Ritorniamo sulla questione della viabilità nella frazione Cesano e sul Lungomare Mameli, alla luce delle proposte dell’Assessore Ceresoni e delle prossime decisioni amministrative, con delle precise proposte precedute da alcune considerazioni.
La III Strada di Cesano, stretta e molto abitata, non è in grado di sopportare alcun traffico, sia un uscita che in entrata dalla frazione. Inoltre, deviando anche per un tratto il traffico verso mare, la piazzetta di Cesano perderebbe tutto il suo valore sociale ed aggregativo, trasformandosi in una semplice rotabile.
La ipotizzata strada litoranea, sempre a Cesano, secondo noi non si farà mai. Questo per motivi economici, quali gli alti costi, e burocratici. Anzitutto non esiste ancora un progetto, poi ci sarà il problema degli espropri e/o quello della occupazione di suoli demaniali (spiaggia). Inoltre, in un momento storico in cui sulle coste incombe la minaccia della erosione e da più parti si consiglia di evitare ulteriori occupazioni della fascia costiera con fabbricati ed infrastrutture, non crediamo che ci sarà qualcuno disposto ad assumersi concretamente la responsabilità di realizzare una strada sulla battigia, praticamente sull’acqua, in una zona ad alto rischio di erosione quale la costiera di Cesano; con il rischio di vederla, dopo la prima mareggiata, ostruita dalla ghiaia o addirittura rovinata dalle onde.
I problemi del porto vanno risolti nella zona del porto stesso. Non è pensabile far passare camion o altri mezzi pesanti diretti all’area portuale sul Lungomare Mameli che, nel periodo estivo e specie nel tratto più a sud, è già difficoltoso da percorrere in auto.
Il Gruppo Società e Ambiente propone:
1) - Sospendere definitivamente il progetto di chiusura del passaggio a livello di Via Mamiani, e la costruzione del sottopasso pedonale; questi temi andrebbero affrontati assieme all’intera viabilità del progetto relativo all’area Sacelit – Italcementi.
2) - Il sottopasso delle Piramidi a Cesano dovrebbe essere riservato solo agli utenti del complesso turistico – residenziale e agli abitanti di Cesano, che poi non sarebbe altro che il ritorno all’idea originaria. Quanto detto si può ottenere studiando un riassetto della viabilità locale, con sensi unici o altro, tale da impedire che le anguste vie del quartiere si trasformino in strade di collegamento fra lungomare e statale. Non è da escludere un provvedimento che limiti il transito nella III Strada ai soli residenti.
Gruppo Società e Ambiente – Il Comitato direttivo
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