Tornano sulle barricate i cittadini del quartiere Saline che, dopo l’approvazione della variante al piano regolatore che permetterà l’installazione di nuovi impianti di telefonia mobile all’interno del parco sportivo del quartiere, continuano la loro battaglia per la tutela della salute e della legalità. Venerdì 5 ottobre alle ore 21, al Centro Sociale delle Saline, il comitato dei cittadini del quartiere incontrerà, in un convegno aperto a tutta la città, i consiglieri comunali del Coordinamento Civico che, in consiglio comunale, avevano difeso le ragioni dei residenti opponendosi all’installazione del traliccio camuffato da totem pubblicitario nel cuore dell’area sportiva.
Un’area protetta dalla legge regionale 25 del 2001 che espressamente vieta l’installazione di impianti per telefonia mobile, tra gli altri, su parchi gioco, aree verdi attrezzate, parchi pubblici, impianti sportivi. Venerdì sera, con un dibattito che verrà presentato e moderato dal giornalista Marco Benarrivo, i portavoce del Comitato e i consiglieri comunali di “Liberi per Senigallia” e “Lista Marcantoni” ripercorreranno le tappe politiche della vicenda, a cominciare dalla finta “concertazione” organizzata dall’assessore Ceresoni per dare una parvenza di condivisione alla delibera mai condivisa dai cittadini. Sarà un’occasione per un confronto serrato sulla vicenda e per sensibilizzare tutti i cittadini del quartiere sui rischi altissimi per la salute e sulla autentica “furbizia” di un’Amministrazione comunale che, pur di piazzare l’antenna camuffata sopra le teste di residenti e sportivi, non ha esitato ad aggirare, violandola, una precisa legge regionale. Il comitato delle Saline invita pertanto tutti i cittadini del quartiere interessati ad intervenire all’incontro in cui si individueranno anche le prossime iniziative politiche contro la delibera comunale approvata dalla maggioranza consiliare.
Comitato cittadini quartiere Saline
|
Lasciatele dove sono Scritto da Visitatore anonimo il 2007-10-04 12:27:35 La realtà è che Ceresoni vuole prendere i soldi delle compagnie telefoniche, fregandosene dei cittadini che vivranno vicino alle antenne. Che senso ha spostare delle antenne che sono site in un area dove non abita nessuno (il lungomare), per portarle sopra una scuola ed in faccia alle case popolari? | |