Il Circolo senigalliese di Rifondazione Comunista esprime viva solidarietà al Centro Sociale Autogestito Mezza Canaja per l’aggressione squadrista perpetrata ai danni di Nicola Mancini.

Ci preme riportare l'attenzione su un contesto politico che abbiamo davanti agli occhi ormai da tempo, anche a Senigallia; un contesto che vede un ritorno alla visibilità del neofascismo nelle sue varie forme, legittimato da posizioni culturali e politiche equidistanti, quando non conniventi.

Già qualche tempo fa, in seguito all’indegna manifestazione di Forza Nuova alla Rotonda, denunciammo che ciò che ci preoccupava maggiormente era il rinvigorirsi in Italia di un brodo di cultura fascista e squadrista che attraversava le piazze, gli stadi, i luoghi di aggregazione in genere. Giovani, omosessuali, barboni, extracomunitari pestati a sangue; atti di vandalismo siglati con la croce celtica e la svastica, aggressioni mirate a militanti della sinistra.

A Senigallia, svastiche comparse sui luoghi della memoria ebraica, intimidazioni a giovani ed extracomunitari, fino al tentativo di aggressione al Centro Sociale Autogestito Mezza Canaja durante la manifestazione del Summer Jamboree.

Ci sarà sicuramente, anche questa volta, chi bollerà la cosa come una ragazzata. Ci sarà anche chi parlerà di opposti estremismi.

Rifondazione Comunista di nuovo denuncia che la caduta di tensione antifascista, la rimozione dell'orrore nazista, i processi di revisionismo storico, l’avventata riabilitazione dei “ragazzi di Salò”, hanno aperto un varco attraverso il quale hanno potuto fare ritorno forze di destra segnate dal marchio infame dell’intolleranza e dell’odio, ideologie e culture messe al bando dalla nostra Carta Costituzionale.

Si è prodotta una logica sbagliata, che rischia di porre l’aggregazione fascista, nazista e razzista sullo stesso piano della radicalità espressa da esperienze di autorganizzazione sociale e partecipazione democratica.

Siamo convinti altresì che, come dimostra la manifestazione dell’altra sera, è largo e significativo lo schieramento di coloro che non vogliono vivere in una città dove sia pericoloso camminare in alcune zone, dove si debba aver paura di andare a un concerto, dove nel paesaggio urbano siano normalmente inclusi simboli, slogan, linguaggi, azioni, ma anche sedi, che dovrebbero rimanere ben chiusi nella cantina della storia.

RIFONDAZIONE COMUNISTA
CIRCOLO FABIO SIENA - SENIGALLIA

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