy, il ricco è Profumo amministratore delegato di UNICREDIT, ma dipendente. 
CERCASI APPRENDISTA CON ESPERIENZA...
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-01 18:25:19
IL LAVORO E'COME UNA MERCE? IL LAVORO E' UN DIRTTO, COME E' UN DIRITTO LAVORARE IN CONDIZIONI DIGNITOSE. LA CONTRATTAZIONE DI UN LAVORO NON DOVREBBE PRESCINDERE DA ELEMENTI DI CIVISMO BASILARI COME I CONTRIBUTI AI FINI PENSIONISTICI, LE MALATTIE PAGATE, LA DURATA NEL TEMPO (50/60 ANNI FA SONO STATE FATTE DELLE VERE E PROPRIE CONQUISTE IN QUESTO SENSO)...LA SICUREZZA DI UNA OCCUPAZIONE EQUIVALE ALLA SICUREZZA DI VIVERE. SE SEI CONVINTO DI QUELLO CHE DICI CHIEDI ALL'IMMIGRATO LAVAPIATTI ED AL PROFESSORE SE SI SCAMBIEREBBERO I LAVORI, SONO SICURO CHE UNO DEI DUE RISPONDERA' DI NO!PAGA UN SELEZIONATORE DEL PERSONALE CAPACE, FAI DELLE SELEZIONI ACCURATE, FAI DELLE OFFERTE SERIE E VALIDE PER SCEGLIERE I TUOI DIPENDENTI/COLLABORATORI.SONO DACCORDO: CHI HA PIU' QUALITA' (CAPACITA', VOLONTA', ONESTA...) PIU' MERITA MA STIAMO ATTENTI A NON STRUMENTALIZZARE QUESTO CONCETTO. SU UN GIORNALE LOCALE DI ANNUNCI SI TROVAVA SCRITTO: "CERCASI APPRENDISTA CON ESPERIENZA...". SIAMO ALLA FRUTTA. CIAO
Insegnante di Bengalise offresi
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-02 15:28:14
Enry Ford e non Lenin disse: se non do un buon stipendio ad un mio dipendente, chi mi comprerà le automobili? Se su quel giornalino c’è scritto ”cercasi apprendista con esperienza” (il che può anche significare che si cerca un operaio non specializzato ma che conosca le basi del lavoro, tenere in mano un cacciavite o un piatto…) significa che il datore di lavoro cerca una figura lavorativa per la quale non riesce a trovare una persona tramite i canali normali, solitamente gli annunci sono l’ultima spiaggia per imprenditori incapaci ( ne esistono tanti, nella stessa percentuale dei lavoratori dipendenti ). 
Ho provato in passato ad offrire un posto di lavapiatti ad un precario della scuola, ha preferito continuare a rompere i C…I in attesa di un posto fisso, accontentandosi di 800 Euro al mese. Ho fatto la stessa domanda ad un lavapiatti che prende 1300 Euro al mese in regola e che per 4 mesi se ne va in Bangladesh con i soldi della disoccupazione italiana. La sua risposta non l’ho capita, il Bengalese non lo conosco. 
Anche il Senegalese ha detto no
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-02 15:30:41
Ho provato anche con un vù compra, mi a risposto che preferisce passeggiare sulla spiaggia e guadagnare in nero, esentasse 100 Euro al giorno
LA BOTTE PIENA E LA MOGLIE UBRIACA
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-02 18:10:55
NEI CALL CENTER GLI OPERATORI SONO "MESSI IN REGOLA" CON CONTRATTI CO.CO.PRO A 800€ AL MESE.LA PROMESSA D'ASSUNZIONE (LA CAROTA) TRASFORMA "LA COLLABORAZIONE COORDINATA A PROGETTO" (SULLA CARTA SENZA VINCOLI D'ORARIO E SUBORDINAZIONE NEI CONFRONTI DELL'AZIENDA, UN IPOTETICO VANTAGGIO) IN UNA LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA CHE PORTA A FARE ANCHE GLI STRAORDINARI "A GRATIS", CHI NON CI STA FINITO IL PERIODO CO.CO.PRO. VA A CASA (IL BASTONE).DOVREBBERO ESSERE INQUADRATI COME COLLABORATORI PERCHE' RITENUTI GIA' IN GRADO DI SVOLGERE IN TUTTA AUTONOMIA LE MANSIONI A LORO ASSEGNATE.C'E' QUALCUNO CHE AMA SCEGLIERE PER SE DEI COLLABORATORI CHE RITIENE INCAPACI? NEI CANTIERI NAVALI (I GRANDI NOMI LI ABBIAMO IN ZONA) GLI OPERAI SPECIALIZZATI VENGONO REGOLARIZZATI SOLO PER UNA PARTE DI QUANTO HANNO CONTRATTATO, IL RESTO E' NERO: E' LAVORO SENZA TUTELE CONTRO GLI INFORTUNI,E' FERIE E MALATTIE NON PAGATE,E' CONTRIBUTI NON VERSATI. QUELLO CHE SEMBRA UN LAVORO QUALIFICATO E BEN RETRIBUITO DIVENTA UN RISCHIO QUOTIDIANO.RIPETO GLI OPERAI SONO SPECIALIZZATI,IL LAVORO QUALIFICATO:CHI FAREBBE METTERE LE MANI IN UNO YACHT DA MILIONI DI EURO A DEGLI INCOMPETENTI!?FORSE SI TRATTA DI IMPRENDITORI DISONESTI E INCAPACI, TU CHE NON LO SEI NON FAR FINTA CHE QUESTE COSE NON ACCADONO. P.S. CHI SCRIVE L'ANNUNCIO SUL "GIORNALINO" VUOLE "LA BOTTE PIENA E LA MOGLIE UBRIACA"!
SI PUO' SCEGLERE
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-04 12:15:53
Scusami ma se ho la scelta di fare il lavapiatti e prendere 1300,oo euro al mese con lavoro fisso o lavorare in un call center e prendere 800,oo euro al mese come precario e senza alcuna prospettiva di crescita economica o di ruolo all’interno di un call center, e già so che entro pochi anni potrebbe essere trasferito in Bulgaria, come già sta accadendo per le aziende di sondaggi, se scelgo il lavoro sottopagato è perché sono un fighetto con la puzza sotto il naso e quindi non ho il diritto di lamentarmi. Io ho fatto il lavapiatti, ho fatto il cameriere e non trovo nulla di disdicevole in ciò, ma oggi tutti cercano il lavoro in cui ci sia fatica zero, orari comodi, week-end, libero problemi inesistenti, e poi si lamentano se non trovano lo stipendio da milionario. Se fai certe scelte le devi accettare senza rompere i C…i.  
 
Per quanto riguarda le famose aziende di yacht che stanno crescendo attorno a Marotta, concordo con te che esistono aziende che si comportano male, tengo a precisare per quello che conosco, le grandi società, quelle famose si comportano molto bene con i dipendenti, ho moti amici che lavorano lì e da quello che ho potuto verificare , tra tutte le mansioni c’è un certo rispetto dei diritti dei lavoratori, con in certi ruoli, anche manuali, stipendi veramente alti. Esiste però, e qui concordo con te una certa quantità di piccole aziende che sfruttano il lavoro extracomunitario in nero, ma sono realtà emergenti, in cui gli imprenditori stanno muovendo i primi passi e stanno imparando a comportarsi sbattendo il muso volta per volta. E’ seriamente molto difficile imporre il totale rispetto delle regole a queste aziende, perché non sopravviverebbero, visto l’alto indebitamento. Ora la scelta è applicare tutte le regole e rischiare la chiusura di un comparto emergente o attendere che il tempo permetta al mercato di fare la sua cernita, facendo così sopravvive le aziende più meritorie e facendo chiudere quelle più scorrette? 
 
Tornando all’argomento originario ti pongo una domanda: è giusto che un clandestino o un italiano (la nazionalità non conta) che soggiorna stabilmente nei pressi del Mezza Canaja, visto da me 3 volte a delinquere, conosciuto molto bene dalle forze dell’ordine, resti sempre in giro e nessuno lo manda in galera? Le vittime erano in 2 casi persone di ceto sociale molto basso. 
ILLUSIONE
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-04 17:46:17
RISPONDO PRIMA ALLA DOMANDA: CHI COMMETTE UN REATO DEVE PAGARE, SOLO CHI COMMETTE IL REATO NON TUTTI QUELLI DELLA STESSA NAZIONALITA', COLORE DI PELLE O RELIGIONE.SEI HAI VISTO IL COLPEVOLE DENUNCIA LUI NON TE LA PRENDERE CON TUTTI I SUOI CONNAZIONALI (UN'INDIVIDUO E' INNOCENTE DAVANTI ALLA LEGGE FINO A CHE NON SI PROVA LA SUA COLPEVOLEZZA). SUL LAVORO NEI CALL CENTER, SUL PROBLEMA PRECARIATO HAI UNA VISIONE MOLTO RISTRETTA IMMAGINA UN'AZIENDA PRIVATA CHE SVOLGE UN SERVIZIO PER LO STATO.IMMAGINA UN'AZIENDA CHE RACCOGLIE LE DICHIARAZIONI DEI REDDITI IN TUTTA ITALIA PER L'AGENZIA DELLE ENTRATE,PER IL MINISTERO DELLE FINANZE E CHE GIUSTAMENTE PERCEPISCE DEI COMPENSI PER IL LAVORO CHE SVOLGE.AD UN CERTO PUNTO QUESTO SERVIZIO (L'ESEMPIO NON E' A CASO) DIVENTA DI FONDAMENTALE IMPORTANZA ED INSOSTITUIBILE,A TAL PUNTO CHE VENGONO STANZIATE DELLE SOVVENZIONI PER FAR CONTINUARE L'AZIENDA AD OFFRIRE IL SERVIZIO PER IL QUALE E' STATA COSTITUITA (PER COSTITUIRE AZIENDE DI QUESTO TIPO OCCORRE SOLAMENTE AVERE TANTI SOLDI DA INVESTIRE IN UN PROGETTO PROPOSTO DALLO STATO, SECONDO REGOLE STUDIATE INFALLIBILMENTE PER PRESERVARE IL PROGETTO STESSO).LO STATO FA PRIMA A TUTELARE QUELL'AZIENDA GIA' CONSOLIDATA E DAI MECCANISMI RODATI CHE CERCARE DI ISTITUIRNE UNA IN SOSTITUZIONE METTENDO A RISCHIO LE DELICATE FUNZIONALITA' DEL SERVIZIO (IL PAGAMENTO DELLE TASSE IN QUESTO CASO).E' COSI' CHE  
L'AZIENDA TENDE A NON ESSERE PIU' IN TOTO SOGGETTA ALLE LEGGI DI MERCATO MA A GODERE DI  
ALCUNI "AIUTINI".MA L'AZIENDA E' PRIVATA, I SUOI DIPENDENTI NON SONO ASSUNTI DALLO STATO MA DA UN PRIVATO, CHE GIUSTAMENTE LAVORA PORTANDO L'ACQUA AL SUO MULINO E CHE PREFERISCE,PERCHE' FISCALMENTE PIU' CONVENIENTE, LA FORMULA CONTRATTUALE DEL CO.CO.PRO.. PROPRIO IN QUESTE AZIENDE SI GIOCA CON L'ILLUSIONE DELLA GENTE,PROPRIO IN QUESTE SEDI AVVIENE IL SOPPRUSO PIU' GRANDE.L'AZIENDA MENTRE SI AVVICINA AL RUOLO DI "PARASTATALE" SI ESTRANEA DALLE LEGGI DI MERCATO,NEL FRATTEMPO IL PERSONALE CHE LA COSTITUISCE,CHE NE PRODUCE IL FATTURATO,CHE PRATICAMENTE NE SVOLGE LE MANSIONI RESTA PIU' CHE MAI SUL MERCATO DEL LAVORO CON IN MANO IL CO.CO.PRO.,SVENDENDO LE PROPRIE PRESTAZIONI IN ATTESA DELL'ASSUNZIONE IN UNA "GRANDE AZIENDA CHE LAVORA PER LO STATO" NON PER UNA AGENZIA DI SONDAGGI. 
QUASI TUTTI I LAVORI SUGLI YACHT SONO EFFETTUATI DA QUESTE PICCOLE AZIENDE CHE TENDONO SFRUTTARE IL LAVORO "NERO", NON NECESSARIAMENTE D'IMMIGRATI (ANCH'IO PARLO PER CONOSCENZA).REALTA' EMERGENTI? IMPRENDITORI AI PRIMI PASSI?MA CHE STAI DICENDO! MENTRE IL MERCATO FA LA SUA CERNITA LA GENTE PERDE I DIRITTI FONDAMENTALI, VIENE SFRUTTATA, NON PUO' COSTRUIRE IL PROPRIO FUTURO!IL LAVORO DEL LAVAPIATTI E' FATICOSO? IL LAVORO DEL CAMERIERE E' STANCANTE? E NEGLI UFFICI O NEI CALL CENTER NON SI FA UN CAZZO?! PARLI DI RAPPORTI LAVORATIVI SOLO IN TERMINI DI SOLDI, E' CON QUESTA IDEOLOGIA CHE LA GENTE IGNORANTE HA MESSO IN VENDITA I PROPRI DIRITTI E QUELLI DEGLI ALTRI.
realtà
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-08 15:35:44
Se conosci aziende che hanno molti lavoratori in nero e ne sei certo, è sufficiente telefonare al 117 , dai il tuo nome e denunci il fatto alla guardia di finanza. Esistono tutti gli strumenti necessari per impedire il lavoro nero. Le sanzioni sono stratosferiche. Una nota azienda senigalliese ha preso 300.000 euro di multa per 11 dipendenti in nero, per una sola giornata. 
Per quanto riguarda il “vicino di casa” del mezza canapa della quale parlavo è stato beccato una volta mentre faceva danni ad un negozio del centro per rubare, una seconda volta è stato beccato con delle telecamere, come quelle che voi non volete in via Carducci, la terza volta era presente mentre una ragazza subiva un furto di un autoradio, era presente prima e dopo il fatto, ma non esistono filmati dell’accaduto, certamente era testimone e non ha fatto nulla per impedire, molto più probabilmente ha agito indisturbato e poi ha fatto finta non aver visto nulla da 15m di distanza dell’auto. Per la cronaca la ragazza derubata percepisce uno stipendio di 1000,oo euro al mese ed aveva paura di denunciare il fatto alla polizia che era intervenuta. 
Il lavoro precario è ordinato dal dottore? In regioni come le Marche ti puoi trovare un lavoro fisso senza grandi difficoltà, perché ostinarsi ad essere precario con il miraggio di diventare statale o parastatale. Concordo che nella nostra regione gli stipendi non sono elevati, ma di lavoro ce ne in avanzo. Quindi non rompete le scatole con il precariato. 
IPSE DIXIT
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-08 18:33:16
CHE STUPIDI CHE SIAMO, NON CI AVEVAMO MAI PENSATO, CERTO CHE A TE NON SFUGGE PROPRIO NIENTE: "Il lavoro precario è ordinato dal dottore? In regioni come le Marche ti puoi trovare un lavoro fisso senza grandi difficoltà, perché ostinarsi ad essere precario con il miraggio di diventare statale o parastatale"...CORRO SUBITO DAI MIEI AMICI LAUREATI E DA TUTTI GLI ALTRI DEI CALL CENTER A DIRGLI CHE SI SONO SBAGLIATI, CHE IL CO.CO.PRO. NON E' UN FARMACO DA BANCO! CHE GENTE I GIOVANI D'OGGI, SI OSTINANO A LAVORARE PER DUE BOCCHI CON IL MIRAGGIO DEL LAVORO STATALE O PARASTATALE QUANDO POTREBBERO TROVARE UN LAVORO FISSO SENZA GRANDI DIFFICOLTA'! AIUTAMI ANCHE TU, SPIEGALO PURE ALL'HERALD TRIBUNE CHE NON SEMBRA ESSERE SULLA TUA STESSA LUNGEZZA D'ONDA (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/03_Marzo/30/mille_euro.shtml). 
SEI UN FENOMENO! QUESTA VOLTA TI SEI SUPERATO. CIAO, NON TI POSSO PIU' AIUTARE!
Ognuno ha quello che merita
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-08 23:28:08
Vedo che su gli altri 2 argomenti sorvoli mestamente. 
Per quanto riguarda la stampa straniera, che seguo quotidianamente, posso dire che è di un qualunquismo spaventoso quando parla dell’Italia, basta dire che Tana de Zulueta (http://www.tanadezulueta.it/html/modules/soapbox/article.php?artID=12) è passata dall’essere grande giornalista della stampa estera, sempre presente nei programmi di Santoro e compagnia bella a parlamentare dei Verdi.  
Giornali in tedesco, inglese, francese e spagnolo hanno solo una visione qualunquista e faziosa dell’Italia, senza dimenticare che sono di proprietà di grandi potentati economici che hanno sempre grandi interessi anche in Italia e che quindi sfruttano la cassa di risonanza della stampa per far pressione politica, un esempio: gli articoli di Economist (dove scriveva la De Zulueta) per attaccare Berlusconi, caso strano in quei giorni si trattava la scalata di Antonveneta da parte di ABN Ambro e guarda caso ABN Ambro è uno dei maggiori azionisti di Economist e guarda caso a dirigere Antonveneta è poi andato un fedelissimo di Prodi. Questa è la stampa estera. 
A 29 anni avevo 3 lavori e due incarichi di consulenza, questo senza essere laureato, lavoravo 16 ore al giorno. Basta cercare e le opportunità arrivano, se stai al mezza canaja e ti fai una canna grandi opportunità non le vedrai mai passare. Come me tanti miei amici hanno fatto carriera in aziende importanti, mentre alcuni hanno uno stipendio molto basso, tutti hanno quello che meritano.  
OPEN YOUR MIND
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-09 11:36:15
Ma quali altri 2 argomenti?hai scritto 20 righe senza dire niente!!!Ti ostini a non riconoscere un problema che esiste ed è molto grave,parli dei lavori precari come fossero una scelta e non la triste conseguenza di un errore da correggere...Questo problema riguarda i giovani e dunque il futuro,questo problema prima o poi lo dovrai affrontare pure tu! Di cosa facevi a 29 anni non me ne frega niente,mi interessa di piu' chi a 29 anni oggi.Tutti a farsi le canne al Mezza Canaja invece di andare a lavorare,tutti scemi e tu con la soluzione in tasca,mi vengono in mente 2 parole: presunzione e superficialità!!!Bertrand Russell ha detto:"Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi".Le cose cambieranno e cambieranno anche per te...allora ognuno avrà quello che si merità!
1974
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-10 01:27:16
Ritornando all’argomento originale, hanno beccato un altro prode del Mezza Canaja che come Robin Hood derubava un ricco commerciante (cinese) per dare la canapa quotidiana a poveri precari italiani . Complimenti. 
 
Hai chiamato il 117? Quanti lavoratori in nero hai fatto emergere? 
 
Ho notato che se scrivo canaja con Word, mi corregge automaticamente con canapa, è un segno del destino? 
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-10 09:25:15
NON HANNO BECCATO UNO O DUE PRODI DEL MEZZA CANAJA MA DUE PERSONE EXTRACOMUNITARIE CHE HANNO TENTATO DI COMPIERE UN REATO E CHE GIUSTAMENTE NE PAGHERANNO LE CONSEGUENZE.C'E' UNA NON TROPPO SOTTILE DIFFERENZA MA E' EVIDENTE CHE NON TUTTI SONO IN GRADO DI COGLIERLA: MEZZA CANAJA-CANAPA-TUTTI EXTRACOMUNITARI DELINQUENTI, E' PROPRIO IL CASO DI DIRE: "...DI TUTTA L'ERBA UN/IL FASCIO".COMPLIMENTI. 
TERRO' A MENTE IL 117, ANCHE SE MI RICORDA IL TIPO CHE SI E' PRESENTATO IN UNIFORME NELLA MIA PICCOLA ATTIVITA' CHIEDENDOMI UNO SCONTO..."PERCHE' A LORO GENERALMENTE LI TRATTANO COSì".
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-11 01:25:26
Fai bene a non fare sconti. Qui concordo con te. Ma forse non chiami il 117 perché temi che possano venire anche da te!?!? 
 
Non dico che sono tutti uguali, però dico che alcuni frequentatori del mezza canaja hanno la coscienza non proprio pulita: i 2 extracomunitari beccati ma che non andranno in galera, il tipo losco che dicevo io e molti altri per la quale si vocifera anche troppo. Addirittura esiste la voce che molti extracomunitari seri non chiedano accoglienza al mezza canaja perché dentro con cè bella gente, ma troppe persone come quelle prima citate.  
Come vedi alla fine con voi chi ci rimette è sempre la povera gente, stranieri come i cinesi o italiani come la ragazza di cui dicevo qualche puntata sopra o quei poveri disgraziati che hanno ipotecato le case dei genitori per poter comprare il caffè di piazza del Duca. 
Ora spiegami perché, visto la gente che frequenta questo posto, non siete voi per primi a chiedere più controlli e una bella pulizia dei vostri locali alle forze dell’ordine, ed essere così con la coscienza e la faccia pulita per poter giudicare. 
TI SALUTO, ALLA PROSSIMA "PUNTATA"
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-11 11:26:22
VORREI CHIARIRE UNA COSA, IO NON FACCIO PARTE DEL MEZZA CANAJA E NON L'HO MAI SCRITTO (TI RIPETO FAI ATTENZIONE A NON GENERALIZZARE SE NO TI PERDI IN UN BICCHIER D'ACQUA!!!).APPROVO PERO' IL LAVORO DEL C.S.A. PERCHE' DENOTA CHE ANCORA NON TUTTI I GIOVANI SONO ASSOPITI DAL QUOTIDIANO LAVAGGIO DEL CERVELLO MEDIATICO, QUELLO CHE OFFUSCA E SMINUISCE I VERI PROBLEMI SOCIALI, QUELLO CHE FA SMETTERE DI PENSARE ALLE COSE REALI, DI PARLARE DI IDEALI, DI CONDIVIDERE VALORI PIU' LUNGIMIRANTI DEL "OGNUNO PENSI AL PRORPIO ORTICELLO". E' CHIARO C'E' ANCORA DA LAVORARE (ES:A QUESTO PUNTO UNA SORTA DI CONTROLLO O CENSIMENTO, ANCHE INFORMALE, DEGLI OSPITATI POTREBBE RIVELARSI UTILE A TUTTI) MA CIO' NON SIGNIFICA CHE I RAGAZZI DEL MEZZA CANAJA DEBBANO PER QUESTO RINUNCIARE A RAPPRESENTARE E DIFFONDERE IL RIFIUTO DI IDEE RAZZISTE E CLASSISTE CHE FACILMENTE POSSONO NASCERE IN PICCOLE CITTA' COME LA NOSTRA DA POCO ABITUATE ALLE REALTA' EXTRACOMUNITARIE (L'IGNORANZA FA NASCERE IL  
RAZZISMO!).BISOGNA ALLARGARE LE VEDUTE, HAI BISOGNO DI ALLARGARE LE TUE VEDUTE, TUTTI DOBBIAMO ALLARGARE LE NOSTRE VEDUTE!LI  
CHIAMIAMO EXTRACOMUNITARI MA PENSIAMO CHE SIANO "MARZIANI", IN 24 ORE POSSIAMO FARE IL GIRO DEL PIANETA, LE DISTANZE SI SONO  
RIDOTTE, LA TERRA SI E' RIMPICCIOLITA', IL MONDO E' UN PICCOLO MONDO, IL NOSTRO MONDO E' IL MONDO DI TUTTI GLI ALTRI, I  
PROBLEMI DEI BIRMANI SONO E SARANNO I NOSTRI PROBLEMI.IN QUESTO MOMENTO NOI CI STIAMO A GUARDARE MENTRE CI SPARANO  
ADDOSSO!!!CAPITO QUESTO NON DOVREBBE RISULTARE DIFFICILE TUTELARE ANCHE QUEI "poveri disgraziati che hanno ipotecato le case dei genitori per poter comprare il caffè di piazza del Duca (CHE FRANCAMENTE,SOLO PER IL FATTO CHE HANNO AVUTO QUESTA  
POSSIBILITA' NON MI SEMBRANO COSI' POVERI E DISGRAZIATI). 
LA BATTUTA:"MEZZA CANAPA" FA RIDERE!!! IL DISCORSO DEL 117 PER NIENTE, DA ME SONO VENUTI E NON C'E' STATO ALCUN PROBLEMA, DA  
ALTRI VANNO E TROVANO IL MODO PERCHE' SI RISOLVANO EVENTUALI PROBLEMI, NON SCOPRIAMO CERTO ADESSO CERTI DELICATI RAPPORTI TRA  
CONTROLLATI E CONTROLLORI.DOVREI DENUNCIARE QUALCUNO A CHI AVREI VOLGLIA DI DENUNCIARE?!COMUNQUE PERCHE' NON UTILIZZARE IL 117 QUANDO SERVE!
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-12 00:38:01
I ragazzi del Caffè del Duca se hanno difficolta economiche mettono nella merda 4 famiglie, se hanno il coraggio di intraprendre una attività se ne assumono i rischi, ma devono anche essere tutelati e non trovarsi il Sindaco che protesta solo per farsi bella tra gli elettori, amplificando un linciaggio mediatico. 
Qui da noi il razzismo non esiste, il razzismo quello vero compare solo quando alcuni si trovano in in crisi economica ed allo stesso tempo vedono mettere a rischio la propria identità. Storicamente è così, ed è il motivo per cui in paesi come gli USA non scoppiano repressioni raziali ormai da decenni. 
Per i Ragazzi del Mezza Canaja, non riesco ad accettarli, perchè ho visto al tempo dell'universià tanti miei coetanei con quella mentalità e cultura, alla fine o si sono resi conto che non avevano capito nulla e sono rientrati nel mondo "normale" o hanno fatto una finaccia. Ne ho visti anche troppi.

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